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Pedagogia Steineriana
La pedagogia moderna fa passi da gigante volgendo lo sguardo al passato. L’educazione odierna è ormai grande promotrice della convinzione che i bambini debbano essere lasciati liberi di potersi esprimere come meglio credono, e proprio questo è stato da sempre il pensiero che ha fatto parte di uno dei pilastri della pedagogia.
Rudolf Steiner, filosofo e grande cultore degli studi naturalisti, sosteneva, infatti, che tutte le arti avevano uguale importanza e il bambino doveva potersi esprimere nella libertà tenendo conto delle sue potenzialità. La sua pedagogia (Metodo Waldorf, che prese nome dalla fabbrica Waldorf) nacque nel 1919 per i figli degli operai. Una metodologia aperta a tutti, quindi, e non riservata ai salotti cittadini.
Le scuole ad indirizzo steineriano si sono poi diffuse in tutto il mondo e anche in Italia sono in crescendo perché alla base c’è l’idea di “educare in modo armonico le facoltà cognitivo-intellettuali, creativo-artistiche e pratico-artigianali”. Grande importanza viene data perciò alla manualità, al saper fare del bambino.
I giochi
Dedicheremo adesso la nostra attenzione ad alcuni dei tanti giochi che vengono presentati in questo tipo di didattica. Esaltato da sempre dai grandi della pedagogia e confermato dai moderni pedagogisti, il gioco rappresenta la forma massima dell'espressività infantile. Attraverso il gioco, infatti, il bambino tira fuori il suo essere, la parte più intima e nascosta del suo io.
Giocando si esprime la creatività e la fantasia e si possono conoscere disagi che spesso le parole non dicono.
- Bambole: le bambole Woldorf sono molto conosciute in ambito educativo perché la loro scarsa fisionomia permette maggiore immaginazione. Sono oggetti morbidi, fatti a mano, diverse l'una dall'altra rispettando la loro unicità e autenticità, così come unico è ogni bambino;
- Fiore colorato Grimm's e Cerchio dei colori: questi giocattoli danno la possibilità ai bambini di poterli smontare e ricomporre come meglio credono. Qui la fantasia è veramente sfruttata al massimo;
- Animali di legno: i bambini da sempre sono affascinati dal regno animale e gli animaletti in legno Woldorf, sicuri perché appunto costruiti con materiale naturale, danno spazio a immaginare giungle o savane, fattorie e villaggi;
- Famiglia reale: appartiene alla categoria di bambole, ma avere insieme più personaggi, diversi tra loro, adulti e bambini, permette un approccio alla vita quotidiana diversa. La famiglia reale potrebbe rappresentare la propria famiglia per il bambino o una famiglia immaginaria alla quale si vorrebbe appartenere;
- Barca trainabile e carretto con i blocchetti: questi giocattoli sono adatti ai bambini che fanno i primi passi. Sono inclusi di marinai per quanto riguarda la barchetta e di blocchetti di legno per il carretto. Assumono perciò una doppia funzione: ausilio per i primi passi e sviluppano la fantasia con gli oggetti contenuti in essi;
- Telaio a pioli: adatto ai bambini più grandi che approcciano allo studio della geometria e perfetto per la manualità e la coordinazione oculo-manuale;
- Set per lavorare la maglia: per la pedagogia steineriana lo sviluppo della manualità è fondamentale per il bambino. Per imitazione i bambini possono fingere di confezionare un maglione o cimentarsi davvero alla realizzazione di un indumento osservando il lavoro della mamma o della nonna;
- Pista delle biglie: una pista in legno da montare e smontare a piacimento;
- Marionette: morbidi oggetti che stuzzicano la fantasia e la curiosità dei più piccoli;
- Casa delle bambole: una casetta in legno dotata di ogni accessorio per creare divertenti situazioni domestiche;
- Cestino da picnic: un altro gioco per imitazione. I bambini fingono di preparare un picnic organizzando una scampagnata con gli amici;
- Bambole da vestire: sono presentate in cartoncino robusto e ritagliando le varie sagome si possono creare vestiti per ogni occasione;
- Quadro fatto con il martello: adatto ai più grandicelli, su un foglio di sughero si possono inchiodare pezzetti di legno colorati per dare sfogo alla propria creatività;
- Pastelli a cera: sono gessetti a forma sferica di facile impugnatura;
- Cucina in legno: le classiche cucine in legno che si vedono nei nidi e nelle scuole dell'infanzia, molto amate dai bambini;
- Domino: il classico gioco;
- Nanetti: sono dei pupazzi con mani e piedi in legno e il busto in metallo per assumere ogni posizione;
- Bilancia in legno con 5 pesetti: adatta a stimolare operazioni logico- matematiche;
- Labirinto con le biglie: utile per sviluppare l'equilibrio, la precisione e la coordinazione oculo-manuale. Lo scopo del gioco è quello di far arrivare la biglia alla fine del percorso;
- Cassetta degli attrezzi, meccano in legno, nastro colorato: così come tanti altri giochi anche questi permettono di dare vita alla fantasia e alla motricità della mano.
Come abbiamo detto, questi giocattoli sono costruiti in materiale naturale e semplice come il legno e la stoffa. Chiunque abbia una certa dimestichezza con questi strumenti li potrebbe costruire per i propri figli, sarebbe divertente anche coinvolgerli durante la costruzione, appunto.
Se non avete invece grandi abilità manuali, affidatevi pure al vostro falegname di fiducia. In città si trovano, inoltre, negozi specializzati di giochi in legno e sicuramente ne troverete tanti a carattere steineriano. Come ultima spiaggia, i negozi online sono ricchissimi di giochi di ogni forma e colore. Ci sono siti specializzati in materiale educativo-didattico e quindi non avrete difficoltà a trovare quello che più piace a vostro figlio.
Letture Steineriana
In ultima analisi, riporto qualche titolo di libri che hanno per protagonista proprio questa metodologia.
- L’educazione del bambino e preparazione degli educatori di Steiner. Il libro è ricco di indicazioni a cui possono fare riferimento non solo i genitori ma anche gli insegnanti;
- Corso di pedagogia curativa: anche questo è un libro del grande pedagogista, non va considerato come un trattato, ma come uno spunto di riflessione per tutte le famiglie che vivono con bambini che presentano difficoltà fisiche o psichiche di un certo spessore. Vengono in pratica messi in evidenza delle esperienze educative da prendere in considerazione in contesti analoghi;
- Vita in famiglia: questo libro è dedicato alla libertà, affinché la famiglia non diventi una prigione, ma un sostegno per tutti i suoi componenti;
- Eterna infanzia. Le tre nascite dell’uomo: incoraggia il valido compito di essere genitore, insegnante e chiunque si interessi veramente “alla pura essenza dell’eterna infanzia”;
- L’arrivo di un bimbo in famiglia: nel libro sono presenti esperienze della pedagogia steineriana relative all’arrivo in famiglia di un bambino; dall’educazione all’alimentazione, dalla gestione delle malattie all’educazione motoria e linguistica.
Il contributo di Steiner per noi pedagogisti è stato fondamentale. Avvicinare i genitori alla sua metodologia è importante per continuare il difficile ruolo di educatori presenti, ma sempre con un passo indietro rispetto ai figli.
Se cadranno, si rialzeranno più forti di prima.