Home Il bambino Sviluppo e crescita

"Che paura Peppa Pig!"

di Emmanuella Ameruoso - 03.09.2014 Scrivici

la-famiglia-di-peppa-pig-si-diverte
Una pianetina ci chiede perchè la figlia piange guardando alcuni episodi di Peppa Pig. La psicologa di Pianetamamma, la Dott.ssa Emmanuella Ameruoso, ci spiega le cause di una fobia, apparentemente immotivata

LA PAURA DEI BAMBINI PER I CARTONI ANIMATI- Perchè i bambini spesso hanno paura e piangono guardando le scene di alcuni cartoni animati? La psicologa di Pianetamamma, la Dott.ssa Emmanuella Ameruoso, ci spiega le cause di una fobia, apparentemente immotivata.

LEGGI ANCHE: Cartoni animati e film per bambini che fanno paura

“Gentile dottoressa, da qualche tempo la mia bambina di 2 anni e 1⁄2 guarda la tv. Lei non ha mai posto attenzione ai programmi televisivi poiché guardava le filastrocche in dvd o al massimo “Biancaneve” della Walt Disney (e solo le parti dove i personaggi cantavano) insomma a lei non interessava e io ho sempre preferito giocare, uscire ... ma qualche volta anche una mamma ha bisogno dell’aiuto della tv per fare due faccende (anche perché ho pure un’altra bimba di un anno). Ebbene da qualche mese è arrivata anche in casa nostra Peppa Pig, il fenomeno mediatico infantile del momento,...non le dico che scocciatura, ma alla bimba piaceva tanto e quelle 5 puntate (di pochi minuti) gliele lasciavo vedere.

Premetto che io sono sempre stata presente nella stanza mentre le guardava, parlavo e ridevo (facevo finta di ridere ...!!!!) alle battute con lei, insomma cercavo di non lasciarla sola! Beh, un paio di settimane fa, alla fine di una puntata intitolata “Il pollaio di nonna Pig” la bimba scoppia in lacrime...una cosa da non credere e non siamo riusciti a sapere il perché! Idem qualche giorno fa con una puntata dove Peppa e il suo fratellino George vanno a fare la nanna e un’altra dove il coniglio aspetta i coniglietti ... adesso prima di guardare ogni episodio mi chiede “Questo mi fa paura?”... e io spero che lei possa tanto dirmi cosa sta succedendo a mia figlia perché lei non riesce ad esprimerlo ed io a capirlo”.

GUARDA ANCHE QUESTO VIDEO: Peppa Pig e la canzone per imparare le parti del corpo

Ogni bambino ha una propria sensibilità e generalmente la paura è suscitata da qualcosa che lo colpisce a livello emotivo. Si sente indifeso poiché non ha ancora una gran conoscenza di ciò che lo circonda per questo molte paure sono considerate “transitorie”. Infatti, ogni periodo è singolare.

Attorno ai 2/3 anni, il piccolo comincia ad auto affermarsi, impara a dire di no alle situazioni e a separarsi. Con l’ingresso a scuola, che contribuisce a stimolare continui cambiamenti, l’allontanamento dall’ambiente familiare diviene la nuova “difficoltà” da superare. E così via...

Il cartone animato, come la favola, attraverso i suoi personaggi, diviene così la proiezione dei fantasmi interiori: la rabbia, la gelosia, le emozioni che il bimbo vive, a livello inconscio, vengono riversate nelle scene che diventano dei veri e propri palcoscenici attraverso cui il bambino vive la propria interiorità. Da queste, come dai giochi, possiamo trarre notevoli informazioni sulla sua crescita e su ciò che lo infastidisce. Parlarne apertamente potrebbe essere un modo per evitare l’evoluzione di semplici e naturali paure in vere e proprie fobie.

Utilizzare degli accorgimenti dando magari delle spiegazioni su ciò che sta guardando e rassicurandolo su eventuali conseguenze che il comportamento di un personaggio può determinare. Il limite tra fantasia e realtà non è ancora delineato, per questo è più difficile per loro attribuire dei significati razionali a ciò che vedono. Qualsiasi cosa, quindi, può divenire un motivo per il quale aver paura e, soprattutto, se di fronte alle sue difficoltà il genitore non pone attenzione al suo richiamo. Il conforto è, infatti, la componente essenziale da utilizzare per esorcizzare tutti i possibili “fantasmi” che arricchiscono la vita immaginativa dei bambini poiché questo fa percepire loro che sono al sicuro e, in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione, i genitori sono in grado di consolarlo.

LEGGI ANCHE: Aiutiamo i bambini a vincere la paura del buio e dei mostri

Il racconto di una fiaba è comunque più indicato del cartone animato. Attraverso le fiabe, il bambino sviluppa l’immaginazione e viene coinvolto dal linguaggio verbale ricco di metafore, segni, simboli, emozioni e conoscenze. Lo sviluppo della sua creatività viene, così, stimolato diversamente


A cura della Dott.ssa Emmanuella Ameruoso
Psicologa e Psicoterapeuta

SE VUOI PORRE UNA DOMANDA ALLA NOSTRA PSICOLOGA CLICCA QUI ->>

Psicologa risponde online

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli