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Quando è in arrivo un bebè, proprio come per il cane, anche il gatto va preparato in anticipo, fin dai primi mesi di gravidanza. I gatti sanno quando una donna è incinta. Come primo messaggio, la futura mamma può cominciare a massaggiare la propria pancia. In questo modo trasmetterà al piccolo felino la propria gioia e non c'è modo migliore per farlo che attraverso i gesti. Neonati e gatti vanno d'accordo: basta seguire alcune semplici regole di igiene e comportamento, ma nulla di troppo difficile. Vivere con un gatto non comporterà malattie o rischi per la salute, anzi potrà far bene al bambino! Infatti lo potrà aiutare a crescere sviluppando più facilmente l'empatia e l'interazione con gli altri animali, inoltre sarà un valido supporto per sviluppare un buon sistema immunitario. Ecco alcune regole per una giusta convivenza tra cuccioli.
Le regole per una buona convivenza tra neonati e gatti
Il gatto riconosce naturalmente l'arrivo di un neonato in casa. Il suo istinto e il suo olfatto gli fanno capire in modo semplice che qualcosa sta cambiando. Ma i gatti sono abitudinari e non amano che la loro giornata venga stravolta da un "fattore esterno". La cosa fondamentale, quindi, è assicurarsi che il gatto non percepisca il bebè come un fastidio e proprio per questa ragione è utile inziare ad abituarlo ai cambiamenti già prima dell'arrivo del bimbo.
Abitua il gatto alla presenza del neonato
Come si può abituare il gatto alla presenza futura di un neonato? Lasciandolo libero di esplorare la camera del bebè e di sentire gli odori anche nelle settimane immediatamente precedenti la nascita. La libera esplorazione farà in modo che tutte le novità in casa vengano archiviate e che l'interesse diminuisca, inoltre potrà abituarsi ai cambiamenti e magari evitare di andare nella culla quando sarà arrivato il piccolo.
Accarezza la pancia con il gatto vicino
I felini sono abituati a salire addosso al padrone. In questo modo è abituato a sentire i movimenti interni e capirà fin da subito che all'interno c'è "qualcosa di nuovo".
Coinvolgere il gatto nella cura del neonato
Quando il piccolo si sveglia, piange, deve mangiare o deve essere cambiato, prova a chiamare il gatto in modo che partecipi (se vuole!). Inoltre, è opportuno interagire con l'animale, coccolarlo, giocando con lui, dandogli dei bocconcini anche quando il neonato è sveglio. In questo modo sarà meno geloso del nuovo arrivato.
Non obbligare il gatto a conoscere il bambino
Ogni gatto ha i suoi tempi. Non forzarlo a fare conoscenza del nuovo arrivato. I gatti sono curiosi di natura. Arriverà con i suoi tempi.
Sii positiva
Quando finalmente il gatto comincia ad approcciarsi al piccolo non farti prendere dall'agitazione e sii sempre positiva. Se lo trovi che dorme vicino al bambino o sulle sue cose, non cacciarlo via in malo modo.
Vaccini e cura del gatto
Tieni sempre sotto controllo la salute del tuo gatto e assicurati che abbia tutti i vaccini. Usa un antiparassitario anche se è un gatto domestico e pulisci sempre con un occhio di riguardo gli spazi che il bambino condivide con il gatto.
Non lasciarli da soli
Anche se i gatti non sono animali pericolosi, il neonato potrebbe fargli male o dargli fastidio ed essendo comunque animali guidati dall'istinto, evita di lasciarli soli.
Educa il bambino al gatto
Se da una parte devi educare il gatto all'arrivo del neonato, anche il bambino deve essere educato nei confronti del gatto. È importante che, crescendo, rispetti gli spazi del suo amico peloso, senza dargli pacche troppo forti, tirare i peli, i baffi o la coda. Attenzione poi alle ciotole che usa il gatto.
Quando mangia non ama essere disturbato!
Fonte articolo: Ansa