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Potere della Mindfulness, tutti i benefici sui bambini e gli esercizi da fare con i piccoli

di Elena Cioppi - 03.12.2020 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Mindfulness e bambini i benefici: una ricerca ha svelato che è un toccasana per i bambini con ADHD. Ma in realtà è una pratica perfetta per tutti.

La mindfulness per bambini è un toccasana che punta sulla consapevolezza, la gestione dei problemi e la capacità di concentrazione. Secondo una ricerca condotta dal gruppo di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Bambino Gesù insieme al Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società dell'Università di Udine che è stato pubblicato sul sull'International Journal of Environmental Research and Public Health, praticare la Mindfulness sotto la guida di specialisti e insegnanti specializzati è un vero supporto per i bambini con l'ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e dunque iperattivi o con difficoltà nell'attenzione e la concentrazione. Nel rapporto tra mindfulness e bambini, i benefici su quelli con l'ADHD sono stati dimostrati proprio dall'esperimento portato avanti dai ricercatori italiani: l'intento era capire se nella gestione delle emozioni e dell'impulsività i bambini con il disturbo dell'attenzione e dell'iperattività traessero giovamento dagli incontri a tutta mindfulness.

I risultati - sebbene ancora preliminari - vanno tutti verso questa direzione: i bambini con ADHD oinvolti sono stati 25, in una fascia compresa tra i 7 agli 11 anni,  metà dei quali hanno partecipato a 24 incontri di mindfulness guidati da un insegnante. Su questo gruppo sono stati riscontrati miglioramenti nelle prove cognitive, negli esercizi di attenzione eseguiti al pc e in generale nella concentrazione.

Gli studi in merito devono essere ancora approfonditi, ma di certo si è sulla buona strada per integrare, oltre a percorsi più specifici, anche la mindfulness nel cammino dei bambini con l'ADHD. In realtà però i benefici della meditazione e della pratica Mindfulness sono ideali per tutti i bambini, a partire già dai due o tre anni. Abbiamo chiesto dei consigli per iniziare a Patrizia Notaro, insegnante di mindfulness e counselor, che ci ha anche suggerito tre esercizi facili da fare con i piccoli.

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Mindfulness e bambini, i benefici

"La mindfulness è un modo per concentrarsi sul tempo presente, su quel QUI e ORA che, spesso, passa in secondo piano nelle cose di tutti i giorni" ci ha detto Patrizia Notaro. "Con un percorso di questo tipo - e questo vale sia per gli adulti che per i bambini - si riesce a portare l'attenzione al momento presente, si è consapevoli di quello che succede dentro e fuori dal proprio corpo". Praticare la Mindfulness ha, tra i suoi benefici, la capacità di gestire meglio ansia e stress, che spesso sono causati dai pensieri sul futuro. Ma anche, come ci ha detto la coach, di lavorare con più consapevolezza su sensazioni come la  tristezza, che generalmente è causata da pensieri sul passato. "Non è un percorso esente da errori, ma aiuta le persone, nel momento in cui un problema si presenta, a prestargli maggiore attenzione, a non soccombere a pensieri ed emozioni negative". Fare Mindfulness vuol dire connettere corpo e spirito, eliminando il potere spesso fuorviante delle proiezioni che facciamo rispetto alle cose che ci circondano.

Va da sé che, in questo senso, i benefici della mindfulness sui più piccoli possano essere davvero impattanti sulla vita di quel bambino e della sua famiglia. La coach ci ha detto che "i bambini, soprattutto quelli piccoli e non ancora condizionati dall'ambiente esterno, sono quanto di più mindfulness possa esistere". Crescendo questa facoltà tende a perdersi ma i bambini sono anche molto bravi a ritrovarla dentro di loro, perché hanno meno sovrastrutture mentali ed emotive degli adulti. Tra i benefici di un percorso di questo tipo, anche rispetto al rendimento scolastico, Patrizia Notaro ci ha indicato:

  • maggiore capacità di essere consapevoli del presente, quando non ci sono schermi o altri distrattori ad abbassare i livelli di concentrazione
  • un approccio più consapevole al mondo che li circonda
  • una maggiore sicurezza nelle proprie risorse.
  • i bambini diventano consapevoli che non esistono problemi o errori, ma che ci sono prove da superare (per cui hanno risorse interne)

In quest'ottica la mindfulness, anche a scuola, punta ad accendere i riflettori su quella "cassetta degli attrezzi pronta ad ogni evenienza, di cui basta solo riconoscere quale strumento utilizzare a seconda del momento.

Non esistono aspettative, né traguardi, non bisogna dimostrare di essere bravi: si è già bravi, bisogna solo imparare ad usare al massimo gli strumenti interni che bambini ragazzi ma anche gli adulti già possiedono".

A partire da quale età si possono avvicinare i bambini alla mindfulness?

"Il primo passo non è tanto decidere l'età dei bambini ma chiedersi quanto consapevolmente i genitori vivano la loro giornata. I bambini imparano per emulazione e quale maestro migliore di chi li cresce?". Patrizia Notaro, oltre a puntare l'attenzione sull'esempio degli adulti soprattutto in questo tipo di pratica, ha aggiunto "già dai 2-3 anni è possibile, sotto forma di gioco, far loro prendere consapevolezza del corpo, del cibo, del respiro e delle emozioni".

Esercizi di mindfulness per bambini

Patrizia Notaro suggerisce tre tipi di esercizi di mindfulness facili da far fare ai bambini, che sono naturalmente portati a portarli avanti e anche a divertirsi durante la loro esecuzione.

L'esercizio di consapevolezza sul cibo

Si sceglie un alimento, ad esempio una carota e, invece di eseguire la solita azione di mangiare-masticare-ingoiare, si fa un'esperienza totale, e si mangia la carota con i 5 sensi. Prima con gli occhi, si osserva. Quante rughe ha una carota? Quanti colori?Poi con le mani, si tocca. Che consistenza ha? Cosa provi quando passi le dita sulla sua buccia? Poi le orecchie, si ascolta. Portala accanto all'orecchio e muovila tra le dita. Fa rumore? Si, anche la carota ha un suo rumore! Poi il naso, si annusa. Avevi mai annusato una carota? Com'è il suo profumo? Infine si mangia, ma lentamente. Che rumore fa quando la mordi? Tienila un po' sulla lingua prima di ingoiare, visto che dolcezza?
Ora buon appetito, sarà sicuramente la carota più buona del mondo!

L'esercizio della consapevolezza del corpo

Questo esercizio aiuta i bambini a prendere contatto e percepire i vari arti e organi.

La pratica sviluppa la capacità di ascoltare il proprio corpo , rilassare le tensioni e saper affrontare eventuali disagi e fastidi. Si parte dal basso, si chiede di guardare i piedi e pensare a loro, sentire ogni parte, le dita, la pianta, il collo e immaginare di disegnare un sorriso sopra. Man mano si sale e si chiede di fare la stessa cosa per le ginocchia, il bacino, il pancino, il petto, la schiena, la gola e la testa. E' una conoscenza del proprio corpo più intima e interna e, perché no, anche magica.

L'esercizio del respiro

L'ultimo esercizio è quello del respiro come super-potere per far andare via il dolore di un ginocchio sbucciato o dopo una caduta. Il respiro è un veicolo di emozioni, non esiste mindfulness senza attenzione al respiro. Il respiro ha il potere di placare la nostra mente e gli stati d'ansia. Quando un bambino cade e si fa male è possibile spostare l'attenzione dal dolore (che cresce sempre di più proprio perché portiamo l'attenzione su di lui) al respiro, chiedendo di respirare in modo più intenso, senza distrarsi, senza perdere il ritmo, respirare come a voler soffiar via il dolore che, poco dopo, si attenuerà. Il potere delle pratiche mindfulness risiede ovviamente nella ripetizione e nella costanza, fin quando non diventeranno un sorta di risposta automatica agli eventi.

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