In questo articolo
- Metodo Montessori a casa
- Metodo Montessori cosa è
- Gioco in una casa Montessori
- Metodo Montessori con i neonati
- Esempio di metodo Montessori a casa
- Cameretta stile Montessori
- Come seguire il metodo Montessori a casa
- Libro sul metodo Montessori a casa
- Attività Montessori da fare a casa
- Come organizzare una casa in stile Montessori?
Metodo Montessori a casa
Il Metodo Montessori non può essere applicato solo a scuola, a ma possiamo portarlo anche in casa, nell'educazione di tutti i giorni: con piccole accortezze e cambiamenti è, infatti, possibile portare i principi montessoriani in famiglia e ciò rappresenta un rafforzamento anche di ciò che i bambini imparano in una classe Montessori. Ecco come fare per introdurre il metodo Montessori a casa e diventare una mamma Montessori.
Il metodo sviluppato da Maria Montessori nei primi anni del '900 è un metodo educativo specifico che incoraggia l'indipendenza dei bambini e degli allievi. Secondo Maria Montessori i bambini imparano meglio quando scelgono cosa imparare e questo approccio viene portato in classe, nelle Case dei Bambini, dove troviamo:
- Varie postazioni di attività che i bambini possono scegliere di fare;
- gli insegnanti non sono al centro della classe, ma si spostano, mostrando semplicemente come si fa un'attività e poi lasciando il bambino libero di fare da solo;
- un ambiente semplice, organizzato, dove i bambini possano trovare tutto ciò che serve e dove possano impegnarsi nelle varie attività della giornata, compresi gli Esercizi di Vita pratica adatti alla loro età.
Gioco in una casa Montessori
Secondo Maria Montessori, “il gioco è il lavoro del bambino” e ciò vuol dire che il bambino, per imparare, crescere e affinare le sue abilità, ama giocare con cose semplici, adatte alla sua età immergendosi nel mondo reale. Dunque, al bando tutti i giocatoli a cui siamo abituati (plastica, colori, luci, suoni, stimoli eccessi ed artefatti) e via libera a giochi come:
- cestino dei tesori (un cestino con tanti piccoli oggetti di materiali e consistenze diverse);
- la ruota dei colori per imparare a distinguere le varie sfumature;
- giochi degli incastri;
- giochi in legno;
- colori, pennelli, tele;
- allacci e slacci;
- playset con gli animali;
- tessuti e accessori per travestirsi;
- impilabili e puzzle;
- giochi con i lacci, i nastri, le serrature.
Tutti i giochi vanno sistemati su ripiani bassi, facilmente raggiungibili dal bambino in piena autonomia.
Metodo Montessori con i neonati
Maria Montessori scriveva che i bambini di età inferiore a tre anni hanno una "mente assorbente" il che vuol dire che non hanno bisogno di imparare in modo consapevole ma assorbono già tutto ciò che li circonda e il loro ambiente diventa parte di ciò che sono.
Possiamo portare il metodo Montessori in casa sin dalla nascita ad esempio organizzando l'ambiente adatto nella cameretta ponendo attenzione a due aspetti: il sonno e il gioco.
- invece del lettino con le sbarre dovremmo allestire un lettino basso (alcuni mettono semplicemente un futon) con adeguate protezioni a anche con la possibilità per il bambino di uscire quando comincerà a gattonare e andare a letto quando vorrà;
- i giochi sono scelti in modo selezionato e ispirati ai principi montessoriani, collocati a portata di mano del bambino.

Giochi Montessori | FOTO
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Esempio di metodo Montessori a casa
Nella vita di tutti giorni ecco come portare sul metodo montessoriano a casa:
- al mattino facciamo vedere al bambino come si si veste e ci si lava e lasciamo che lo faccia da solo;
- coinvolgiamolo in attività pratiche adatte alla sua età: da tagliare la frutta e la verdura ad apparecchiare la tavola o lavare le stoviglie;
- facciamo ruotare ciclicamente i giochi e gli oggetti che potrà trovare in camera per giocare;
- garantiamogli libertà di movimento, in sicurezza;
- affidiamogli una piantina da curare e far crescere.
Cameretta stile Montessori
Maria Montessori, come abbiamo visto, dava molta importanza all'ambiente nel quale il bambino cresce e trascorrere le sue giornate e la sua cameretta è un luogo da strutturare secondo indicazioni precise:
- un letto basso, dal quale si può salire e scendere liberamente;
- mobili e scaffali alla portata del bambino, con libri e giochi;
- un tappeto dove potersi sedere;
- una cucina giocattolo in legno con piccole stoviglie
- un tavolino basso con le seggioline con pennelli, colori e fogli.
Come seguire il metodo Montessori a casa
Incoraggiare ordine, indipendenza e automotivazione è fondamentale per l'approccio Montessori e si possono portare questi principi anche a casa, creando un ambiente adatto che stimoli il bambino a fare da solo, collaborando anche alle attività domestiche.
L'ambiente ordinato, nel quale i bambini sanno dove trovare ciò che serve, favorisce la concentrazione, ma utile anche la semplificazione, riducendo il numero di giocattoli a sua disposizione, fornendo scaffali aperti facilmente raggiungibili e piccoli cestini dove riporre i vari giochi per tipologia.
"Il metodo Montessori a casa propria. Come crescere un bambino curioso e autonomo" di Céline Santini Vendula Kachel è un manale perfetto per chi desidera introdurre il Metodo Montessori a casa propria.
Le autrici propongono più di 100 attività per bambini fino a 6 anni in diversi ambiti e suggeriscono una serie di attività utili da sviluppare in un percorso di approfondimento stimolante, dove la responsabilizzazione, l'autonomia e la sperimentazione sensoriale giocano un ruolo fondamentale.
Le attività montessoriane sono davvero tante e la maggior parte può essere proposta anche a casa: si va dagli Esercizi di Vita pratica, cioè tutto ciò che ha a che fare con la cura della persona e della casa - quindi apparecchiare, sparecchiare, lavare, fare il bucato, cucinare - alle attività creative. L'obiettivo è lasciare che il bambino faccia da solo e che si concentri su una singola attività alla volta.
La maggior parte degli ambienti della casa dovrebbe offrire al bambino la possibilità di muoversi in modo libero, autonomo e sicuro. I bambini vanno incoraggiati a giocare, a fare attività in maniera indipendente, ma anche a partecipare attivamente alla vita familiare e domestica e quindi anche la cucina, ad esempio, dovrebbe poter prevedere scaffali ad altezza di bambino dove lui possa trovare le stoviglie per apparecchiare la tavola.