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Metodo Doman: cos'è e come può aiutare i bambini con bisogni speciali

di Francesca Capriati - 30.03.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Metodo Doman: come funziona e perché può essere di aiuto con i bambini con autismo o con bisogni speciali. Consigli, schede didattiche ed esercizi

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Metodo Doman

Un bambino può iniziare a essere stimolato dalle attività legate alla lettura già nel primo anno di età: è questa la convinzione di Glenn J. Doman, l'ideatore del metodo che stimola i bambini anche piccolissimi ad assorbire centinaia di parole in poco tempo, ad imparare a leggere precocemente e che si è rivelato molto utile anche con i bambini con bisogni speciali come i piccoli affetti da autismo. Vediamo, dunque, di cosa si tratta e in cosa consiste il metodo Doman.

Come funziona il metodo Doman

Il metodo consiste nell'utilizzare elementi quotidiani della vita del bambino per insegnargli qual è la rappresentazione di ognuno di essi a parole, attraverso flashcard o piccole schede didattiche che lo aiuteranno a formare associazioni mentali tra parola e oggetto e a memorizzare come sono scritti. L'approccio all'apprendimento del metodo Doman, quindi, parte dal familiare, da ciò che il bambino sa, per poi passare all'astratto.

I bambini sono curiosi, pronti e desiderosi di assorbire informazioni e conoscenze e questo approccio sfrutta la velocità di apprendimento del bambino e la sua innata voglia di imparare.

Metodo Doman, esercizi

Il metodo dovrebbe essere applicato in piccole sessioni che non devono superare i 10 minuti (se il bambino ha meno di un anno non devono superare i tre minuti) questo per far sì che non si annoino e rimangano interessati in modo attivo.

Ogni giorno vengono eseguite tre sessioni e ogni giorno viene incluso un nuovo gruppo di parole.

Imposta gruppi di parole divisi categoria: famiglia, casa, parti del corpo.

Ogni gruppo dovrebbe contenere cinque parole, una su ogni carta.

Il primo giorno mostreremo al bambino una categoria, il secondo giorno includeremo un altro gruppo e per un totale di 10 carte e il terzo giorno aggiungeremo ancora una categoria, per un totale di 15 parole. Ogni giorno aggiungeremo un gruppo fino al quinto giorno, quando utilizzeremo 25 parole in ciascuna delle tre sessioni giornaliere.

Il sesto giorno metteremo via il primo gruppo di parole e ne aggiungeremo un altro per avere sempre le 25 carte.

In questo modo, al bambino verrà presentato ogni gruppo di parole per cinque giorni, in 15 sessioni, un tempo sufficiente per memorizzarle tutte.

Due cose da ricordare:

  • Attenzione a creare sempre un'atmosfera rilassata, curiosa, stimolante e divertente, mai severa o troppo rigida.
  • Non leggere e sillabare e nemmeno indicare con il dito le lettere, ma limitarsi a mostrare la carta e leggere la parola a voce alta.

Schede didattiche metodo Doman

Le schede didattiche saranno diverse in base all'età del bambino.

  • meno di 18 mesi: le carte saranno grandi (15 x 60 cm), le lettere saranno alte 12 cm e spesse 2 cm, le parole dovranno essere stampate in rosso e le carte dovranno essere posizionate a 45 cm di distanza dal bambino.
  • dopo i 18 mesi: le carte saranno un po' più piccole (10 x 60 cm), le lettere saranno nere e avranno un'altezza di 7,5 cm e 1 cm di spessore e vanno posizionate a un metro di distanza dal bambino.

All'inizio creiamo circa 200 carte in modo da averne disponibili per un mese di esercizi. Partiamo da ciò che conosce, che gli è familiare - pappa, biberon, ciuccio, mamma etc.. - e man mano aumentiamo il numero di parole e gruppi per ampliare anche il suo vocabolario.

Quando il bambino avrà fatto proprie le parole e i vocaboli potremo aggiungere sulle schede anche i verbi, componendo frasi semplici, ad esempio La palla rotola, oppure Il cane abbaia.

Metodo Doman e autismo

Glenn Doman è il fondatore degli Institutes for The Achievement of Human Potential (IAHP ), il cui obiettivo iniziale era quello di sviluppare un programma per il trattamento di bambini con lesioni cerebrali per recuperare il ritardo nel loro sviluppo fisico e mentale.

I risultati del progetto sono molto interessanti e i bambini coinvolti nel programma hanno avuto miglioramenti nella lettura, nella matematica, nelle conoscenze generali e nello sviluppo fisico.

In Italia i progetti di ricerca di Doman sono portati avanti negli IRPU (Istituti per il Raggiungimento del Potenziale Umano).

Come funziona?

L'obiettivo è individuare le aree danneggiate e compromesse e lavorare proprio su queste con un percorso personalizzato completo. Ad esempio, per i bambini con sindrome dello spettro autistico si interviene su più fronti:

  • dieta e alimentazione: con un programma nutrizionale personalizzato finalizzato a mitigare i problemi digestivi e le intolleranze alimentari che hanno molti bambini autistici.
  • stimolazione sensoriale: programmi che migliorano la capacità sensoriale e riducono l'ipersensibilità uditiva e sensoriale.
  • programmi visivi: mirati a migliorare la vista e la convergenza (la capacità di entrambi gli occhi di lavorare insieme per formare un'unica immagine). Il miglioramento della convergenza consente agli occhi di lavorare insieme, il che rende molto più facili attività come leggere e scrivere.
  • sviluppo del linguaggio: con programmi di lettura ad hoc.
  • sviluppo sociale.
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