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Il meconio del neonato, ovvero la sua prima cacca

di Viola Stellati - 13.06.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il meconio del neonato, ovvero la sua prima cacca, è normale e fisiologica ma delle volte può presentare dei problemi: quali sono e come trattarli

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Meconio del neonato

Quando un bambino viene al mondo, e per i suoi primi 3 o 4 giorni di vita, le sue feci non sono ancora compatte come si mostreranno poi in seguito. Il materiale che il piccolo espelle mostra una consistenza nera - verdastra, priva di odore e piuttosto vischiosa. Tutto ciò è il frutto di quanto il feto ha ingerito durante la vita prenatale, quindi quella all'interno della pancia, e prende il nome di meconio del neonato.

Meconio del neonato: cosa bisogna sapere

Il meconio del neonato è una space di su prima cacca. Costituito da liquido amniotico, cellule epiteliali intestinali, muco, bile e acqua, viene solitamente evacuato dopo il parto, non appena il neonato inizia ad alimentarsi.

Tali feci vengono espulse entro le 12/24 ore dal parto e per circa 3-4 giorni. Se il piccolo è allattato al seno, le feci dopo  la prima settimana di vita diventano più compatte, dal colore del tuorlo dell'uovo e con un odore leggermente acido.

Se invece i bambini ingeriscono latte artificiale, la cacca tenderà a diventare un po' più scura e consistente. Tuttavia, possono insorgere dei problemi: se a tre giorni dal parto le feci hanno ancora l'aspetto del meconio del neonato, è bene rivolgersi a un pediatra.

Ileo da meconio

Se il meconio del neonato non diventa vera e propria cacca entro 3 o 4 giorni dalla sua nascita, si parla di Ileo da meconio.

Come riporta il sito dell'Ospedale Bambino Gesù, si tratta di un'occlusione intestinale che non permette al piccolo di far fuoriuscire il meconio che a sua volta provoca un'ostruzione della parte dell'intestino, ovvero l'ileo. Nell'80-90% dei casi, l'ileo meconiale è la prima manifestazione di fibrosi cistica. Nel restante 10-20% delle situazioni può essere causato da altri fattori, come per esempio la prematurità.

Quando questo accade, nella maggior parte delle circostanza si procede con l'apertura dell'intestino e alla sua evacuazione durante l'intervento.

Il piccolo, a quel punto, potrebbe dover trascorrere anche un periodo ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale, con un sondino nasogastrico per far defluire le secrezioni che si raccolgono nello stomaco, e un catetere venoso centrale per il nutrimento necessario alla sua crescita.

Sindrome di inalazione di meconio

Il meconio del neonato, come si può leggere sul Manuale MSD versione per pazienti, se non esegue il suo giusto corso può portare anche alla sindrome da aspirazione di meconio. Essa si potrebbe verificare quando all'interno del grembo materno il piccolo aspira il liquido amniotico contenente meconio, che si va poi a depositare all'interno dei polmoni.

A seguito del parto, tale meconio può bloccare le vie respiratorie del neonato e provocare il collasso di alcune aree dei polmoni. Tutto ciò può portare a un'infiammazione polmonare, come la polmonite, e a un aumento del rischio di infezioni.

I neonati che presentano queste condizioni a seguito del parto, possono dover essere sottoposti all'inserimento di un tubo di respirazione nella trachea e collegati a un ventilatore. Oppure, possono essere sottoposti a pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) attraverso cui riescono poi a respirare da soli, mentre ricevono però aria lievemente pressurizzata.

Le cause

Le cause di tutto ciò che può portare a problemi con il meconio del neonato - che ricordiamo però è assolutamente normale e fisiologico - non sono del tutto note. Ma a livello generale si riassumono in

È perciò evidente che quando si è in dolce attesa è ancor più essenziale fare attenzione alle abitudini nello stile di vita e nell'alimentazione.

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