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Mari e oceani spiegati ai bambini: perché sono importanti

di Simona Bianchi - 07.06.2023 Scrivici

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Mari e oceani compongono la quasi totalità della Terra con i loro ecosistemi da tutelare. Come insegnare a bimbi a prendersene cura

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Mari e oceani spiegati ai bambini

I mari e gli oceani ospitano il maggior numero di esseri viventi del nostro pianeta e coprono quasi tre quarti della superficie terrestre. Questo significa che quasi la totalità del globo è composta dall'acqua. Queste immense distese "blu" forniscono una grande quantità di ossigeno, sono la casa di più di 200.000 specie di animali e piante e sono indispensabili per il buon funzionamento dell'ecosistema globale e quindi anche per la nostra vita. Proteggerli e tutelarli mantenendoli puliti è un'azione importantissima, diventata fondamentale a causa dei cambiamenti climatici che stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza di numerose specie viventi. Proprio per riflettere sui benefici che i mari e gli oceani sono in grado di fornirci è stata istituita la Giornata Mondiale degli Oceani che si celebra ogni anno l'8 giugno, giorno dell'Anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro.

La differenza tra mare e oceano

Seppure sia il mare che l'oceano sono composti da vaste distese d'acqua salata, c'è una differenza tra il primo e il secondo. Il mare ha dei confini ben precisi ed è relativamente più piccolo rispetto all'oceano. È poi caratterizzato da una congiunzione, seppur piccola, con un oceano, per esempio lo stretto di Gibilterra che collega Mar Mediterraneo e Atlantico. Il termine "mare" può essere usato anche come sinonimo di oceano, quando ci si riferisce in modo generico ai mari tropicali o all'acqua marina. L'oceano, invece, è una distesa d'acqua ampia e sconfinata che ricopre il 75% della superficie terrestre, all'interno del quale possono essere contenuti diversi mari. In geologia, l'oceano è caratterizzato da una dorsale in espansione, mentre il mare è un bacino stabile non più in espansione.

Mari e oceani sono fondamentali per l'equilibrio del pianeta. L'organizzazione delle nazioni unite, segnala alcune problematiche riguardanti queste vaste distese d'acqua e riporta alcuni motivi per cui bisogna prendersi cura degli abissi marini.

L'Onu spiega che:

  • La continua acidificazione degli oceani e l'aumento delle temperature degli oceani stanno minacciando le specie marine e influenzando negativamente i servizi degli ecosistemi marini. Tra il 2009 e il 2018, il mondo ha perso circa il 14% delle barriere coralline
  • Nel 2021, più di 17 milioni di tonnellate di plastica sono entrate negli oceani del mondo, costituendo l'85% dei rifiuti marini
  • La copertura globale delle aree marine protette si è attestata all'8% delle acque costiere e degli oceani globali nel 2021
  • Nel 2019 più di un terzo (35,4%) degli stock ittici globali è stato sfruttato eccessivamente, rispetto al 34,2% nel 2017 e al 10% nel 1974
  • Quasi mezzo miliardo di persone dipende almeno in parte dalla pesca su piccola scala, che rappresenta il 90% dell'occupazione mondiale nel settore della pesca.

Proteggere mari e oceani è quindi indispensabile:

  • Per milioni di famiglie che dipendono economicamente dal settore della pesca
  • Per preservare numerose specie di esseri viventi che contribuiscono al buon funzionamento di tutto l'ecosistema, sia marino che terrestre
  • Perché forniscono cibo, energia e acqua
  • Perché assorbono circa un quarto delle emissioni mondiali annuali di anidride carbonica (CO2), mitigando così i cambiamenti climatici e alleviandone gli impatti

Attività da fare per insegnare ai bambini a proteggere mari e oceani

Per insegnare ai propri figli la bellezza del mare e quanto sia importante mantenerli puliti, proteggerli e rispettare le specie che vivono negli abissi, ci sono alcune attività che si potrebbero fare con tutta la famiglia come:

  • Una gita all'acquario: per osservare e conoscere le varietà di piante e animali che vivono in acqua
  • Squadre di pulizia e riciclo: per raccogliere plastica e lattine dalla spiaggia e insegnare ai più piccoli a non gettare i rifiuti dove capita perché possono finire in mare e minacciare la vita di tartarughe, pesci colorati e altri esseri viventi
  • Guardare film e documentari sul mondo marino: in questo modo, divertendosi, i bambini imparano ad amare e comprendere il funzionamento del mare e di chi lo abita

Curiosità sugli oceani

Gli oceani sono il "polmone" della Terra e un affascinante mistero per la scienza che continua a indagare su come abbiano avuto origine e quali altri segreti nascondano riguardo l'inizio della vita sul nostro pianeta.

Di seguito, qualche curiosità su queste meravigliose distese d'acqua salata:

  • Sono tre, ma per alcuni arrivano a cinque: per la geografia gli oceani sono Atlantico, Pacifico e Indiano, ma c'è chi alla lista aggiunge il Mar Glaciale Artico e le acque intorno all'Antartide
  • Negli oceani ci sono 10 tonnellate di pesci: il dato è riportato in uno studio internazionale del 2014 pubblicato sulla rivista Nature Communications. La cifra comprende i pesci che vivono fra 200 e mille metri di profondità, ossia la maggior parte
  • I contatti social passano per l'oceano: il 97% del traffico web mondiale transita attraverso cavi sottomarini corazzati. Il primo di questi, da un capo all'altro dell'Oceano Atlantico, fu posato nel lontano 1858
  • Nel Pacifico c'è un'isola di plastica: questo oceano conta circa 25mila isole, tra cui una formata da un gigantesco accumulo di spazzatura galleggiante, creato dalle correnti oceaniche, che si estende per 1,6 milioni di km2, ovvero cinque voltele dimensioni dell'Italia
  • Il Pacifico non è così "pacifico": è la distesa d'acqua salata più ricca di uragani, nel 2007, al largo di Taiwan, è stata misurata persino l'onda più alta mai vista di 32,3 metri, come un palazzo di 11 piani
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