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Ipotonia del neonato: cos’è e cosa sapere

di Simona Bianchi - 26.06.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
L’ipotonia del neonato è una riduzione del tono muscolare. Quali sono le cause, come si può curare e quali possono essere i fattori di rischio

In questo articolo

Cos’è l’ipotonia del neonato

L'ipotonia del neonato è una riduzione del tono muscolare e può essere un segnale di alcune malattie primarie croniche. La condizione può presentarsi insieme all'ipostenia, la debolezza muscolare, dalla quale si distingue perché quest'ultima consiste nell'incapacità della muscolatura di contrarsi correttamente e dunque in una riduzione della forza muscolare Nel bambino ipotonico, invece, la forza muscolare può mantenersi mentre si verifica una riduzione del tono. Generalmente le malattie primarie riguardano patologie del sistema nervoso, con lesioni sia periferiche (15-30% dei casi) che centrali (60-80%). I neonati ipotonici sono incapaci di sostenere il controllo posturale. Ci sono due principali casi di ipotonia, entrambi migliorano spontneamente:

  • Ipotonia da parto prematuro: non ci sono danni neurologici e i neonati recuperano completamente in quanto la causa della condizione è dovuta allo scarso sviluppo del sistema muscolo-scheletrico
  • Ipotonia benigna del lattante: una condizione apparentemente senza causa e tuttavia associata a una prognosi ottimale, che richiederà solo un po' di pazienza e tempo

Le cause dell’ipotonia

Le cause più comuni che portano all'ipotonia sono da rintracciare in patologie che coinvolgono il sistema nervoso centrale come:

  • paralisi cerebrale
  • encefalopatia ipossica-ischemica del lattante
  • trauma durante il parto
  • ipoglicemia della madre durante la gravidanza
  • malformazioni cerebrali
  • errori congeniti del metabolismo (mucopolisaccaridosi, sindrome di Menkes)
  • emorragia intracranica
  • disturbi genetici (disautonomia familiare, sindrome di Lowe)
  • disturbi perossisomiali (sindrome di Zellweger)
  • ipotiroidismo della madre durante la gravidanza
  • infezioni come meningite ed encefalite

I fattori di rischio correlati allo sviluppo di ipotonia nel neonato sono:

  • parto prematuro
  • basso peso alla nascita
  • crisi epilettiche alla nascita
  • malformazioni cerebrali
  • traumi durante il parto
  • esposizione a infezioni o sostanze tossiche
  • posizionamento podalico
  • alterazioni ematologiche
  • patologie tiroidee
  • patologie neurologiche
  • tumori o danni a carico del sistema nervoso
  • assunzione di alcol, fumo o droghe durante la gravidanza

I sintomi dell’ipotonia

L'ipotonia congenita viene riconosciuta entro i sei mesi perché i sintomi con cui si manifesta sono la diretta conseguenza del ridotto sviluppo del tono muscolare.

Il neonato ha una minore mobilità spontanea e resistenza alla mobilità indott da qualcuno, non riesce a tenere in posizione il collo e ha difficoltà a passare da una posizione eretta a una seduta o distesa. Il neonato mostra anche ridotti riflessi agli stimoli, anche dolorosi, e assume posture anomale. Muove con difficoltà gli occhi e ha una scarsa espressività facciale, il pianto è appena udibile, ha difficoltà a deglutire e può avere problemi respiratori oltre a un ritardo psicomotorio.

La diagnosi e la cura dell’ipotonia

In caso di sospetta ipotonia, il pediatra valuta il disturbo e indica gli accertementi da fare. Il primo test consiste in una raccolta anamnestica approfondita, che indaghi la storia prenatale, la storia ostetrica, la storia neonatale, la storia familiare. Poi si passa all'esame fisico con una valutazione neurologica e delle eventuali deformità. Tra gli esami che il medico potrebbe indicare ci sono: analisi del sangue, biopsia muscolare, risonanza magnetica, radiografia, elettroencefalogramma. Non esiste una vera e propria cura per l'ipotonia, solitamente il trattamento è mirato a curare la patologia che l'ha causata. La ripresa del tono muscolare può essere trattata con sedute di fisioterapia di supporto o con terapia occupazionale, mediante l'utilizzo di apparecchi finalizzati al miglioramento della postura. La possibilità di guarigione dall'ipotonia del neonato dipende dalla causa che ha determinato la manifestazione perciò è spesso necessario curare la patologia che comporta ipotonia. Alcuni disturbi portano a un'ipotonia solo parziale e transitoria, altre possono comportare una condizione progressiva e invalidante. Invece, i neonati ipotonici legati a un parto prematuro hanno prognosi ottima e un miglioramento spesso spontaneo e completo nei mesi successivi. Poche condizioni, dipendentemente dalla causa, possono beneficiare di trattamenti specifici come l'ipotiroidismo trattato con tiroxina, alcuni tipi di sindromi miasteniche congenite con piridostigmina o neostigmina, o il rachitismo curato con vitamina D.

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