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È finalmente arrivata l'estate e, pur essendo per molti la stagione più bella e divertente dell'anno, ciò non toglie che sia necessario mettere in atto alcune accortezze. Oggi, infatti, vogliamo spiegarvi come evitare l'insolazione nei bambini e cosa fare nel caso in cui dovesse capitare. Ecco a voi una piccola guida sull'argomento.
Come riconoscere un’insolazione nei bambini
Come riporta l'Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer, l'insolazione nei bambini rischia di verificarsi quando si presentano le seguenti condizioni:
- temperatura esterna elevata;
- aumento dell'umidità relativa;
- ventilazione assente o ridotta.
Ad essere particolarmente a rischio sono i nostri figli di età inferiore ai 2 anni. Questo avviene perché la loro regolazione termica non è ancora del tutto sufficiente e sviluppata e per tale motivo sono più propensi a un progressivo aumento della temperatura corporea che può arrivare anche oltre i 40 °C.
I sintomi
Tra i sintomi più frequenti dell'insolazione nei bambini ci sono:
- eritema intenso delle parti esposte al sole con formazione di bolle;
- eruzioni pruriginose, dolore e bruciore;
- occhi arrossati;
- lacrimazione abbondante;
- pelle calda e umida
- senso di malessere generale;
- debolezza che può essere accompagnata da nausea, vertigini;
- stato confusionale;
- rialzo termico anche superiore a 40 °C
Quali sono i rischi
Dovesse accadere un'insolazione nei bambini bisogna stare molto attenti perché potrebbe comportare:
- crisi convulsive;
- nausea;
- vomito;
- sete intensa;
- cute calda;
- mucose asciutte;
- debolezza generale;
- crampi muscolari;
- perdita di coscienza;
- respirazione frequente.
Cosa fare
In caso di insolazione nei bambini, secondo il Centro Diagnostico Italiano la prima cosa da fare è rinfrescarli e spostarli in un luogo fresco.
Risulta opportuno anche farli sdraiare e alzargli i piedi e bere acqua a temperatura ambiente, possibilmente a piccoli sorsi. Si rivela utile anche rinfrescare la pelle con un impacco freddo o un asciugamano bagnato.
Nei casi più complessi, come i bambini che hanno febbre superiore ai 38° C, potrebbe essere necessario somministrare un antipiretico come il paracetamolo o l'ibuprofene.
Se non ci sono miglioramenti o in presenza di disturbi della coscienza, bisogna recarsi al più vicino Pronto Soccorso.
La prevenzione
È più che fondamentale prevenire l'insolazione nei bambini. A spiegarci come è l'Ospedale Bambino Gesù:
- evitare di uscire e di praticare attività fisica o sportiva nelle ore più calde;
- non mettersi mai al sole negli orari più bollenti e quindi più rischio (dalle 11 alle 17);
- aumentare la ventilazione dell'ambiente in cui si trova, eventualmente utilizzando un ventilatore o un condizionatore. In questo ultimo caso bisogna essere certi di tenere una temperatura di 24°-25° e cercando di non passare continuamente da stenze più calde ad altre più fresche o viceversa;
- indossare indumenti leggeri (preferibilmente di lino o cotone),
- meglio vestiti dai colori chiari che respingono i raggi solari;
- esporre il bambino al sole in maniera graduale e solo dopo l'anno di vita al sole diretto;
- utilizzare sempre creme solari ad alta protezione;
- bagnare spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo con una doccia o con un bagno;
- bere molto in modo da reintegrare i liquidi persi tramite la sudorazione;
- seguire una dieta ricca di frutta e verdura.
Cosa mangiare
Come vi abbiamo accennato sopra, per evitare l'insolazione nei bambini è opportuno anche seguire una dieta sana.
Ciò vuol dire che diventa importante, a causa dell'aumento della temperatura, ridurre l'apporto calorico assumendo preferibilmente carboidrati semplici.
È inoltre essenziale aumentare l'apporto idrico sia tramite l'acqua che per mezzo di una maggior quantità di frutta e verdura.
Tra gli alimenti salutari che vanno assolutamente consumati nei mesi caldi segnaliamo:
- insalata;
- fiori di zucca;
- melanzane;
- peperoni;
- pomodori.