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Tocco affettivo
Le future mamme, o le donne che lo sono diventate da poco, dovrebbero avvicinarsi al concetto di tocco affettivo in quanto risulta fondamentale per ottenere uno sviluppo dell'attaccamento sicuro tra madre e bambino. Ma non solo, perché questo tipo di tatto gioca un ruolo chiave anche nel mantenimento del benessere psico-fisico dell'uomo e in molte altre situazioni.
Cos'è il tocco affettivo
Il tocco affettivo non è altro che una carezza, un tocco leggero, dolce e delicato che di fa sulla pelle di chi abbiamo di fronte. Per quanto riguarda i nostri figli, quel che dobbiamo sapere è che loro iniziano a fare le prime esperienze sensoriali quando ancora sono ancora nel grembo materno.
Una volta venuti al mondo, invece, è proprio il tocco una delle prime modalità attraverso cui ricevono informazioni dall'esterno. Il tatto, quindi, ci permette sin da piccolissimi di cominciare a diventare consapevoli di chi abbiamo di fronte e di noi stessi.
Quando siamo ancora nella pancia della nostra mamma, il primo tocco affettivo che riceviamo è quello del liquido amniotico e quello della mano della nostra mamma che tocca il suo grembo.
Esperienze tattili che sembrerebbero avere delle conseguenze a lungo termine in termini positivi per il nostro sviluppo.
Il tocco affettivo dopo la nascita
Come riporta un articolo dell'Istituto A.T. Beck - Terapia Cognitivo Comportamentale, il tocco affettivo ha un ruolo ancor più importante dopo la nascita di un bambino.
Le mani della mamma sulla pelle della sua creatura, infatti, aiutano a ricostruire lo stesso ambiente tattile e caldo di cui si trovavano i neonati quando erano nel grembo materno.
Ma non solo, perché a quanto pare il tocco affettivo trasmette il segnale dalla pelle al nostro cervello che, a sua volta, sembrerebbe attivare una specifica area cerebrale che parrebbe avere un ruolo chiave nell'esperienza delle emozioni. L'area in questione si chiama insula e sembrerebbe una delle responsabili dello sviluppo della coscienza del sé corporeo.
Un articolo dell'Università degli Studi di Padova afferma che il tocco affettivo trasmette un senso di vicinanza e sicurezza fondamentale per la formazione di un sicuro legame di attaccamento e per la regolazione dello stato emotivo.
In più, facilita persino l'apprendimento sociale già dei primi mesi di vita. Senza dimenticare che, grazie ad esso, potrebbe svilupparsi una precoce sensibilità nei bambini che potrebbe avere un ruolo cruciale per i meccanismi di autoregolazione fisiologica e comportamentale.
Come si effettua
Come abbiamo detto in precedenza, il tocco affettivo è praticamente quello che noi conosciamo come una carezza. Niente di particolarmente complesso, quindi, ma anzi un qualcosa che dimostra vero amore nei confronti del nostro bambino.
Ciò vuol dire che deve essere fatto in modo lento, delicato, con una specifica velocità e temperatura. Se così non avviene, infatti, si rischia che venga percepito come non piacevole.
Quando viene fatto nella maniera che vi abbiamo descritto sopra, attiva particolari fibre nervose, chiamate CT (C-tattili). Ma per far sì che accada è necessario che abbia una velocità compresa tra 1 e 10 centimetri al secondo.
La relazione tra genitori e figlio passa anche attraverso il tatto
Possiamo quindi affermare che la relazione tra genitori e figlio passa anche attraverso il tatto. Anzi, il tocco affettivo è essenziale per l'instaurarsi di un rapporto fruttuoso con lui e anche di un ottimale sviluppo emotivo.
Ma non solo, perché ulteriori studi, come quello effettuato da Tiffany Field, hanno dimostrato che la stimolazione tattile serve per migliorare lo sviluppo ma anche per favorire la crescita a livello motorio, cognitivo e sociale.
Nell'articolo scientifico si può leggere, infatti, che i neonati che vengono coccolati hanno un contatto visivo migliore, sorridono, e vocalizzano prima. In più sembrerebbero anche piangere e protestare meno. Attraverso un abbraccio o una coccola, quindi, si sviluppano emozioni, ritmi, responsabilità e significati.
Fonti
Dalla testa alle mani: l'importanza del tatto affettivo nel legame madre-bambino
Ruolo del tocco affettivo nel sviluppo cognitivo tipico e atipico