Riflessi neonato
Al momento della nascita il bebè abbandona un ambiente protetto per essere catapultato in un altro esterno al pancione materno, ricco di stimoli sensoriali. Per adattarsi e sopravvivere a questi cambiamenti il neonato ha a disposizione i riflessi. In alcuni bambini questi sono più o meno accentuati, ma in linea di massima permettono al pediatra di verificare se il bebè si sta sviluppando secondo la norma. Questi riflessi tendono a scomparire entro i primi mesi di vita, ma inizialmente sono fondamentali.
La crescita del bambino da 0 a 12 mesi
vai alla galleryLe tappe più importanti della crescita di un bambino da 0 a 12 mesi di vita
Fin subito dopo la nascita, tra i controlli che si eseguono per stimare l'indice di Apgar, il neonatologo esegue una serie di test basati sui riflessi primari arcaici presenti nei neonati. Con i successivi controlli sarà poi il pediatra a eseguire questi test per verificare che lo sviluppo del bambino sia corretto o se si debbano sospettare danni neurologici.
Compito fondamentale del pediatra è anche verificare che questi riflessi siano abbastanza intensi e che scompaiano nelle epoche indicate, segno che il sistema nervoso si sta sviluppando correttamente.
- Riflesso tonico del collo (o cervicale)
compare intorno alla 37° settimana di gestazione e scompare intorno ai 3/4 mesi di vita. Permette al bimbo di acquisire altre funzionalità, come ad esempio andare a gattoni. Il pediatra esegue il test così: sdraia il neonato in posizione supina e ruota il capo verso destra, il piccino di riflesso distende il braccino e la gambina destra e flette braccino e gambina sinistra. Se il riflesso è presente il neonato ha uno sviluppo neurologico nella norma, mentre se il riflesso si protrae oltre il 4° mese si può sospettare un danno neurologico.
- Riflesso di radicamento (o di suzione)
questo riflesso scompare intorno ai 4 mesi di vita. Il pediatra sfiora con un dito la guancia destra o sinistra del neonato e questo, istintivamente, si volta dalla parte dove lo si sta toccando, spalancando la bocca e cercando il seno materno.
Pare che alcuni bimbi necessitino del ciuccio proprio perché hanno questo riflesso accentuato con un particolare istinto di suzione e, col ciuccio, riescano a quietarsi facilmente perché soddisfano il desiderio continuo di suzione.
- Riflesso di Moro
questo riflesso inizia a svilupparsi intorno alla 28° settimana di gestazione e scompare intorno al 3° mese di vita. Il pediatra per verificare un corretto sviluppo neurologico solleva improvvisamente il bebè per poi lasciarlo di scatto, esponendolo a suoni e rumori bruschi e improvvisi: se lo sviluppo è corretto reagirà allungando gambe e braccia come per aggrapparsi e cercare sostegno, per poi tornare nella posizione normale, flettendo gambe e braccia. A volte la reazione è il pianto.
- Riflesso di marcia (o deambulazione) automatica
il pediatra tiene il bimbo in piedi dritto sostenendolo dalle ascelle e il bimbo, puntando i piedi su una superficie rigida. Il piccolo di riflesso muove le gambe alternandole come se stesse marciando.
- Riflesso di presa (o prensione)
questo riflesso è involontario nelle prime settimane, mentre diventa comandato man mano che il piccolo cresce. Il pediatra allunga un dito verso la manina del piccolo sfiorando il palmo e questo di riflesso chiude la manina a pugno "catturando" la presa. La presa è molto forte e spesso il bebè con tale presa è addirittura capace di sostenere il proprio corpicino.
- Riflesso plantare
il bambino ha diverse reazioni a seconda che gli si tocchi la parte interna o esterna della pianta del piede. Se si stimola la parte interna di riflesso il neonato chiude le dita, se al contrario si stimola la parte esterna, le allunga.
- Riflesso spinale (o di Galant)
questo test è utile per capire se sono presenti paralisi dei cervi cerebrali. Il pediatra stende il bimbo in posizione prona e sfiora la parte centrale o bassa della schiena in prossimità della colonna vertebrale: se tutto è nella norma il bimbo si curva verso il lato che è stato toccato.
- Riflesso palmo-mentoniero (o di Babkin)
il pediatra sfiora il palmo della mano all'altezza dell'attaccatura del pollice. Se non ci sono problemi neurologici il bimbo di riflesso ha una contrazione del mento.