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Giornata Mondiale dei Prematuri
Ogni anno, il 17 novembre, si celebra la Giornata Mondiale dei Prematuri (World Prematurity Day), evento riconosciuto dal Parlamento Europeo grazie all'impegno della European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI) ed istituita per richiamare l'attenzione sui temi riguardanti la prematurità. L'iniziativa è nata il 17 novembre del 2008 a Roma durante una riunione della European Foundation for the Care of Newborn Infants (Efcni), la Fondazione Europea per l'assistenza dei neonati. Una data speciale perché proprio in quel giorno, infatti, uno dei membri fondatori dell'organizzazione divenne padre di una bambina, dopo aver precedentemente perso tre figli nati prematuramente.
Neonati prematuri
Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, 15 milioni di bambini l'anno nascono prematuri e 1 milione di bambini muoiono a causa di questo fatto mentre alcuni di quelli che sopravvivono presentano danni permanenti, quali paralisi celebrale, perdita della vista e dell'udito e disabilità cognitive (WHO, 2017).
In Italia, ogni anno, sono circa 32mila i neonati pre-termine. Si tratta di bambini venuti al mondo prima della 37esima settimana di gestazione o a termine ma di basso peso che, fin dai primi istanti di vita, hanno bisogno di terapie intensive neonatali specifiche per le loro esigenze, soprattutto quelli più piccoli, chiamati "molto pretermine" o "estremamente pretermine" (rispettivamente sotto le 32 o le 28 settimane di gestazione), che risultano i più problematici.
Cause della prematurità
Le cause della prematurità sono molteplici. Si distinguono:
- fattori di rischio materni (malattie immunologiche, endocrinologiche, ematologiche, neoplastiche, età, razza, peso corporeo, basso livello socioeconomico, stato di malnutrizione, attività fisica pesante, abuso di alcool e/o di sostanze stupefacenti, fumo di tabacco),
- cause ostetriche (elevato numero di gravidanze precedenti, gravidanza multipla, dovuta anche all'utilizzo di tecniche di fecondazione assistita, pregressi parti pretermine, malformazioni uterine, infezioni, patologie della placenta)
- e cause fetali (sofferenza fetale, ritardo di accrescimento intrauterino, anomalie fetali.
Com'è cambiata l'assistenza ai neonati pretermine
A partire dagli anni '50 le nuove ricerche scientifiche hanno permesso di individuare terapie sempre più efficaci, per consentire una sopravvivenza sempre maggiore ai neonati prematuri e in particolare a quelli con peso alla nascita molto basso (Peso ≤ 1500 grammi) e a quelli con peso estremamente basso (Peso ≤ 1000 grammi).
La percentuale di mortalità nei prematuri di peso inferiore a 1500 grammi è passata così da oltre il 70% negli anni '60 a meno del 15% circa negli anni 2000 e quella dei neonati di peso inferiore ai 1000 grammi è diminuita da oltre il 90% a meno del 30% nello stesso periodo. È necessario, comunque, tenere sempre alta l'attenzione nei confronti di questi neonati che presentano un aumentato rischio di sviluppare:
- complicanze respiratorie,
- metaboliche,
- infettive
- sequele neuromotorie, cognitive e sensoriali, soprattutto nei nati alle età gestazionali più basse (EG < 28 settimane).
L'Italia è tra i Paesi con il più basso tasso di mortalità al mondo di neonati molto prematuri, cioè di peso inferiore a 1500 grammi.
Come garantire migliore assistenza ai neonati prematuri
Nel corso di un'analisi condotta dalla Società Italiana di Neonatologia su 106 reparti di TIN è emerso che ogni anno in Italia 32.000 bimbi nascono prematuri. Questi piccoli sono predisposti a una serie di rischi che sono in buona parte evitabili se i neonati sono seguiti in modo corretto dalle prime ore di vita e soprattutto dopo la dimissione attraverso un follow up sistematico: a farlo sono oltre 9 su 10 delle Terapie intensiva neonatali, ma ancora pochissime seguono il bimbo fino ai 3 anni.
La SIN ha anche individuato alcuni campi di azione finalizzati a migliorare l'assstenza ai piccoli prematuri e anche a ridurre il rischio di parto prematuro:
- ridurre il numero di punti nascita, a favore di quelli di più grandi dimensioni, così da aumentare gli standard di sicurezza anche per le nascite pretermine. In Italia, a oltre 6 anni dalla riorganizzazione della rete neonatale, tanti bambini nascono ancora in centri nascita non adeguati, dove avvengono meno di 500 parti all'anno
- garantire ai genitori l'ingresso nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale 24/24 h. Lasciare libere le mamme di stare a contatto col proprio bambino è importante non solo per promuovere l'allattamento al seno, ma anche per favorire lo sviluppo neurologico del neonato e consolidare il rapporto madre-figlio, ad esempio attraverso la Kangaroo care, la il metodo mamma canguro che è ormai una pratica accreditata a livello scientifico per migliorare la crescita e lo stato di salute dei prematuri
- favorire l'ingresso dei genitori nelle TIN, con lo scopo di sensibilizzarli sui vantaggi che l'allattamento materno che comporta indubbi vantaggi sia dal punto di vista nutrizionale che affettivo-psicologico
- migliorare la qualità della vita dei piccoli ospiti attraverso una serie di cure finalizzate a ridurre al minimo le sensazioni dolorose a cui il bambino può essere sottoposto. E' ormai risaputo che anche i neonati prematuri soffrono il dolore e per questo è indispensabile mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per ridurre il dolore, come ad esempio, far mantenere il bimbo alla mamma durante le operazioni dolorose, se possibile attaccarlo al seno, oppure somministrando soluzioni di glucosio per bocca, o praticando la musicoterapia.
Giornata Mondiale dei Neonati Prematuri 2023
- Il viola è il colore simbolo della Giornata: per l'occasione molti monumenti ed edifici pubblici in tutto il mondo si illumineranno di viola.
- In molti ospedali e reparti di terapia intensiva neonatale si celebrerà questo evento in tutta sicurezza, augurando salute e lunga vita ai piccoli guerrieri.
Il tema dell'edizione 2023 della Giornata Mondiale Prematuri è small actions BIG IMPACT.
Il tema dell'edizione 2023: Kangaroo Care con il tema "L'abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita."
"Dal contatto pelle-a-pelle, al rooming-in, all'apertura delle TIN 24/24 h, i neonati prematuri hanno bisogno di stare con mamma e papà, per gli innumerevoli benefici che comporta questa vicinanza, di gran lunga superiori ai problemi che possono scaturire dal Coronavirus" spiega il Presidente della SIN Luigi Orfeo.
Il tema dell'edizione 2021 è stato invece Zero separation, "Agiamo adesso. Non separare i neonati prematuri dai loro genitori", promosso dalla European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI), per continuare a difendere il ruolo prioritario di mamma e papà, ancor di più in periodo Covid.
Gli eventi per l'edizione 2023
Tra le iniziative della Giornata, i monumenti che si illuminano di viola. L'anno scorso la richiesta era stata invece di spegnere le luci.
Cinque personaggi famosi nati prematuri
Top Doctors®, azienda specializzata in servizi tecnologici per la sanità privata, come telemedicina, ricerca e selezione del miglior specialista, ha infatti individuato 5 famosi personaggi del passato che, nonostante la nascita prematura, sono poi riusciti ad esprimere, in diversi campi, tutta la loro genialità. Eccoli:
- Albert Einstein: l'autore della teoria della relatività nacque con 2 mesi di anticipo. Secondo alcune fonti, la testa del piccolo Albert era di forma anomala e dimensioni esagerate, cosa che preoccupò non poco la madre. Inoltre, fino ai 9 anni, avrebbe sofferto di ritardi nello sviluppo. Questo non gli ha però impedito, da adulto, di divenire lo scienziato più noto di tutti i tempi.
- Pablo Picasso: anche il poliedrico artista, pittore e scultore spagnolo è nato prematuro. Addirittura, l'ostetrica che si stava occupando del parto pensò che il bimbo fosse morto. In casa c'era però anche lo zio di Pablo, medico, che prese in mano la situazione e riuscì a rianimarlo.
- Sir Isaac Newton: Alla nascita, il peso del piccolo Isaac era di sole 3 libbre, ovvero poco più di 1,3 kg. Le probabilità di sopravvivenza, all'epoca, erano bassissime, ma il bambino non si è arreso, ha combattuto ed è cresciuto fino a diventare il teorico della legge di gravitazione universale.
- Victor Hugo: anche il famoso romanziere francese, autore de I Miserabili e Il Gobbo di Notre Dame, nacque prematuro: la madre lo descriveva come "non più lungo di un coltello" e a 15 mesi aveva ancora scarso controllo del collo e della testa.
- Winston Churchill: ufficialmente, il grande statista è venuto al mondo 2 mesi prima del previsto, a seguito di una brutta caduta della madre. In realtà, nel suo caso ci sono dubbi sull'effettiva prematurità: alcuni storiografi sostengono infatti che la signora Churchill fosse già incinta al momento delle nozze, celebrate in tutta fretta.