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Giocoleria per i bambini: cos’è e a cosa serve

di Simona Bianchi - 22.06.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La giocoleria per i bambini può essere un’attività utile per vari motivi. Perché può essere importante per i più piccoli e cosa sapere sulla pratica

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Cos’è la giocoleria per i bambini

La giocoleria è l'arte di manipolare con destrezza uno o più oggetti e può comprendere lanci ed equilibrismi di tali oggetti sul corpo. I prodotti più diffusi per tali manipolazioni sono le palline, i cerchi, la clave e il Diablo. La pratica migliora l'ambidestrismo, la coordinazione occhio-mano, la percezione della profondità, la visione periferica e la concentrazione. È quindi molto utile per lo sviluppo delle abilità motorie e cognitive, sia dei bambini che degli adulti, oltre a essere un'attività divertente e un momento di condivisione con tutta la famiglia.

Cosa sapere sulla giocoleria funzionale

La giocoleria funzionale ha lo scopo di sviluppare i personali livelli di capacità motorie di un individuo. Si focalizza soprattutto sui processi di apprendimento. La pratica è comunemente riconosciuta come l'abilità di compiere giochi di destrezza con oggetti. L'incremento degli studi neuroscientifici ha permesso che l'attività venisse usata in maniera sempre maggiore come base di studio per i processi neurologici, venendo finalmente riconosciuta come attività oculo-manuale complessa, e quindi implicando l'integrazione e l'utilizzo di molte informazioni sensoriali. La giocoleria funzionale si adatta quindi alle esigenze di ogni tipo di persona e aumenta il suo sviluppo neurocognitivo.

I benefici della giocoleria

La giocoleria dona numerosi benefici a chi la pratica come:

  • Sviluppa il cervello: studi hanno dimostrato che chi pratica la giocoleria regolarmente ha aumentato la produzione di materia bianca e hanno materia grigia. Inoltre, il volume di questo stesso organo aumenta del 3%. I bambini coinvolti nella giocoleria si sviluppano più velocemente, dimostrano acutezza di pensiero e ingegnosità. L'attività aiuterebbe anche con la dislessia
  • Migliora la coordinazione e l'equilibrio: si sviluppa un notevole senso dell'equilibrio e si riesce a eseguire con facilità prove di abilità che richiedono azioni da realizzare in sicurezza
  • Aumenta la velocità di reazione: per esempio, le persone che praticano sport come il nuoto o il jogging migliorano rapidamente le proprie prestazioni iniziando a giocolare
  • Allevia lo stress: La concentrazione necessaria per giocolare distrae e allevia la tensione ed è accomunata alla meditazione
  • Si produce serotonina: l'esercizio migliora l'interazione di entrambi gli emisferi del cervello, che stimolano la produzione di serotonina, ormone che migliora l'umore e la sensazione di benessere
  • Sviluppa le capacità motorie: o movimenti eseguiti durante la giocoleria sviluppano capacità motorie, che hanno un effetto benefico sul funzionamento del cervello e aiutano l'organismo a contrastare l'invecchiamento muscolare

Alcuni giochi di giocoleria

I bambini possono iniziare qualche attività di giocoleria già dai quattro anni con i fazzoletti o con le palline o i piatti cinesi che divertono molto e permettono di cominciare ad allenare la precisione e la coordinazione con piccole sequenze ripetitive che fanno acquisire un movimento fluido e ritmato.

L'uso di piattini cinesi serve infatti proprio a sviluppare la coordinazione, l'equilibrio, la concentrazione e la motricità fine. Giocolare con una, due o tre palline aiuta a migliorare la coordinazione e la concentrazione, ma anche la visione periferica e l'ambidestrismo. Il gioco del diabolo consiste essenzialmente nell'effettuare vari trick in diverse combinazioni e ripetizioni con un disco rotante e una cordicella alle cui estremità sono fissate delle bacchette.

Perché il gioco è importante per i bambini

L'associazione Save The Children segnala come il gioco sia essenziale allo sviluppo dei bambini perché contribuisce al benessere cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei più piccoli.  L'Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, con la Risoluzione 44/25 del 20 novembre 1989, ha riconosciuto il gioco come un "diritto" inviolabile e insindacabile di ogni bambino. L'attività ludica è la lente attraverso cui i bambini sperimentano il loro mondo e quello degli altri, rappresentano la realtà esterna e conoscono loro stessi. Giocare permette ai più piccoli di esprimere la loro l'immaginazione e di cimentarsi in nuove conquiste, alimentando l'autostima. Nell'attività ludica attraverso spontaneità, desiderio, piacere, la bambina e il bambino costruiscono le fondamenta per un sano sviluppo affettivo, cognitivo e sociale, imparano ad essere creativi e formano la loro personalità.

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