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Attività per la gentilezza per bambini
Il 13 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata della Gentilezza. Può essere il momento perfetto per compiere delle attività per la gentilezza che insegnino ai bambini l'importanza di questo valore. La festa internazionale è stata istituita nel 1998 allo scopo di "mettere in evidenza le buone azioni nella comunità concentrandosi sul potere positivo e sul filo comune della gentilezza che ci lega". Tra le varie cose che si potrebbero fare ci sono:
- Eseguire in famiglia almeno tre atti di gentilezza: per esempio i bambini potrebbero aiutare con le faccende domestiche, dire qualcosa di carino agli altri componenti della famiglia, oppure fare un piccolo regalo
- Dare abbracci: scambiarsi abbracci e coccole per far sentire amati i componenti della famiglia
- Scrivere una poesia o una lettera alla famiglia per elogiare i punti di forza di ogni componente e dedicare parole che facciano capire l'amore che si prova per la propria famiglia
- Insegnare le parole della gentilezza come grazie, prego, scusa, ti voglio bene
- Giocare ad abbraccia l'albero: in giardino o al parco l'adulto suona un tamburello e i bambini ballano, corrono e si muovono in libertà fino a quando la musica non si stoppa e il musicista dice "Abbraccia l'albero", in quel momento tutti i bambini devono farlo
- Il sacco delle parole gentili, disegnare un sacco e far scrivere ai bambini le parole gentili che gli vengono in mente
- Una gara di gesti di gentilezza.
Come allenare la gentilezza
Un'altra attività può essere insegnare ai bambini il decalogo della gentilezza:
- Sii gentile con te stesso, se non si dedicano gesti carini in primis verso se stessi, difficilmente si riuscirà a farlo con gli altri
- Saluta per primo, molte persone attendono che sia l'altro a salutarle per timidezza o perché introverse, un gesto gentile è salutarle per primi per andare incontro alle loro difficoltà
- Aiuta chi ha necessità, fai un favore, dai un abbraccio o sii di conforto verso chi ha un problema o ha bisogno di sostegno
- Impara ad ascoltare, poni attenzione all'altra persona, dedicagli tempo e comprensione
- Non giudicare, il giudizio può offendere o ferire l'altro ed è il contrario della gentilezza
- Compi azioni casuali di gentilezza, come lasciare il posto sul bus a un anziano o regalare un fiore alla mamma
- Dì grazie, ringraziare sempre qualcuno per quello che ha fatto per noi è un gesto fondamentale di gentilezza ed educazione
- Fai pratica di empatia, ovvero di quella capacità di sapersi porre nello stato d'animo o nella situazione di un'altra persona, così da poterla comprendere meglio
- Allarga lo sguardo, osserva e individua dove tu puoi essere d'aiuto
- Sorridi, il sorriso dona serenità e buonumore in chi lo dona e in chi lo riceve.
Quali sono i gesti da insegnare
Come visto nel decalogo, i gesti principali per insegnare ai propri figli a essere gentili sono salutare, ringraziare e sorridere.
Essere pacati, evitando sgarbi o aggressività, avere pazienza e ascoltare sempre le altre persone. Altro gesto importante è rendere merito agli altri complimentandosi per un risultato raggiunto o una buona azione compiuta. Una persona gentile ha un senso civico molto alto, è amabile, rispetta le altre persone e anche l'ambiente circostante e dona amore e comprensione a tutti coloro che incontra. Per dimostrare gentilezza si può partire condividendo la merenda con i propri compagni, aiutando gli amici e le persone in difficoltà, provando a essere più buoni con i propri fratelli evitando di litigare. Il rispetto e la gentilezza sono valori essenziali per fare in modo che il piccolo diventi un adulto educato e dalle buone maniere ed è compito dei genitori insegnare ai propri figli a essere gentili con il mondo che li circonda.
