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Come aiutare un bambino a superare la gelosia verso la sorellina o il fratellino

di Emmanuella Ameruoso - 01.06.2016 Scrivici

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Gelosia del bambino in arrivo: la nascita di un secondo può comportare dei disagi per il primogenito. La psicologa ci spiega come aiutare nostro figlio ad accettare la nascita di un fratellino o sorellina

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Gelosia del bambino in arrivo

Ci sono bambini che hanno difficoltà ad accettare la nascita di un fratellino o sorellina. Il sentimento di gelosia è assolutamente normale quando per diverso tempo si è stati al centro dell’attenzione genitoriale e familiare. Difatti, soprattutto per il primogenito la nascita di un secondo comporta un cambiamento globale e questo può farlo sentire defraudato della sua posizione anche e soprattutto se a nascere è una sorellina, una novità quindi per la famiglia in genere.

Il bimbo non immagina ciò che accadrà, poiché non è ancora consapevole di tante realtà, è per questo istintivamente portato a manifestare la sua paura che in primis riguarda gli affetti più profondi: il legame con i suoi genitori.

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Ma come aiutarli a superare la loro gelosia?

  • Prepararlo all’evento significa immaginare assieme a lui tutto ciò che coinvolgerà i membri del nucleo familiare. La mamma che andrà per qualche tempo in ospedale a partorire, il papà e i nonni che resteranno con lui o lo accompagneranno a conoscere il fratellino o la sorellina.
  • Per lui sarà un/a nuovo/a compagno/a di giochi con cui passerà del tempo significativo e con cui soprattutto crescerà, condividendo gli spazi e gli affetti, sarà cioè un amichetto/a unico e diverso dagli altri.
  • Rassicurarlo sull’affetto nei suoi confronti in modo tale da farlo sentire amato e voluto così da evitare che si senta ‘sostituito’ da un iniziale ‘sconosciuto’ che prenderà il suo posto ma, al contrario, ci sarà uno spazio comune nel quale entrambi saranno accolti.
  • Se ci sono delle scelte da fare, per esempio il nome oppure il cambiamento della stanzetta, è bene farle assieme evitando di imporgli un cambiamento che inevitabilmente lo coinvolgerà.
  • La complicità nella relazione è fondamentale per farlo sentire ‘parte’ integrante del nucleo, resta sempre e comunque il fratello maggiore.
  • Il coinvolgimento del bambino nella attività del nuovo arrivato è importante per continuare a rassicurarlo sul suo bisogno di centralità anche perché dovrà pian piano abituarsi a questa nuova posizione. La sua partecipazione non lo farà sentire escluso.
  • Lasciare degli spazi di gioco soltanto per lui, da condividere con il papà o con la mamma a prescindere da quanto sia impegnati in altre faccende.
  • Spiegare al primogenito che per esempio il bimbo dorme e ha necessità di dormire di più poiché molto piccolo e magari lasciarli dormire assieme in orari comuni, continuando a mantenere le regole e i rituali (tipo il biberon o il racconto di una fiaba) presenti già da prima.
  • Una volta cresciuti, soprattutto il più piccolo, lasciare loro del tempo da passare assieme così da conoscersi meglio e capirsi vicendevolmente. I bambini sono molto sensibili ai cambiamenti di qualsiasi tipo essi siano. La loro quotidianità viene tendenzialmente scombussolata, è bene prevenire una possibile regressione che potrebbe indurli in comportamenti infantili o sintomatici come espressione di un disagio.

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