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Personalità fratelli gemelli
La nascita di due o più gemelli è di solito considerato un grande evento, ma le difficoltà legate alla gestione economica, familiare e relazionale si manifestano sin da subito. Comperare tutto a doppio, gestire l’allattamento al seno, porre attenzione a ogni minimo bisogno diventa più complicato poiché a richiederlo non è solo un neonato ma due. Per cui, anche il legame simbiotico tra madre e figlio, che si instaura sin dal primo momento, ne risente per via della presenza di un “altro”.
Il contatto oculare che la mamma stabilisce con il proprio bimbo ha grande importanza poiché la conoscenza e la fiducia di base si trasmettono grazie alla direttività emotiva e ciò permette loro di approfondire il rapporto tramite un approccio senza filtri. Naturalmente con due gemelli è più complicato giacché il tempo a disposizione è diviso e frammentato e questo induce molte mamme a sentirsi in difficoltà e a disagio in quanto anch’esse avvertono la sensazione di frammentarietà. Il padre diviene così quasi indispensabile ed è una nota positiva per la gestione reciproca dei piccoli risultando così molto più coinvolto.
Ma cosa succede tra i fratelli gemelli?
Il legame con i propri fratelli è decisamente fondamentale per ogni singolo individuo. Un fratello o una sorella, se sincero/a, non potrà mai essere considerato/a al pari di un qualsiasi altro soggetto. E’ anche lui/lei, come i nonni, una delle figure di riferimento per eventuali nipoti e il suo coinvolgimento nei loro momenti di crescita, ma anche e soprattutto nella vita dei propri consanguinei, è di grande rilevanza. Stabilire sin da subito un rapporto significativo tra di loro dipende fondamentalmente dai genitori. Son loro che ne evidenziano le differenze, le competitività o le gelosie. E ciò riguarda sia i nati a distanza di tempo sia i fratelli gemelli.
L’identità assume valore se diversificata e sostenuta nella sua espressione più vera e non quando viene mortificata o eguagliata. Ogni bambino ha una propria individualità e tra gemelli questa può essere spesso compromessa quando il gioco del doppio e della similitudine prende il sopravvento. E’ una fase delicata dato che una loro separazione, intesa come individualizzazione, permetterà di sviluppare, in età adulta, dei legami di coppia senza difficoltà. Al contrario, un rapporto simbiotico non differenziato potrà ostacolare un’eventuale relazione sentimentale già a partire dall’adolescenza.
In effetti, per strutturare un legame significativo e profondo bisogna prima dividersi e personalizzarsi da qualsiasi forma di dipendenza o simbiosi, primo tra tutti il legame materno, e, nel caso specifico, quello gemellare. Ognuno di loro infatti svilupperà una propria personalità (nella ricerca di una soggettiva differenziazione) e un’identità di coppia (fraterna). È per questo che tale rapporto risulta essere indicativo dato che la possibilità di comprendersi reciprocamente e vivere sensazioni legate all’unicità del loro rapporto sin dal concepimento (nel grembo materno e nello stesso liquido amniotico) è superiore al rapporto tra fratelli non gemelli.
L’impasse insorge però quando tutto ciò non si verifica tramite un percorso lineare e la separazione/ differenziazione dalla “coppia” non è avvenuta durante i primi anni di vita ma si è mantenuta crescendo. Un legame sentimentale sarà più difficile da costruire poiché l’eventuale partner si troverà a dover gestire un “doppio” rapporto con soggetti che avranno le stesse caratteristiche e con un livello di comunicazione immediata e profonda. Non è raro per questo che alcuni matrimoni avvengano tra coppie di gemelli dato che il livello di comprensione reciproca del rapporto è più facile e di maggiore tollerabilità.
Ma come dovranno porsi i genitori in tal senso?
La crescita che riguarderà i gemelli, soprattutto identici, sarà una sfida per loro. Porre le differenze lo sarà altrettanto. È pertanto importante:
- Evitare di vestirli uguali e passare singolarmente del tempo con un genitore permetterà di stabilire dei rapporti unici con ogni singolo soggetto.
- Sostenere le scelte diverse riguardanti la scuola, lo sport e le amicizie permetterà loro di sviluppare una propria identità a prescindere dall’altro.
- Chiamarli per nome invece che “i gemelli” è ugualmente necessario per agevolarli a sviluppare una loro unicità. Separarli non significa però allontanarli e quindi passare del tempo assieme, per loro, assume un significato rilevante poiché li aiuta a conoscersi, a condividere e a comprendere la reciproche differenze con la possibilità di vivere una propria vita indipendentemente dall’esistenza di un fratello con le stesse caratteristiche somatiche. Ciò permetterà loro di vivere una vita propria evitando di essere il “clone” di un altro.