Home Il bambino Sviluppo e crescita

Fossetta sacrale: cos'è e come si interviene

di Redazione PianetaMamma - 11.05.2021 Scrivici

bebe
Fonte: shutterstock
La fossetta sacrale è una rientranza nella parte bassa della schiena: a cosa è dovuta e come bisogna intervenire?

Fossetta sacrale

Il bebè è nato e ci sembra perfetto, a parte una rientranza nella pelle, all'altezza dell'ano, nella parte bassa della schiena. E' la fossetta sacrale o sacro-coccigea. A cosa è dovuta e può essere la spia di qualche patologia seria?

La fossetta sacrale è una condizione congenita che nella maggior parte dei casi è solo un innocuo inestetismo e le cui cause sono ancora sconosciute. Nella maggior parte dei casi si presenta con due buchini all'altezza dell'ano nella pelle ed è solo una caratteristica fisica. In altri casi, invece, può indicare la presenza di un'anomalia congenita del midollo spinale, come la spina bifida.

Quando preoccuparsi?

Quando intorno alla fossetta:

  • c'è un ciuffo di peli,
  • una macchia o uno scolorimento nel colorito della pelle,
  • un nevo,
  • un'anomalia nella colonna vertebrale,
  • la fuoriuscita di pus.

In questi casi è importante parlare con il pediatra che probabilmente prescriverà una risonanza magnetica per approfondire la questione.

In questi casi può essere una forma lieve di spina bifida, denominata spina bifida occulta: la colonna vertebrale non si è chiusa completamente, e il midollo resta ancorato a livello delle ultime vertebre lombari. Una condizione che può essere risolta con un intervento chirurgico.

Oppure può essere spia della sindrome del midollo ancorato, che provoca un anomalo collegamento tra midollo spinale e canale vertebrale e di cui la fossetta sacrale può essere una spia precoce.

Come comportarsi

La risonanza magnetica e gli ultrasuoni sono in grado di offrire un quadro più chiaro della condizione. In genere si attendono 45-60 giorni dopo la nascita per effettuare un'ecografia per escludere la spina bifida ed altre malformazioni studiando l'ancoraggio del midollo. In alternativa si può fare una risonanza magnetica sacrococcigea per valutare la situazione se l'ecografia non è stata sufficiente.

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli