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Esame auxologico nei bambini: in cosa consiste e a cosa serve

di Francesca Capriati - 05.01.2023 Scrivici

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Esame auxologico nei bambini: cos'è e qual è la definizione di auxologia. In cosa consiste la visita auxologica e chi si occupa della crescita dei bambini

In questo articolo

Esame auxologico nei bambini

Come si valuta l'andamento della crescita del bambino? Siamo ormai abituati ad utilizzare le curve di crescita, quelle tabelle di percentili che ci permettono di capire in quale valore si trovi nostro figlio per peso e altezza. Ma esiste anche la possibilità di fare un esame auxologico per i bambini, cioè una visita durante la quale un medico specializzato possa esaminare la crescita del bambino e capire se tutto sta procedendo come ci si aspetta.

Esame auxologico cos'è

L'auxologia è la disciplina che sta alla base di una corretta valutazione della crescita. È attraverso l'anamnesi, l'esame fisico e l'auxologia che è possibile valutare correttamente la crescita di un bambino.

L'auxologia permette di stabilire i modelli di crescita di un bambino e determinare se siano nella norma.

L'esame auxologico si affida ad una misurazione accurata e affidabile, grazie a grafici appropriati e aggiornati, e ad un'anamnesi che può essere fatta solo da uno specialista.

In cosa consiste la visita auxologica

Auxologia deriva dal termine greco auxo che vuol dire "accrescere": è la disciplina che si occupa della crescita di peso e altezza del bambino e dello sviluppo puberale e sessuale dell'adolescente.

La visita auxologica utilizza in prima battuta le curve di crescita, quindi quelle tabelle universalmente riconosciute e lo strumento maggiormente utilizzato dai pediatri italiani per valutare l'andamento della crescita del bambino.

Le curve di crescita

Le curve di crescita utilizzano i percentili, cioè il rapporto tra le misure del peso, dell'altezza e della circonferenza cranica del bambino.

Alla nascita vengono misurati peso, lunghezza e circonferenza cranica del neonato e questi dati vengono inseriti all'interno di una fascia di valori compresi tra 3° e 97° percentile, cioè valori considerati nella norma dal punto di vista statistico.

Se un bambino viene classificato come 97° percentile, ad esempio, vuol dire che solo il 3% dei neonati è più grande e lungo di lui.

Se il percentile è al di sotto del 3° o al di sopra del 97° vuol dire che c'è un ritardo o un eccesso della crescita.

Le curve di crescita, durante l'esame auxologico, vengono attentamente valutare da uno specialista che prenderà in debita considerazione fattori ereditari e misurazione di genitori, fratelli e sorelle, ma anche fattori come nutrizione o stile di vita.

In alcuni casi può prescrivere esami del sangue o strumentali al fine di approfondire la situazione. Ciò accade quando vi sia il sospetto di un disturbo di crescita. In questo caso possono essere richiesti esami degli ormoni della crescita.

Come si valuta l'andamento della crescita?

Usando i percentili e le curve di crescita è possibile seguire lo sviluppo del neonato e del bambino.

Ogni bambino ha un personale percorso di crescita e quindi non si può stabilire un dato preciso per indicare un range di normalità. I percentili servono a dare un'idea di come stia crescendo il bambino in relazione agli altri bambini della sua età.

Come leggiamo su MSD Manuals, l'accrescimento dalla nascita all'adolescenza si verifica in 2 fasi:

  • Fase 1 (dalla nascita fino a 1-2 anni): una fase di crescita rapida, benché la velocità di crescita diminuisca durante tale periodo.
  • Fase 2 (da circa 2 anni all'inizio della pubertà): l'accrescimento si verifica con incrementi annuali relativamente costanti.

In linea di massima, per quanto riguarda l'altezza, nei neonati nati a termine aumenta di circa il 30% entro i 5 mesi e > 50% entro i 12 mesi; i neonati crescono 25 cm durante il primo anno; e l'altezza a 5 anni è circa il doppio della lunghezza alla nascita.

Per quanto riguarda il peso i nati a termine perdono il 5-8% del peso alla nascita nei giorni dopo il parto (calo fisiologico), ma riacquistano il loro peso entro 2 settimane. Prendono dai 14 ai 28 grammi al giorno fino ai 3 mesi, raddoppiano il loro peso alla nascita entro i 5 mesi, lo triplicano entro i 12 mesi.

Tra i 2 anni e la pubertà, il peso corporeo aumenta di 2 kg/anno.

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