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Eritema solare nei bambini
Con l'arrivo delle belle giornate estive si può godere finalmente dei caldi raggi del sole, che sia al parco, in montagna o su una spiaggia. I bambini, poi, amano giocare all'aria aperta. Tuttavia, la pelle dei più piccoli è particolarmente delicata, ragion per cui possono facilmente incorrere in un eritema solare. Scopriamo come si manifesta e come prevenirlo.
Cos'è l'eritema solare
L'eritema solare non è altro che la scottatura causata da un'esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti. Una ustione a tutti gli effetti, in pratica. In età pediatrica, la sovraesposizione ai raggi del sole è più dannosa rispetto a quanto lo sia negli adulti. Ciò accade perché la quantità di melanina che protegge la pelle dai raggi ultravioletti è minima nelle prime fasi della vita, mentre va ad aumentare progressivamente con lo sviluppo. Questo vuol dire che i bambini sono più esposti alle scottature rispetto agli adulti.
I rischi delle scottature solari
Stando a quanto si legge sul sito dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, numerosi studi hanno dimostrato che l'esposizione intensa al sole e le frequenti scottature in giovane età, ossia prima dei 15 anni, aumentano di molto il rischio di andare incontro a tumori della pelle nelle età successive della vita.
Stando a quanto spiega il pediatra Antonio Brienza, sul sito informativo Amico Pediatra, "i bambini più soggetti ad avere tumori della pelle in età adulta sono quelli che hanno pelle chiara, nei o lentiggini, che hanno presentato diversi episodi di eritema solare con formazione di vescicole e che hanno avuto in famiglia altri casi di tumori della pelle".
Come si manifesta l'eritema solare
L'eritema solare si manifesta con chiazze di cute arrossata e qualche volta con gonfiore delle parti più esposte. I sintomi non sono immediati, ma possono passare diverse ore prima che compaia l'arrossamento e si avverta una sensazione di dolore o bruciore della pelle.
Nei casi più importanti si possono formare delle vescicole. Inoltre, se l'ustione è molto estesa, a quelli appena descritti si possono accompagnare sintomi come:
- brividi
- febbre
- debolezza
- mal di testa
- nausea e/o vomito
- stato confusionale
Rossore e bruciore tendono a sparire progressivamente, di solito entro 4-7 giorni, dopodiché l'area colpita inizia a desquamarsi. In questa fase il bambino generalmente percepisce una sensazione di prurito piuttosto fastidioso.
Come prevenire l'eritema solare nei bambini
È molto importante proteggere la pelle dei bambini dalla nascita a tutto il periodo dell'infanzia. Il Ministero della Salute raccomanda di non esporre mai al sole diretto i bambini sotto i 6 mesi. L'eritema solare si può prevenire adottando corrette abitudini riguardo all'esposizione al sole. Gli esperti raccomandano di:
- applicare crema solare ad alta protezione (SFP 50+), prima di uscire (30 minuti prima dell'esposizione) e riapplicarla spesso (ogni due ore) e dopo il bagno in piscina o al mare
- proteggere le labbra e le orecchie del bambino
- fare usare occhiali da sole al bambino con lenti con filtri UV e cappellini con visiera
- tenere i bambini all'ombra nelle ore più calde
Cosa fare in caso di eritema solare
In caso di sintomi lievi, come piccole scottature, si possono applicare impacchi freddi nelle aree colpite e utilizzare creme emollienti. Su consiglio del pediatra, si può utilizzare una una crema al cortisone in caso di superfici estese. Nelle condizioni più gravi, si può ricorrere al cortisone per bocca per alcuni giorni, sempre previo consulto pediatrico.
È necessario, inoltre, consultare il pediatra o recarsi al Pronto Soccorso:
- in caso di ustioni estese o con formazione di vescicole
- quando il bambino presenta i sintomi dell'insolazione, come brividi, febbre, vomito, debolezza e segni di segni di disidratazione
- se l'ustione presenta segni di infezione, come vescicole, ulcere o dolore intenso