Cosa dire ai bambini per farli mangiare
Ci siamo passate tutte in quel periodo in cui il bambino non ne vuole proprio sapere di mangiare e allora via di aeroplanini, faccine buffe, pappe gettate in aria. In questo periodo di emergenza Coronavirus, in cui tendiamo ad essere emotivamente più instabili, affrontare questa fase di rifiuto del cibo o difficoltà nel finire il pasto, può essere più difficile. Esiste un modo per far mangiare tutto ai bambini? Assolutamente no, per fortuna! Ma ci sono dei trucchetti che possono comunque aiutare le mamme più disperate.
- Innanzitutto ricordatevi che è una normale fase della vita che può essere più o meno lunga, ma prima o poi passerà. Ricordatevi anche che spesso le mamme, pur non rendendosene conto, tendono a sovrabbondare con le porzioni e si dimenticano che un bambino ha bisogno di mangiare veramente poco (non è un caso se oggigiorno c’è un numero elevatissimo di bambini sovrappeso: meglio un bambino che mangia poco di uno che mangia troppo!)
- In secondo luogo ricordatevi che il cibo non dovrebbe mai essere usato come strumento di gratificazione (come premio) o di punizione, altrimenti il rischio è quello che il bambino tenda a ricollegare emozioni più o meno piacevoli al cibo, con un’alta probabilità di sviluppare in età adolescenziale o adulta dei disturbi del comportamento alimentare (abbuffate compulsive, emotional eating, anoressia o bulimia nervosa…). Dunque evitiamo i ricatti ed anche tutte le forme di distrazione usate per far mangiare il bimbo con l’inganno (guardare la tv, imboccarlo mentre si distrae giocando…) perché il pasto è un momento molto importante e deve essere vissuto in maniera serena. Cosa fare dunque e cosa dire al bambino per rendere il pasto un momento piacevole?
Come far mangiare le verdure ai bambini. Guarda il Video
Ecco qui qualche consiglio:
- Dare l'esempio
La cosa più importante in assoluto. Non possiamo pretendere che il bimbo mangi e mangi bene se noi in primis non lo facciamo. I bambini ci osservano e imparano molto più facilmente ciò che ci vedono fare rispetto a quello che gli ripetiamo in continuazione. Perciò cerchiamo di mangiare anche noi quello che prepariamo per loro e facciamogli vedere che tutta la famiglia sta mangiando le stesse cose.
- Mangiare tutti insieme
Uno degli aspetti più importanti del pasto è la convivialità, è importante che ci sia almeno un pasto ogni giorno che venga condiviso da tutta la famiglia. Questo periodo di isolamento ci aiuta in questo, perché le possibilità di condividere il pasto insieme sono molte. Il bambino non deve mangiare da solo (magari prima, così poi la mamma può mangiare in pace), è importante mangiare tutti insieme allo stesso tavolo, anche se il bimbo è sul seggiolone deve essere collocato a tavola come tutti gli altri e bisogna interloquire con lui come lo si fa con gli altri membri della famiglia, evitando di incollarsi alla tv o di escluderlo dal dialogo. In queste giornate caotiche, in cui è difficile organizzarsi tra smartworking, e attività per tenere occupati i bambini, non dimentichiamoci che il pasto in famiglia è un momento importante. Anche la merenda con i biscotti o una merendina, tutti insieme, è un momento per ritrovarsi a metà giornata, e confrontarsi su quanto si è fatto durante la mattinata.
- Com'è buono!
Apprezzare il cibo per il suo gusto, magari non direttamente con il bambino, ma anche con gli altri membri della famiglia potrebbe invogliarlo a sentirlo.
Non basta dire al bambino che deve mangiare una pietanza perché “fa bene” o “fa diventare grandi e forti”, al bambino questo non interessa, per lui l’unica cosa importante è che sia buono. Possiamo usare dei trucchetti per rendere più gustosi alcuni alimenti, ma evitiamo di insaporirli eccessivamente con sale, zucchero o fritture.
- Guarda com'è bello!
Già, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Evitiamo quindi di preparare dei gran papponi in cui uniamo e frulliamo tutto insieme, ma usiamo la nostra fantasia per renderlo più gradevole alla vista. Creare forme simpatiche e colorate con il cibo o presentarle su un bel piatto può stimolare il bambino ad assaggiarle. Carne, pesce, verdure, si possono trasformare per renderli più appetibili per i bambini.
- Come sei bravo!!
Non pretendiamo che il bambino mangi tutto e subito, accontentiamoci anche dei piccoli passi avanti e lodiamo ogni traguardo raggiunto. Oggi ne avrà mangiato un cucchiaio solo, ma magari domani saranno due o tre, i bambini saranno ben contenti di ricevere degli apprezzamenti e sicuramente si impegneranno di più che ricevendo delle critiche.
- Non insistere, ma riprovarci
Insistere affinchè il bambino finisca tutto ciò che ha nel piatto o perché ne mangi ancora un po’ farà solo indispettire il bambino, senza alcun risultato positivo. Se il bambino non vuole proprio assaggiare un alimento non forziamolo o inizierà ad odiarlo, piuttosto riproviamoci qualche giorno dopo, magari presentandolo in una forma diversa!
- Non dare delle alternative più golose
Se chiediamo al bambino di scegliere tra un piatto che ha già mangiato e che gli è piaciuto ed un alimento nuovo, egli sceglierà sempre quello che già ben conosce, il risultato: non mangerà mai niente di nuovo! Se il bambino sa che rifiutando un cibo gliene verrà sempre offerto uno diverso e più buono, se ne approfitterà e porterà avanti questo atteggiamento anche negli anni a venire.
Evitiamo dunque di dargli delle alternative e state tranquilli che non morirà di fame!!
- Fare l'orto insieme
La difficoltà più grossa sta in genere nel far mangiare al bambino frutta e verdura. Chi è fortunato e possiede un orticello o un piccolo spazio in cui crearne uno ne approfitti e pianti qualche ortaggio con i propri bambini. I piccoli non solo si divertiranno, ma impareranno anche a prendersi cura di qualcosa e vedendo crescere i propri ortaggi saranno più ben disposti ad assaggiarli quando saranno pronti. Altro vantaggio sarà quello di poter disporre (anche se in piccole quantità) di alimenti freschi e genuini dalla provenienza più che sicura, e non è poco!
- Cucinare insieme
Anche questo può essere un modo per far conoscere al bambino ciò che si andrà a mangiare. Invitare i bambini a preparare alcune semplici pietanze fa parte anche di numerosi progetti portati avanti da scuole di tutto il mondo per stimolare il bambino a mangiare i piatti che vengono serviti dalle mense. Una volta a tavola infatti il bambino sarà curioso di sapere se è stato un bravo cuoco e di assaggiare le sue preparazioni.
- "Ma questi sono quelli che mangia..."
Un amichetto, il fratello più grande o addirittura un personaggio dei cartoni animati, insomma una persona che il bambino stima e vorrebbe imitare. Anche se non lo ammetterebbero mai, i bambini osservano e seguono ciò che i fratelli più grandi fanno, quindi sono loro, più ancora dei genitori ad avere una grande responsabilità nel dare l’esempio. Indagare su cosa gli amichetti di vostro figlio mangiano e farglielo notare, potrebbe essere un ottimo modo per fargli provare cose nuove, così come trovare un cartone animato in cui si vedano i protagonisti mangiare particolari alimenti.