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Cosa sapere sui compiti a casa
Attorno al tema dei compiti delle vacanze da assegnare agli studenti c'è un ampio dibattito tra chi è a favore e chi contro. Alcuni ritengano che i tre mesi estivi (e anche le settimane di festa invernali) debbano essere usate per far svagare i bambini e i ragazzi, permettergli di dedicarsi ai loro hobby e divertirsi prima di tornare sui banchi di scuola. Altri ritengono che continuare a impegare un po' di tempo per lo studio permetta di non dimenticare quanto fatto durante l'anno scolastico e mantenga la mente allenata. Come per tutte le cose, ci sono dei pro e dei contro riguardo all'importanza dei compiti per le vacanze.
I vantaggi dei compiti per le vacanze
I compiti per le vacanze sono utili e importanti per bambini e ragazzi perché permettono di mantenere voti alti al rientro in classe, insegnano la disciplina e l'organizzazione del tempo. Avere degli esercizi d'italiano, matematica o altre materie da fare aiuta a prendere il controllo del carico di lavoro e ad aumentare le capacità di gestione del tempo. Gestire delle scadenze, aiuta i giovani a pensare in modo indipendente e a sviluppare il rinomato "Problem solving", la capacità di risoluzione dei problemi tanto richiesta in un ambiente di lavoro. La continuità didattica, invece, garantisce che le competenze acquisite non sbiadiscano durante i tre mesi estivi. I test e gli esercizi stimolano poi la curiosità ampliando le conoscenze dello studente.
I contro dei compiti per le vacanze
Gli aspetti negativi dei compiti per le vacanze dipendono molto dal modo in cui si svolgono. Se vengono fatti senza voglia, con scarsa attenzione o copiando, non avranno grandi effetti sul miglioramento delle conoscenze dello studente e neanche nell'insegnargli la gestione del tempo e l'organizzazione. Tra l'altro, molto spesso questi esercizi non vengono neanche corretti dagli insegnanti che li assegnano. Neanche farli tutti subito, appena chiusa la scuola, ha grandi effetti positivi perché non renderebbe continuativo il percorso formativo.
Il metodo per svolgere i compiti per le vacanze
Il metodo migliore per svolgere i compiti per le vacanze sarebbe quello di svolgerli nel corso di tutto il periodo di riposo in maniera abbastanza continuativa e senza appesantirsi troppo. Il bambino o lo studente dovrebbe quindi dedicare magari un'oretta quasi ogni giorno allo studio, facendo alcuni degli esercizi assegnati, a cui affiancare la lettura di qualche libro (spesso sono gli insegnanti stessi a consigliare letture adeguate all'età e alla formazione dello studente). Questo tipo di organizzazione permetterebbe di imparare la gestione del tempo, l'organizzazione e migliorerebbe il Problem solving, oltre a fare in modo che lo studente rientri a scuola con la mente ancora allenata e senza aver dimenticato quanto appreso l'anno precedente. In partica, se i compiti sono fissati con una scadenza (anche bisettimanale) e i figli si assumono la responsabilità di questa scadenza, imparano a pensare in modo indipendente e a sviluppare capacità di risoluzione dei problemi.
Altre cose da sapere sui compiti delle vacanze
I compiti del periodo estivo possono aiutare gli insegnanti e i genitori a saperne di più su come gli studenti amano imparare e forniscono informazioni su come intervenire per facilitare il loro apprendimento e per garantire uno sviluppo più all'altezza delle loro aspettative. Molti genitori vogliono anche che i loro figli si impegnino in questo percorso estivo per la ragione fondamentale legata proprio alla comprensione del che cosa hanno già imparato a scuola. Inoltre, la proprio casa è vissuta dai giovani come una zona di comfort nella quale si sentono a loro agio e questo può aiutare ad accelerare il loro sviluppo. I genitori possono svolgere un ruolo fondamentale nel favorire lo svolgimento dei compiti delle vacanze in maniera corretta e più piacevole. Per esempio, prevedendo uno spazio nella casa vacanze in cui i figli possano concentrarsi durante lo studio e organizzando una routine che comprenda anche il momento da dedicare allo svolgimento dei compiti.
