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Come si forma l’identità di un bambino

di Emmanuella Ameruoso - 30.01.2017 Scrivici

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Come si sviluppa l’identità di un bambino? Ogni persona evolve attraverso una serie di stadi di crescita che si susseguono dalla nascita fino alla tarda età adulta

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Come si sviluppa l’identità di un bambino 

"È proprio dalle prime fasi dello sviluppo che inizia il processo di formazione dell’identità di un individuo, cioè sin dalla nascita. In questo percorso le componenti sociali tendono fortemente a condizionare lo sviluppo della personalità e permettono al soggetto di giungere alla formazione di un Io coerente e in equilibrio col suo ambiente" (Erikson, 1978).

Ma come si sviluppa l'identità di un bambino? Nell’arco della vita ogni persona evolve attraverso una serie di stadi di crescita che si susseguono dalla nascita fino alla tarda età adulta. I principali riguardano proprio l’infanzia.

Primo anno di vita

Il primo anno di vita è molto importante in quanto il bambino acquisisce il senso di fiducia, cioè sin dai primi giorni avverte delle sensazioni di benessere sia a livello fisico, con la nutrizione, il contatto corporeo con la mamma e la percezione del suo calore, che psichico, con le attenzioni, il suono della voce e le coccole.

Formazione dell'identità tra i due e i tre anni

Tra i due e i tre anni, invece, i bimbi acquisiscono un senso di autonomia contro il senso di dubbio e vergogna: il piccolo comincia a camminare, a parlare, a controllare gli sfinteri ed ha una certa consapevolezza di sé, tende cioè a scoprire di essere padrone del proprio comportamento. Ma testa anche qualche insuccesso e si pone in dubbio sulle proprie capacità percependo sentimenti di vergogna (Oliverio Ferraris et al., 1991). Quest’ultima, assieme al dubbio, diviene la componente negativa che controbilancia l’autonomia, la componente positiva. Ma, se il bambino è aiutato dai genitori con l’affetto, la comprensione e la dedizione in risposta alle sue richieste, riuscirà a superare anche questa fase. Molto utile a tale scopo è proprio il gioco poiché lo aiuta a stabilire dei confini e delle leggi da lui stesso stabilite.

Entro i primi tre anni il bambino riconosce anche la sua identità sessuale, cioè si percepisce maschio o femmina, e con essa si identifica anche nei vestiti, nei giochi e nel confronto con gli altri.

Formazione dell'identità in età prescolare

In età prescolare, intorno ai 4-5 anni, i piccoli acquisiscono lo spirito di iniziativa e imparano a superare il senso di colpa: mettono alla prova la propria forza, l’abilità, la capacità e la coerenza dei propri propositi. È in questo periodo (spesso anche prima) che si oppongono ai genitori provando sentimenti di odio e aggressività quando i grandi tendono ad ostacolare le loro iniziative. I sensi di colpa, che caratterizzano la loro presa di coscienza, particolarmente intensi, non li limita nel desiderare di essere come i propri genitori poiché considerati dei modelli di riferimento. È attraverso l’identificazione con le figure di accudimento che il bambino struttura le basi delle propria identità realizzando così il percorso di individuazione.

Nell’affermare la propria identità, può capitare che i fratelli litighino tra loro: tale comportamento, oltre ad esprimere una forma di gelosia, è anche un modo per non passare inosservato, per far notare la propria presenza, per valutare i propri e gli altrui limiti e per apprendere confrontandosi con gli altri. È importante, quindi, che i genitori propongano delle regole chiare e dei limiti ben definiti sul comportamento e sulla crescita.

Generalmente, l’identità resta costante se il soggetto non vive particolari traumi e eventi gravi che portano a sviluppare delle problematiche psichiche.

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