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Raccontare una fiaba ad un bambino è un atto educativo: ecco come farlo

di Dott.ssa Elena Bernabè - 13.11.2017 Scrivici

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La fiaba ha un'importante funzione educativa e didattica, non è un semplice passatempo. La psicologa ci spiega come raccontare una fiaba ai bambini e quali sono i benefici dell'ascoltarla in modo consapevole

In questo articolo

Come raccontare una fiaba ai bambini

Raccontare una fiaba ad un bambino può sembrare un'azione banale e facile da attuare da chiunque senza alcuna preparazione. In realtà è un'azione che richiede all'adulto un grande impegno, un'importante concentrazione e un buon esercizio di autoeducazione. Durante il momento del racconto di una fiaba l'adulto sta educando il bambino, non è un semplice passatempo. Ecco perchè è importante farlo bene e non perdere questa preziosa occasione educativa.

Nelle scuole elementari steineriane la fiaba è uno strumento didattico importante in grado di trasmettere grandi insegnamenti di vita e aspetti più strettamente scolastici relativi alle varie materie e per tale motivo i maestri la utilizzano quotidianamente in tutti gli ambiti: il linguaggio delle fiabe è un linguaggio simbolico in grado di far giungere al bambino, senza tante spiegazioni, il messaggio che veicola quel racconto.

Come prepararsi per raccontare una fiaba?

Innanzitutto è fondamentale selezionare il tipo di fiaba da leggere. Non è buona cosa avere in casa qualsiasi fiaba: prendetevi un po' di tempo e fate una selezione. Scegliete solo fiabe che abbiano una morale, con poche o nessuna immagine per stimolare l'immaginazione del bambino, fiabe in grado di suscitare emozioni, ricordi, riflessioni. Io vi consiglio le fiabe dei fratelli Grimm: sono tantissimi racconti che possono trasmettere tanto ai vostri bambini. Esistono dei veri e propri volumi con l'intera raccolta originale oppure un singolo libricino con una singola fiaba: il volume non ha immagini e può essere adatto sia per i bambini piccini che per i più grandi.

Non abbiate paura di leggere ai bambini piccoli, anche dell'asilo, racconti senza immagini poiché sarete voi stessi a regalargliele con la vostra narrazione e saranno così immagini vive, create dalla loro mente, in grado anche di esercitarli nella concentrazione. Io vi consiglio il volume “Fiabe” dei fratelli Grimm Edizione Einaudi e tutte le fiabe singole di “Fiabe e colori” Edilibri.

Il singolo libricino presenta delle immagini ma sono molto sfocate e delicate e in grado di lasciare spazio all'immaginazione.

Il linguaggio di queste fiabe è un linguaggio antico, a volte con termini non usuali ma che si presta bene all'arricchimento lessicale del bambino. Detto questo potete scegliere comunque qualsiasi altra fiaba che vi trasmetta emozione e bellezza. Una volta compiuta la selezione delle fiabe, prima di iniziare a leggerla ad un bambino dovete farla vostra: leggetela più volte a voce alta, cercate in voi il messaggio che vuole mandare, fatevi trasportare dalle emozioni che vi suscita, cercate il significato dei termini che non conoscete, fate trascorrere del tempo tra la lettura della fiaba per voi e quella per il bambino.

Come leggere una fiaba ad un bambino

Una volta che avete domato la fiaba è ora di trasmettere la vostra esperienza ad un bambino, vi fate da tramite tra lui e la fiaba, siete dei veri e propri mesaggeri di vita, dei veri e propri educatori! Scegliete allora un momento adatto della giornata, meglio la sera prima di dormire poiché la sera si è meno attivi, più vicini al sonno, con le difese abbassate e quindi più ricettivi al messaggio che vuol giungere a noi. Non a caso nell'antichità i racconti venivano narrati al crepuscolo dal più anziano della famiglia, dopo il lavoro davanti al caminetto. Anche il luogo dove leggere è importante: dev'essere tranquillo, senza troppi stimoli che possano distrarre il lettore e il bambino, scegliete un posticino della casa speciale e comodo che possa ospitare questo momento quotidiano importante.

Se poi tenete tanto ai dettagli anche accendere una candela prima di iniziare a leggere e spegnerla alla fine è un modo di scandire un tempo, di dare la giusta importanza e la giusta cura a ciò che si sta per fare. Quando si è pronti l'adulto deve concentrarsi, deve essere presente totalmente non pensando a null'altro (altrimenti il bambino se ne accorge e le immagini che potete donargli con il vostro racconto svaniscono) e immergersi nella lettura con una narrazione lenta e partecipe, senza però troppa enfasi o entusiasmo: ricordate che voi siete un tramite e che è la fiaba che deve poter arrivare al bambino, non il vostro vissuto!

Le parole vanno lette con lentezza, le pause tra una frase e l'altra sono importanti, non deve sussistere fretta o stanchezza: se non riuscite una sera a dedicarvi alla lettura della fiaba in modo consono meglio rimandare alla sera successiva.

Benefici dell'ascoltare una fiaba in modo consapevole

Ascoltare una fiaba raccontata in questo modo è un'esperienza incredibilmente arricchente, il bambino si sente importante perchè l'adulto si è messo in gioco e dona tutto il suo amore, la sua dedizione e la sua cura al piccolo d'uomo che lo sta ascoltando. Per l'adulto, genitore o maestro che sia, è faticoso leggere così ma se si vuole portare un messaggio e veicolare emozioni vere non esiste altro modo. E questa sua fatica lo farà però immergere in un mondo magico, vivibile solo da bambini, creerà in lui delle immagini mentali che prenderanno vita, quelle stesse immagini che potrà donare al bambino che ascolterà il racconto a bocca aperta.

Grazie alla fiaba si alleneranno la concentrazione, l'immaginazione e la riflessione, il bambino potrà comprendere concetti importanti ma difficilmente spiegabili in altro modo, la sua anima verrà nutrita ed il suo intelletto arricchito di mille e più ragionamenti costruttivi. Il bambino poi impara innumerevoli lezioni di vita: cosa significa essere presenti, cosa vuol dire dedicare del tempo agli altri, cos'è l'impegno, la pazienza, la cura e a sua volta rivivrà nella sua vita tutta questa bellezza. Basta solo questa presenza nell'intera giornata a far sentire un bambino amato, a far sentire un adulto utile al mondo.

Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo

Gianni Rodari

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