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La rabbia nel bambino, come gestirla?

di Redazione PianetaMamma - 17.03.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La rabbia è uno strumento comunicativo. Ecco come gestire la rabbia nei bambini e come comprenderla

Come gestire la rabbia nei bambini

Tutti i  genitori ci sono passati. Si passeggia per la strada piacevolmente e all'improvviso il bambino comincia  a fare i capricci (“me lo compri?”, “sono stanco” “voglio il gelato” etc..) che ben presto trascendono in vere e proprie isterie alle quali non sappiamo come reagire. Come gestire la rabbia nei bambini?

Per quante volte ci siamo passati non ci faremo mai l'abitudine. Quando i bambini cominciano a fare i capricci l'atteggiamento zen e i consigli letti e riletti sui manuali di pedagogia spariscono magicamente lasciando il passo allo sconforto ed alla frustrazione.

Per aiutare i genitori che quotidianamente si trovano a dover affrontare i capricci dei propri figli piccoli arriva in libreria un manuale, dal titolo 'Lascia che si arrabbi. Capire e affrontare la rabbia di tuo figlio dai 3 ai 13 anni' (Sperling & Kupfer) firmato da Francesca Broccoli, mamma di un bimbo di 20 mesi che sta entrando a pieno titolo nella fase dei terrible twos e psicologa e psicoterapeuta di Bologna.

Francesca è una vera esperta. Da anni, infatti, organizza corsi per i genitori per aiutarli a gestire la rabbia nei figli e si occupa del trattamento dei disagi emotivi dei bambini e il suo libro affronta un tema molto sentito da tanti genitori: cosa fare quando i bambini hanno crisi di rabbia? E' normale oppure no e bisogna preoccuparsi?

Ascolta il podcast su come gestire la rabbia dei bambini

Come gestire l'emozione della rabbia nei bambini?
Risponde nel podcast sotto Paola Sperandeo, Psicologa clinica di GuidaPsicologi.it

In questo articolo

Gestione della rabbia nei bambini

La prima cosa da sapere è che la rabbia è un sentimento che esiste da sempre nei bambini. E le classiche scenate non sono una novità delle ultime generazioni:

Secondo me i bambini le hanno sempre fatte, soprattutto in alcune fasi dello sviluppo, tipo i 2-3 anni: la famosa 'fase del no', in cui il bambino deve attraversare un momento di opposizione, che fa parte della sua crescita.

Poi magari  in epoche diverse i genitori si facevano meno domande

spiega la psicologa.
E ancora, non non prendiamola sul personale. L'esperta spiega di incontrare spesso dei genitori che di fronte alle crisi di rabbia dei figli si sentono sminuiti, falliti, ma in realtà bisogna rifuggire questi pensieri.

Attacchi d'ira nei bambini

Ma quali sono le cause della rabbia nei bambini? La psicologa spiega che tanti possono essere i fattori scatenanti della rabbia nei bambini:

  • un'educazione troppo severa o permissiva,
  • eventi traumatici,
  • cambiamenti improvvisi,
  • stress,
  • tensioni familiari,
  • modelli comportamentali contraddittori.

Insomma, è importante andare a fondo ed interrogarsi su quali siano le possibili cause della rabbia nei bambini, anche per aiutarli a gestire questi sentimenti.

E allora ecco tre consigli della psicologa

  1. Considerare la rabbia del proprio figlio non come un sentimento distruttivo, ma come un segnale comunicativo del bambino
  2. Mantenere la calma, anche se è difficile. Impossibile e irrealistico avere un comportamento stoico, ma avere la consapevolezza che i bambini ci imitano, ci osservano ed assorbono i nostri sentimenti, quindi se ci vedono irritabili e nervosi questi sentimenti si ripercuotono su di loro
  3. Siamo umani e possiamo sbagliare: episodi di rabbia possono capitare anche a noi, basta che poi recuperiamo
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