Caldo estremo e neonati e bimbi
La stagione estiva è bellissima per molti motivi - le vacanze, le giornate lunghe, il mare - ma lo è meno per il caldo, soprattutto quello degli ultimi anni. Caldo estremo e neonati e bimbi possono preoccupare i genitori, che non sanno come comportarsi. Vediamo insieme quali sono i consigli per passare indenni questi giorni di fuoco!
In questo articolo
I bambini sentono il caldo?
In linea di massima, si dice che per capire se bisogna coprire o scoprire i bambini molto piccoli è bene regolarsi su se stessi, ma non è proprio così. I bambini e soprattutto i neonati hanno una termoregolazione molto diversa dalla nostra: mentre è più raro che possano soffrire il freddo e pagarne le conseguenze, è molto più probabile che non siano in grado di tollerare il calore, anche con effetti gravi. I bimbi piccoli hanno infatti molte più possibilità di disidratarsi, e le loro ghiandole sudoripare lavorano meno rispetto alle nostre. Per questo quando si parla di caldo estremo e neonati e bimbi è davvero importante non prendere sottogamba la situazione.
Neonati e caldo estremo, che fare
I neonati sono più esposti al caldo, perché appunto non hanno capacità di regolarsi, si possono disidratare molto facilmente e, ovviamente, non possono parlare ed esprimere come si sentono. I rischi del caldo estremo per i neonati sono:
- disidratazione
- letargia
- apatia
- disturbi del sonno
- inappetenza
Per evitare che questo avvenga è importantissimo prima di tutto mantenere l'idratazione del bambino. Se è allattato a richiesta al seno non ci sono problemi, se invece è allattato a orari potrebbe essere necessario integrare con un po' d'acqua, anche da succhiare. Esistono degli stampi per ghiaccioli adatti ai bambini molto piccoli, utili anche per la dentizione, che potrebbero aiutare.
È inoltre importante seguire altre piccole regole:
- non uscire nelle ore più calde (11-17)
- non vestire troppo il bambino (il body è sufficiente)
- cambiare spesso il pannolino o usarne di lavabili, in cotone o bambù
- fare bagnetti rinfrescanti
- evitare la spiaggia
- non mettere teli per ripararli dal sole sulla carrozzina, se proprio volete esistono degli ombrelli appositi, ma il sole delle ore meno calde non è pericoloso
- evitare l'auto se è rimasta esposta al sole e verificare la temperatura del seggiolino (che sarebbe meglio avesse un dispositivo anti-abbandono)
Caldo estremo e bambini, quali sono i rischi
I bambini hanno spesso una temperatura più alta degli adulti (i neonati ancora di più), per questo è importante non sottovalutare i rischi del caldo.
Gli accorgimenti sono più o meno gli stessi che per i neonati:
- non uscire nelle ore più calde
- bere molto
- vestirsi con abiti naturali e leggeri
- evitare cibi pesanti e bibite gassate
Coi bimbi, però, bisogna tenere conto di altri elementi. Se frequentano centri estivi, per esempio, potrebbero ritrovarsi a fare attività nelle ore più calde della giornata: assicuratevi che non sia così, perché potrebbero, nel peggiore dei casi, avere un malore dovuto a un colpo di calore. È importante anche verificare che bevano, date sempre loro una borraccia e chiedete a chi se ne occupa durante la giornata di controllare che bevano abbastanza. I ghiaccioli sono un ottimo modo per rinfrescarsi e abbassare un po' la temperatura.
Se neonati e bimbi stanno in casa, meglio aerare al mattino presto o alla sera, e il resto della giornata chiudere almeno le persiane, ma meglio anche le finestre. Sì all'aria condizionata, a patto che non sia troppo bassa.
Il caldo estremo può essere un problema per i neonati, che hanno temperature molto alte e non si sanno termoregolare ancora, ma anche per i bambini, che necessitano di energie durante la giornata. Assicuratevi che siano idratati e evitate di esporli al caldo nelle ore di punta, anche se siete in vacanza.
FONTI