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Come capire se tuo figlio sta diventando un monello

di Francesca Capriati - 01.04.2015 Scrivici

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Come capire se tuo figlio sta diventando un vero monello? Ecco i segnali da tenere d'occhio

In questo articolo

Bimbi monelli

Irritabilità, capricci, cattivo umore: anche i bambini, proprio come i grandi, possono avere le loro “giornate storte” . Ma ci sono anche bambini che definiamo simpaticamente dei monelli e che hanno un caratterino davvero particolare.

Come capire se tuo figlio è un vero monello?  Ecco qualche segnale che può aiutare.

Si lamenta sempre

Tutti i bambini si lamentano un po’, magari ogni tanto. Ma i monelli “frignano” davvero troppo e spesso lo fanno consapevolmente perché sanno che se lo fanno i genitori finiscono col cedere al capriccio…per sfinimento.

  • La soluzione a questo comportamento

La cosa migliore è far capire al bambino che con voi i piagnistei non funzionano. “Non ascolto voci piagnucolose, se mi chiedi le cose in tono normale io le ascolterò, il che non vuol dire comunque che cederò alle tue richieste”

Litiga con gli altri bambini

Normale litigare ogni tanto, ma i monelli provocano consapevolmente. Rompono i castelli di sabbia, infastidiscono gli altri gratuitamente e i genitori si sentono costretti a dover chiedere scusa per conto loro.

  • La soluzione a questo comportamento

Non chiedere scusa per il proprio figlio, invece costringere il bambino a farlo

E’ scortese con gli adulti

Spesso i bambini più monelli sono volutamente antipatici e scortesi con gli adulti

  • La soluzione a questo comportamento

Anche in questo caso non bisogna chiedere scusa per conto dei figli. Anzi, bisogna pretendere che lui si scusi perché capisca quali sono le regole di base della buona educazione.

Fa un mare di capricci

I bambini diventano capricciosi, quando sono stanchi o affamati o vivono qualche altro disagio. I monelli sono sempre capricciosi e fanno i capricci anche quando le più piccole cose non vanno come loro vorrebbero.

  • La soluzione a questo comportamento

Ignorare i capricci è il modo migliore per affrontarli. Cercare di ragionare con un bambino che fa i capricci non funziona. Se siete in casa abbandonate la stanza, se siete in pubblico cercare di allontanarvi insieme

Non condivide niente

Tutti i bambini hanno difficoltà a condividere i giocattoli e le proprie cose, ma i monelli non vogliono condividere nulla.

Un monello pensa che tutto gli appartenga anche se non si tratta di oggetti di sua proprietà.

  • La soluzione a questo comportamento

L’istinto dice in genere di strappare il giocattolo dalle mani di vostro figlio e restituirlo al legittimo proprietario. Ma non è un comportamento premiante perchè si fa la stessa cosa che fa il bambino prepotente. Meglio parlare e dire che in casa vostra non si strappano le cose degli altri dalle mani. Se il bambino si rifiuta di restituirlo meglio dire che si capisce che è difficile ma restando fermi sul proposito. E mai dimenticarsi di congratularsi se il bambino restituisce il giocattolo

Ogni attenzione deve essere per lui

L’igiene, il vestirsi, l’alimentazione: il monello è restio a fare le cose da solo e vuole essere servito e riverito.

  • La soluzione a questo comportamento

Non premiate il bambino che fa da solo cose che dovrebbe fare normalmente. Invece mantenete il punto: “vedrai la televisione quando la stanza sarà sistemata”

Il monello richiede attenzione tutto il tempo

I bambini hanno sempre bisogno di sapere che i loro genitori sono lì per loro, ma il monello starà attaccato, anche fisicamente, solo per ottenere la vostra attenzione. E così interrompe le conversazioni telefoniche o si mette in mezzo mentre cucinate

  • La soluzione a questo comportamento

La cosa migliore è dare al bambino la massima attenzione in tempi precisi. E poi avvertirlo che adesso sarete occupati in una cosa e non volete essere interrotti.

Il monello non è mai soddisfatto

Ricevere un regalo o avere una festa di compleanno rende i bambini felici. Il monello non è mai abbastanza soddisfatto. E la sua personalità lo porta in genere ad eccellere in attività extrascolastiche o nello sport che non richiede lavoro di squadra

  • La soluzione a questo comportamento

E' importante guidare i bambini verso la consapevolezza che nella vita bisogna imparare a fare i conti con la delusione.

E s può iniziare facendo cose semplici: ad esempio se c’è un amichetto a casa dividere il gelato in due coppe e servire prima l’altro dicendo “lo diamo prima a lui che è nostro ospite”. E può essere anche utile iscrivere il bambino ad uno sport di squadra in modo da fargli capire che lui non rappresenta il centro dell’universo.

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