Comportamento di un bambino di 3 anni
Ormai l’espressione anglofona “terrible two” è entrata nel linguaggio comune di molte mamme a scopo consolatorio: in qualche modo, sapere che il lato estenuante di questa fase - ovvero la lotta all’indipendenza dei nostri bambini - è stato etichettato, ci fa sentire meno sole. “Sono i terrible two” ci diciamo quando gli intimiamo di tornare subito qui e lui invece prosegue facendo bellamente finta di non averci sentito. È uno step fondamentale della crescita. Passerà.
Certo che passa, ma per far posto, talvolta, a quello per cui è stata coniata un’altra definizione drammaticamente calzante: il threenager! A volte un bambino di tre anni può avere infatti degli atteggiamenti che, sorprendentemente, ci ricordano quelli di un adolescente testardo, aggressivo e in piena crisi ormonale… Se non fosse che il personaggio in questione in molti casi non ha ancora imparato a fare i propri bisogni nel water! Se quindi non riuscite a capire cosa sta accadendo al vostro piccolo angelo che sembrava avere un così buon carattere, è probabile che abbiate anche voi a che fare con un threenager: abbiamo preparato per voi una guida semiseria per riconoscerlo!
- Il pisolino è abolito
Il primo segnale della trasformazione in un threenager è il repentino rifiuto del riposino. Il giorno prima si lasciava mettere a letto di buon grado, il giorno dopo il pisolino è il Male Incarnato. A nulla serve verbalizzare, e nemmeno minacciare e corrompere, a sua risposta al sonnellino è un NO forte e chiaro. Ad un certo punto bisogna farsene una ragione: tutti i bambini, prima o poi, non fanno più il sonnellino.
- I NO diventano sempre di più
Spesso pronunciati con mani sui fianchi e voce imperiosa: un piccolo tiranno aggressivo alto un metro che sembra intenzionato a stabilire in casa un regime del terrore. Il tutto complicato da leggi che cambiano in continuazione: oggi NO al toast con la crosta, domani “perché non c’è la crosta? Io non lo mangio”.
Forse conviene iscriversi a un corso di yoga.
- Si pone la questione dei vestiti
Altro tratto tipico di un treenne sta nel dramma che si consuma ogni mattina quando si tratta di scegliere i vestiti per l’asilo. Il presupposto necessario per sopravvivere è che nulla di quello che avrete preparato andrà bene. Tanto vale permettergli di scegliere direttamente, anche se ciò significa farlo uscire con un look a metà tra un profugo e un costume di Carnevale malriuscito.
- Complicare le esistenze altrui è il suo scopo primario
Si ribella se cerchi di vestirlo. Scappa se tenti di pulire la sua faccia sporca di cibo. Si rifiuta di mangiare durante l’ora dei pasti. Quando è ora di partire per un tragitto in macchina, bisogna calcolare almeno un quarto d’ora extra necessario a convincerlo, nell’ordine, a vestirsi, uscire e farsi legare nel seggiolino. Quando è in vena, nemmeno Peppa Pig riesce a sedarlo perché “è noioso”. Ma da quando?!?
- L’irrazionalità trionfa
Inizia ad essere palesemente stufo del pannolino, ma si rifiuta categoricamente di provare il vasino e persino le mutandine contenitive. Scalpita nel passeggino ma talvolta ci si ritrova ad usarlo ancora pur di non dover ripetere milioni di volte “andiamo” “non correre” o “sbrigati” nell’arco di 200 metri. Sembra adorabile in certi momenti, come quando lo sorprendi a guardare affascinato le figure di un libro; ma un minuto dopo è capace di scagliartelo in testa senza apparente motivo.
- Non ci sono vie di mezzo
Non è che un threenager non dia mai una gioia, anzi: vivendo di sentimenti estremi, a volte ti si getta tra le braccia baciandoti e dichiarando che sei la migliore mamma del mondo; oppure ti tratta come se fossi la sua peggiore nemica.
Guardiamo il lato positivo: sei preparata, hai già affrontato e superato i terrible two!