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Bambino morso da vipera
Ad aprile 2023 si è registrato un caso di un bambino morso da una vipera. Il piccolo di 6 anni è stato portato al Centro Antiveleni di Borgo Trento. Mentre era in campagna con i genitori in Trentino, il bimbo ha infilato una mano dentro a un cespuglio per prendere un fiore e ha sentito subito un forte bruciore. Poco dopo è stato visto allontanarsi il rettile, la mano si è gonfiata ed è comparso il dolore. La vipera è l'unico serpente velenoso presente in Italia, il suo morso non è quasi mai mortale per un adulto o per un bambino di età superiore a 6-8 anni. Al di sotto di questa età si possono subire conseguenze gravi, anche mortali. La gravità dipende anche dalla quantità di veleno iniettato e dalla sede del morso.
Cosa sapere sul veleno della vipera
Il veleno di vipera è una sostanza proteica complessa, la cui tossicità è causata da alcuni polipeptidi che si legano a diversi recettori con azioni di diverso tipo in base al sistema aggredito: neurotossicità, emotossicità, cardiotossicità, miotossicità (o una combinazione di questi). Le molecole del veleno sono grandi e quindi non passano facilmente dai tessuti ai capillari sanguigni, ma entrano in circolo grazie al sistema linfatico. Da questa caratteristica ne deriva che è importante non incidere la cute per non aprire capillari o venule che facciano da porta al veleno, ma è importante ridurre al minimo la circolazione linfatica con un bendaggio linfostatico). Se un bambino, mentre gioca nell'erba, lancia un urlo o lamenta un dolore improvviso, potrebbe essere stato morso da una vipera. Ci sono dei segnali a cui fare attenzione per riconoscere se si tratta davvero del serpente velenoso:
- sulla pelle sono ben evidenti due forellini distanziati di circa 6-8 mm, da cui fuoriesce sangue misto a siero, circondati da un alone rosso
- la zona colpita diviene bluastra, molto gonfia e dolente
Se la quantità di veleno iniettata è elevata, il bimbo diventerà pallido e sudato, avrà brividi, vomito, diarrea e mal di pancia, farà fatica a respirare e, infine, dopo una fase di agitazione, entrerà in coma.
Cosa fare in caso di morso di una vipera
Se il bambino viene morso da una vipera, la prima cosa da fare è mantenere la calma e far stare tranquillo anche il piccolo. Ansia e preoccupazione, così come ogni movimento concitato, contribuiscono ad accelerare il battito cardiaco e a diffondere il veleno nel corpo. Altre azioni da compiere sono:
- Far sdraiare il bambino supino
- Chiamare i soccorsi: ci si può rivolgere a uno dei 19 centri antiveleni presenti sul territorio nazionale, oppure all'ospedale di zona, o chiamare semplicemente il 112
- Lavare abbondantemente la ferita e fasciare l'arto colpito con una garza sterile, facendo attenzione a esercitare una certa pressione senza però stringere troppo
- Sulla parte del corpo che è stata morsa si può applicare del ghiaccio
Da ricordare è che, prima che il veleno cominci a causare danni seri all'organismo, ci sono circa 4/6 ore di tempo per intervenire
Cosa non fare in caso di morso di una vipera
Ci sono invece dei passaggi che sarebbe meglio non fare per evitare di complicare la situazione:
- non lavare la ferita con alcol o prodotti che lo contengono, perché è capace di aumentare la tossicità del veleno
- non incidere la pelle o provvedere a una suzione della sede del morso
- non utilizzare il laccio emostatico
- evitare di somministrare il siero antivipera in ambiente extraospedaliero, si può rischiare lo shock anafilattico
- evitare di assumere alcool o antidolorifici, a causa del loro effetto vasodilatatore
Una cosa importante da tenere a mente: mai prendere l'iniziativa con terapie farmacologiche di alcun tipo. Bisogna sempre chiamare i soccorsi o recarsi autonomamente al Pronto Soccorso più vicino.
Come prevenire il morso di una vipera
Per evitare che un bambino venga morso da una vipera, ci sono alcune precauzioni che si possono prendere:
- Evitare di fare soste e picnic in zone pietrose, con sterpaglia o erba alta, soprattutto se esposte al sole
- Ispezionare prima la zona in cui si sosta
- Insegnare al bambino come comportarsi per non correre il rischio di essere morso durante le escursioni: ovvero dirgli di guardare sempre bene dove si mettono i piedi e le mani; non sedersi o giocare in luoghi dove si possono annidare le vipere; non allontanarsi dal gruppo; non giocare nel prato a piedi scalzi; non lasciare zaini o sacchetti aperti incustoditi
- Far indossare al bambino scarponcini e pedule alte, con tallone rinforzato
- Non lasciare la tenda aperta
- Tenere sempre ben rasata l'erba del giardino
- Portare due fasce elastiche alte almeno 7-10 cm durante le escursioni.