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Bambino adultizzato: quando i bambini crescono troppo in fretta

di Francesca Capriati - 06.04.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Bambino adultizzato: conseguenze dell'adultizzazione precoce. Quando un bambino si comporta da adulto ed è troppo responsabilizzato?

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Bambino adultizzato

La società di oggi ha degli aspetti discordanti e quasi schizofrenici. Da un lato tendiamo a voler proteggere i bambini, tenendoli in una campana di vetro, al punto da essere a volte catalogati come "genitori elicottero" (troppo ansiosi e protettivi), dall'altro si assiste ad un processo di adultizzazione dei bambini, sia nel mercato dei consumi e del marketing che sui social network. Ma cosa accade quando in famiglia c'è un bambino adultizzato? Cosa significa e quali possono essere le conseguenze?

Significato di adultizzazione

Che bravo, è già un ometto oppure una donnina. Ecco, spesso sentiamo dire queste parole in famiglia eppure viene da domandarsi se sia un bene o se, invece, il bambino o la bambina non siano caricati di eccessive responsabilità rispetto alla loro età. Dunque, adultizzazione significa proprio questo: quando un bambino si comporta come se fosse molto più grande.

Quando un bambino si comporta da adulto?

Le cause possono essere diverse. Ad esempio il bambino può avere genitori molto severi e rigidi nell'educazione e quindi può assorbire e fare proprie regole eccessivamente ferree, limiti e divieti al punto tale da non riuscire più a fare spazio all'istinto, alla gioia e alla spensieratezza tipica dell'infanzia.

In altri casi, molto frequenti, i genitori coinvolgono i loro figli in ogni aspetto della vita familiare, ad esempio dove andare in vacanza, cosa fare nel tempo libero, fino addirittura a questioni economiche oppure organizzative. Ciò spinge il bambino a farsi carico di pesi, problematiche e responsabilità che in realtà non gli competono e che, in effetti, non ha nemmeno gli strumenti per poter risolvere.

Oppure può avere genitori infantili, incapaci di rivestire un ruolo autorevole e rispettato e in questo caso il bambino prende in mano la situazione e inizia a comportarsi come un adulto, diventando il genitore del proprio genitore.

In questo caso si parla di accudimento invertito.

Accudimento invertito

I mini adulti costretti a fare da genitori ai propri genitori (figlio genitorializzato) - perché dipendenti da sostanze o da alcol o se immaturi e incapaci di svolgere con autorevolezza il loro compito - perdono del tutto la loro infanzia e si ritrovano catapultati nel mondo degli adulti, con tutto il carico di preoccupazioni, doveri e responsabilità che sentono sulle proprie spalle. Non sempre si tratta di un fenomeno che avviene con consapevolezza. Il bambino si rende conto della situazione familiare e, senza punti di riferimento, si fa carico del proprio genitore e spesso di fratelli più piccoli.

Da adulto ciò comporta un serio rischio di soffrire di ansia, attacchi di panico, senso di inadeguatezza, depressione.

Atteggiamenti adultizzati

Ma come distinguere un comportamento adultizzato da un semplice atteggiamento imitativo? Chiariamoci: è normale che il bambino/a voglia imitare la mamma o il papà: si trucca, si veste come loro, svolge compiti simili a quelli che spettano ai genitori in casa. Ma si tratta di un gioco, di un comportamento normale tipico dell'età infantile che non si ripercuote sul suo stato d'animo o sulla sua crescita psicologica.

Il problema sorge quando il bambino o la bambina vengono vestiti come adulti, esposti sui social media con trucco e look adultizzato e sessualizzato. Quando lo si coinvolge direttamente in questioni importanti e serie in famiglia attribuendogli responsabilità e impliciti doveri che non sono adeguati alla sua età. Si tratta di un comportamento che tende a valorizzare non l'unicità del bambino, le sue caratteristiche e il suo temperamento ma le sue prestazioni, trasmettendogli l'idea che viene amato solo se si comporta come ci si aspetta, che il suo valore dipende da quanto riesca a rispondere alle aspettative dei genitori.

Le conseguenze

Che adulto sarà un bambino troppo responsabilizzato? Probabilmente brucerà le tappe, diventerà grande troppo presto, perderà l'innocenza, l'ingenuità, la freschezza e la spontaneità che sono tratti essenziali dell'epoca infantile. A livello psicologico questo si traduce in una crescita troppo veloce e per molti aspetti manchevole. Un adulto che non avrà avuto il tempo di metabolizzare i cambiamenti e le esperienze tipiche delle varie fasi di crescita, con dei "buchi" emotivi e psicologici con cui prima o poi dovrà fare i conti.

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