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Bambini plusdotati, come riconoscerli e cosa fare

di Francesca Capriati - 13.09.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Bambini Plusdotati | Quali sono le caratteristiche dei bambini gifted, dotati di talento e cosa fare se si pensa di avere un bambino plusdotato?

Curiosi, ricchi di empatia e sensibilità, grande proprietà di linguaggio e capacità straordinaria di elaborazione delle informazioni e di problem solving. Sono le caratteristiche dei bambini plusdotati, nati con un talento particolare e unico. Si stima che in Italia siano circa 400mila i bambini gifted, portatori, cioè di un dono. Un 5 percento di studenti particolarmente brillanti in molti aspetti, oppure capaci di esprimere grande potenziale nel pensiero creativo o in una precisa materia scolastica.

In questo articolo

Bambini plusdotati, caratteristiche

Riconoscere il potenziale nascosto in questi ragazzi non è facile e spesso, in gran parte dei casi, viene ignorato. Anzi, viene ostacolato da insegnanti ed educatori che non riescono ad inquadrare l'allievo negli standard di valutazione canonici. Il risultato è che in molti casi, sin dalla scuola primaria, questi bambini vengono etichettati come disturbatori, problematici, addirittura dislessici o iperattivi. Una svista clamorosa da parte degli insegnanti che non sono in grado di riconoscere il grande talento nascosto dietro un comportamento fuori dagli schemi.

Sembra paradossale, ma molti bambini plusdotati incontrano serie difficoltà già nella scuola primaria. Sono classificati come bambini problematici, perché disturbano in classe, hanno difficoltà relazionali perché la loro capacità di pensiero è più elevata di quella dei loro pari

Spiega Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell’Istituto di Ortofonologia Roma: i genitori dei bambini plusdotati non sono affatto contenti, si sentono in difficoltà e sono preoccupati per il futuro dei loro figli. Non a torto, in effetti, se si guarda a ciò che accade a molti di questi ragazzi: gravi problemi relazionali e in certi casi abbandono scolastico.

Come spiega l'associazione StepNet, l’associazione denominata “Rete per il Supporto e lo Sviluppo del Talento, delle Emozioni e del Potenziale”, la plusdotazione riguarda gli studenti che si differenziano dai loro coetanei e dai loro pari in esperienza e opportunità, perché hanno una maggiore attitudine e ottengono risultati eccezionali in una o più delle seguenti aree:

  • abilità intellettiva generale,
  • specifica attitudine scolastica,
  • pensiero creativo,
  • capacità di leadership,
  • arti visive e dello spettacolo,
  • abilità motoria

Gli studenti plusdotati si differenziano dai loro pari, anche quelli più brillanti, per la precocità e la velocità con cui apprendono nonché per il loro stile di apprendimento.

Spesso vengono etichettati come “iperattivi”, irritabili, soggetti a sbalzi di umore e ansia e sempre più frequentemente si ricorre all’uso di psicofarmaci, come denuncia  Luca Poma, portavoce nazionale del comitato di farmacovigilanza pediatrica Giù le mani dai bambini:

i piccoli plusdotati sono bambini più intelligenti della norma, e con un approccio diverso a se stessi e a ciò che li circonda. Spesso non vengono compresi e ciò può provocare stati di irritabilità, iperattività e ansia che vengono troppo frequentemente affrontati con visite psichiatriche e trattate con psicofarmaci.

Insomma, plusdotati ma incompresi, al punto tale che alcuni di questi bambini particolarmente talentuosi abbandonano la scuola perché incapaci di stabilire vere relazioni con i compagni e perché non vengono adeguatamente supportati dagli insegnanti.

Le caratteristiche del bambino gifted sono:

  • pone domande, è estremamente curioso
  • è coinvolto mentalmente e fisicamente
  • ha idee strane e bizzarre
  • discute i dettagli, elabora
  • manifesta pareri e sentimenti molto forti
  • conosce già e diventa competente dopo 1 o 2 ripetizioni
  • costruisce astrazioni
  • preferisce gli adulti
  • trae inferenze
  • dà inizio a progetti
  • è appassionato
  • disegna cose nuove
  • ama imparare
  • manipola le informazioni
  • è un inventore
  • ha un’ottima memoria
  • gode della complessità
  • è un acuto osservatore
  • è estremamente autocritico

I bambini plusdotati a scuola

Nel nostro Paese non esiste una legislazione che fissi dei parametri di valutazione per questi bambini e la formazione degli insegnanti e degli esperti della salute è opzionale. Il risultato è che molti insegnanti non sanno riconoscere il bambino plusdotato e non sanno come approcciare a lui e al suo talento.

Spesso si risolve la questione permettendo al bambino di "saltare" una classe per andare più avanti nel percorso scolastico, ma non sempre è la giusta soluzione. Bisognerebbe, invece, riconoscere che un bambino con talento è una risorsa per tutta la classe e lavorare di più sulla dimensione emotiva, relazionale e creativa.

Gli insegnanti sono chiamati in prima linea perché difficilmente questi bambini particolarmente dotati vengono riconosciuti e, anzi, spesso vengono considerati bambini in difficoltà, bambini da aiutare. Al contrario, questi bambini hanno un talento particolare e potrebbero raggiungere traguardi interessanti se solo le loro abilità venissero riconosciute e sostenute: se questi bambini hanno alle spalle un disagio familiare o un rischio sociale è più facile che abbandonino la scuola, bruciando così  il loro talento.

Bambini plusdotati, cosa fare?

Ma cosa fare se si sospetta che il proprio bambino sia plusdotato? Ecco alcune associazioni attive in Italia:

  • LabTalento, il primo Laboratorio Italiano di ricerca e sviluppo del potenziale, talento e plusdotazionenato nel 2009. Da allora gli esperti coordinati dalla direttrice Maria Assunta Zanetti, docente di Psicologia dell’educazione e dell’orientamento all’Università di Pavia, hanno valutato un centinaio di bambini gifted.
  • StepNet, l’associazione denominata “Rete per il Supporto e lo Sviluppo del Talento, delle Emozioni e del Potenziale” che ha tra i suoi obiettivi anche quello di creare una rete che metta in contatto le famiglie di bambini ad alto potenziale.
  • AISTAP: l'Associazione italiana per lo sviluppo del talento e della plusdotazione è nata da un’idea di un gruppo di psicologi e ricercatori che si occupano, da circa un decennio, di plusdotazione, di talento e di sviluppo del potenziale. La mission è quella di dare la possibilità a questi studenti di poter sviluppare il loro potenziale.

Il film sui bambini plusdotati: Gifted - Il dono del talento

Dal primo novembre 2017 uscirà al cinema un film che affronta poprio il tema dei bambini gifted. Si intitola "Gifted - Il dono del talento".

La sinossi:

 Frank Adler (Chris Evans) vive in una città sulle coste della Florida con la nipotina Mary (Mckenna Grace), figlia della sorella morta qualche tempo prima. Mary è una bambina estremamente intelligente con un talento speciale per la matematica e, nonostante l’obiettivo di Frank, allineato alle ultime volontà della sorella, sia quello di farle condurre una vita normale, le doti della piccola non sfuggono all’attenzione della nonna materna Evelyn (Lindsay Duncan), una ricca ed elegante signora di Boston che ha dei piani molto diversi per la nipote, che prevedono che si allontani dallo zio.

Gifted - Il dono del talento, trailer del film

Bambini plusdotati: libri per approfondire

Il vostro bimbo è plusdotato? Siete affascinati dalla tematica e volete saperne di più? Ecco alcuni libri che vi consigliamo sulla plusdotazione dei bambini.

  • Gifted. La mente geniale. Riconoscere ed educare bambini plusdotati, Giunti Scuola
  • Gifted. Conoscere e valorizzare i giovani plusdotati e di talento dentro e fuori la scuola, Magi Edizioni
  • Bambini e ragazzi ad alto potenziale. Una guida per educatori e famiglie, Carocci
  • Troppo intelligenti per essere felici, Bur
  • Altissimo potenziale intellettivo. Strategie didattico-educative e percorsi di sviluppo dall'infanzia all'età adulta, Erickson
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