Le mamme che lavorano hanno poco tempo da dedicare alla famiglia e alla cucina?
Si sono posti la domanda alcuni ricercatori della Cornell University che, sull’onda dei risultati di alcuni studi condotti negli anni scorsi che suggerivano come i figli delle donne lavoratrici avessero maggiori probabilità di diventare obesi, hanno analizzato un campione di 25mila donne con almeno un figlio minore.
La ricerca ha concluso che 17 minuti in meno impiegati a cucinare si traducono in un ricorso da parte del bambino a snack e piatti pronti e quindi in un maggiore rischio di sovrappeso (LEGGI) per i bambini.
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Insomma, se la mamma non si spende ai fornelli, c’è il rischio che i bambini si ingozzino di merendine e altri cibi spazzatura, il che, unito alla diffusa sedentarietà e allo stile di vita sempre meno sano, favorisce l’obesità infantile (LEGGI). Che, va detto, resta comunque un problema sanitario e sociale di grande rilevanza soprattutto negli Stati Uniti e meno in Italia.
Intervistata dal Corriere, infatti, Margherita Caroli pediatra e responsabile dell’Unità operativa di nutrizione Asl di Brindisi, precisa che nel nostro Paese sono stati condotti pochi studi che hanno indagato sul legame tra lavoro materno e dieta dei bambini, ma i risultati emersi non confermano la teoria americana.
Anzi, sono di segno opposto: i figli delle donne che lavorano sono meno in sovrappeso degli altri.

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La ricerca è comunque un ottimo spunto di riflessione.
Una mamma che dedica solo mezz’ora in cucina deve per forza far ricorso a piatti pronti e cibo spazzatura?
E’ forse più importante assicurare ai bambini un menu vario e sano per tutta la settimana (LEGGI), alternando pesce, carne, legumi e assicurando ogni giorno pasti sani e corretti dal punto di vista nutrizionale, anche se di semplice fatturazione, piuttosto che impegnarsi a preparare manicaretti di lunga preparazione ogni giorno.
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E poi non si può non pensare che oggi anche gli uomini hanno riscoperto il piacere, e non solo il dovere, di cucinare. E nell’ottica di una sinergia e condivisione dei compiti capita sempre più spesso che sia il papà a preparare la cena. Insomma, in quante famiglie vige la regola del “chi torna prima a casa mette la pentola su fuoco”?