CRESCERE IN CAMPAGNA O IN CITTA' -
E’ impossibile stabilire se per i bambini sia meglio
crescere in campagna o in città:
oltre alle mille variabili in gioco, bisogna considerare che ogni famiglia è diversa e ogni bambino pure. Tuttavia, ci sono alcune innegabili differenze.
Quando resti incinta, se sei in città
al terzo mese. In campagna, la gente inizia a congratularsi il giorno dopo che hai fatto il test: i sospetti convergono sulla farmacista.
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Quando una città è a misura di bambino?
Quando
partorisci ed esci dall’ospedale,
per avere un po’ di tranquillità e riposare ti basta staccare telefono e citofono, a meno che non abiti in campagna, nel qual caso ti conviene espatriare prima che un esercito di vicini faccia irruzione in casa tua credendoti morta nel sonno.
, in città ti suggeriscono di passare al latte artificiale, in campagna non manca mai l’anziana illuminata che suggerisce di servirsi direttamente dalla mucca (come hanno fatto con lei quando era piccola e in fondo è “venuta su” lo stesso).
Il neonato medio di città tollera di stare nel passeggino, quello di campagna ci sta forse tre secondi, abituato com’è a
gattonare
ovunque indisturbato.
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Il neonato di città mangia le pappe nel seggiolone, quello di campagna scambia la pappa del cane per la sua, con le ovvie drammatiche conseguenze.
Il bambino di campagna si diverte a cogliere le carote dall’orto, quello di città crede che nascano già a rondelle. Può peraltro restare sconvolto dall’apprendere che la cotoletta che ha nel piatto in realtà era una mucca o, peggio ancora, un pesce.
In campagna se combini una marachella e vieni beccato da un vicino, questo ti sgrida chiamandoti per nome e ti riporta a casa trascinandoti per l’orecchio. In città il vicino non fa nulla se non giudicare tra se’ e se’ l’evidente inettitudine dei tuoi genitori.
In campagna se sei cicciotto sei un bel bambino. In città iniziano a farti
come merenda.
Se invece sei magro, in campagna farti ingrassare diventa una missione comune: non c’è persona che, incontrandoti per strada, non ti allunghi una caramella o un tozzo di pane raffermo.
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In campagna puoi fare cose come andare in giro in monopattino o giocare a palla. In città nel primo caso sei spacciato, nel secondo caso non si può: in città è vietato giocare a palla ovunque, persino al campo giochi, che perde così buona parte della sua ragion d’essere.
In campagna quando tua madre non ti sopporta più ti dice “vai a giocare fuori”. In città di dice “vai a
guardare la televisione”.
In campagna è bene proteggersi per evitare i
morsi delle zanzare o le punture della api
. In città la priorità va alle auto in corsa che ti ignorano anche se ti accingi ad attraversare sulle strisce.
E per voi quali sono le
differenze tra i bambini di città e quelli di campagna?
a cura di Laura Losito