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Come scegliere le attività extrascolastiche per i bambini

di Chiara Mancarella - 02.10.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Attività extrascolastiche: pro e contro delle attività extrascolastiche dei bambini. I consigli della pedagogista per scegliere l'attività giusta

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Attività extrascolastiche

Per bambini e ragazzi è da poco iniziato un nuovo anno scolastico. Molte ore di lezione e compiti a casa, ma la giornata non può essere solo banchi di scuola e libri. Non c'è dubbio che le attività extrascolastiche siano molto importanti e settembre è il momento in cui si fa una programmazione generale di tutto l'anno di impegni e attività, per esplorare nuovi interessi, sviluppare abilità sociali e fisiche. Ma quali scegliere e soprattutto come fare per non stressare troppo i bambini?

Errori da evitare

Va benissimo lo sport, imparare a suonare uno strumento o conoscere una nuova lingua, come se a scuola il bilinguismo non fosse già sufficiente, ma l'importante è che la scelta spetti al figlio.

"Invece di perdere tempo davanti al computer dopo aver fatto i compiti è meglio che frequenti un corso di chitarra". "Mia figlia alla tv preferisce fare scherma". "Piuttosto che vederlo poltrire sul divano a guardare il soffitto lo iscrivo ad un corso di tedesco". Quante se ne sentono! Una volta c'era il dolce far niente, l'annoiarsi, il riposo, oggi tutto ciò sembra impensabile, in una società in continuo movimento bisogna stare al passo con i tempi e poi "perché mio figlio deve essere inferiore agli altri?".

Questo errore è molto comune tra i genitori, avere in casa una promessa del calcio, un'ètoile della danza, un poliglotta o una stella nascente della musica riempie sicuramente di orgoglio e l'aspetto che più preoccupa è che molti genitori siano convinti di crescere un numero uno. Bastano alcune regole per affrontare serenamente le attività extrascolastiche dei propri figli.

Come scegliere

  • Prima di tutto bisogna ricordare che qualsiasi attività si ha in mente deve piacere, ma principalmente deve essere scelta insieme e dai ragazzi.
  • L' organizzazione è un altro fattore da considerare. Sicuramente non è facile conciliare gli impegni lavorativi con quelli extrascolastici, un aiuto potrebbe essere, per esempio, quello di coinvolgere altri genitori i cui figli svolgono lo stesso impegno.
  • Da tenere, inoltre, sempre presente il divieto assoluto dei confronti per non creare inutili ansie le quali non aiutano di certo il corretto sviluppo del bambino e/o ragazzo. Le attività al di fuori della scuola vanno viste come un momento in cui trascorrere del tempo piacevole con i coetanei e gli adulti che in quel momento si prendono cura dei vostri figli.
  • Infine, se dovessero subentrare noia, stanchezza o rifiuto a proseguire è bene cercare di capirne il motivo senza fare pressioni di nessun genere lasciando sempre liberi di scegliere serenamente se proseguire l'attività o interromperla evitando di attribuire sensi di colpa sulle spese sostenute o il tempo perso per accompagnarli. Un figlio poco impegnato, ma felice è decisamente meglio di uno con una vita super organizzata, ma triste!
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