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Acari del viso sui bambini: cosa sapere

di Simona Bianchi - 19.07.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Gli acari del viso vivono sulla pelle e sono il Demodecio dei follicoli e il Demodex brevis. Dove si trovano, cosa sono e come si curano

In questo articolo

Cosa sono gli acari del viso

Gli acari del viso sono il Demodecio dei follicoli o Demodex brevis. Vivono, si moltiplicano e muoiono sula pelle del viso, anche quella dei bambini. Si tratta di acari saprofiti che non provocano alcun pericolo per la salute. I Demodeci sono visibili tramite la lente di un microscopio all'interno dei pori e dei follicoli piliferi; i Demodex, invece, si trovano più in profondità, nelle ghiandole sebacee responsabili della secrezione del sebo, il liquido grasso che idrata e protegge la pelle. Il Demodecio dei follicoli misura tra 0,1 e 0,4 millimetri e ha otto zampe, come i ragni. In media ogni viso ne può ospitare da alcune centinaia a migliaia ma è possibile che questi acari dimorino anche altrove.

Dove si trovano gli acari della pelle

Come riporta l'Humanitas, gli acari della pelle sono microorganismi che vivono nei dotti escretori delle ghiandole sebacee, ovvero per lo più sul viso e in testa. Compaiono quasi immediatamente dopo la nascita nell'arco di pochi mesi. Il primo contatto avviene attraverso la pelle della mamma perché questi animaletti passano da una persona all'altra tramite la vicinanza e sono presenti in tutta la popolazione. La convivenza con i Demodeci e con i Demodex è generalmente asintomatica e non determinano problemi, tuttavia ci sono casi in cui una loro quantità in eccesso può provocare squilibri immunitari e provocare disturbi dermatologici come la rosacea e la demodicosi.

Caratteristiche degli acari del viso

Gli acari del viso sono minuscoli e si ipotizza si nutrano di batteri che vivono sulla pelle, cellule epiteliali morte e grassi contenuti nel sebo prodotto dalle ghiandole sebacee. Non privi di ano, perciò, all fine del loro ciclo di vita si verifica una sorta di esplosione con il rilascio sul nostro viso delle scorie inutilizzabili e mai digerite, presenti all'interno del loro corpo. Il ciclo vitale dura complessivamente 14 giorni, ma gli acari morti si decompongono all'interno dei follicoli piliferi o delle ghiandole sebacee in diverse settimane.

Quali patologie possono provocare

Come detto, in alcuni casi, gli acari del viso possono causare dei problemi di tipo dermatologico come la rosacea, una malattia cronica della pelle che si manifesta con arrossamenti, prurito, bruciore e lesioni infiammatorie simili all'acne. Le persone che ne soffrono tendono ad avere più Demodex della norma: 10-20 anziché 1-2 a cm quadrato di pelle. La causa sarebbe da rintracciare nei cambiamenti che la pelle affetta dalla dermatosi subisce con il passare del tempo e con l'esposizione agli agenti atmosferici. Per esempio, se si produce più sebo, la popolazione di acari potrebbe aumentare. Il rilascio delle tossine alla loro morte potrebbe stimolare il processo infiammatorio. Altre patologie correlate ai Demodex sono:

  • La demodicosi: un'infezione che si riscontra in pazienti con grave compromissione immunitaria e che provoca squame a livello dei follicoli, arrossamento, prurito e pelle sensibile
  • Blefarite o dermatite palpebrale: un'irritazione all'occhio che causa prurito e desquamazione delle palpebre, perdita delle ciglia e infiammazione congiuntivale
  • Pitiriasi folliculorum: un diffuso eritema del viso con classiche squame follicolari
  • Dermatite periorale: si manifesta con lesioni papulo-pustolose, limitate alla regione periorale ed alle palpebre.

Come trattare l’acne rosacea

I soggetti in cui gli acari del viso sono responsabili dell'acne rosacea demodettica sono di solito gli adulti di entrambi i sessi, tra i 40 e i 50 anni, e in rari casi i bambini. Il disturbo provoca pustole sul volto in particolare su naso, guance e parte centrale della fronte, circondate da arrossamenti e infiammazioni. Per trattare la condizione non ci sono rimedi del tutto efficaci perché le cause scatenanti sono ignote ma si possono utilizzare delle creme solfosaliciliche. Lo zolfo è infatti un potente acaricida e queste creme assicurano la guarigione nel giro di pochi mesi.

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