Tagli sicuri svezzamento: come tagliare il cibo
I bambini piccoli sono curiosi e tendono a portarsi tutto alla bocca, e quando iniziano a mangiare una delle preoccupazioni più frequenti tra i genitori è che possano strozzarsi con pezzi di cibo. Vediamo insieme tagli sicuri svezzamento, consigli pratici e cibi da evitare per mangiare tranquillamente e scongiurare il rischio di soffocamento.
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Quali cibi sono a rischio soffocamento
Il cibo può ostruire le vie aeree perché il primo tratto è comune alle vie digerenti. Le vie aeree di un bambino sono poi a forma di imbuto, quindi più strette nella parte finale rispetto a quelle di un adulto: per questo è più probabile che cibo troppo grosso o non masticato vi si blocchi.
Ci sono quindi dei cibi che sarebbe meglio evitare o su cui prestare molta attenzione quando si parla di svezzamento e in generale di bambini tra gli 0 e i 4 anni: i salumi, perché filamentosi, frutta e verdura rotonda (uva, olive, arachidi…), cibo appiccicoso o filamentoso (sedano, finocchi), mozzarella, würstel e alimenti di forma cilindrica, come le carote. Per evitare qualsiasi rischio, non proponete mai questi cibi interi né tagliati in maniera scorretta. Ma come si tagliano?
Come tagliare i cibi in svezzamento
Veniamo al punto: è importante scegliere come porzionare i diversi alimenti, non soltanto in caso di frutta e verdura ma anche per gli altri cibi, come i salumi, la pasta e altri, in particolare quelli "morbidi" che potrebbero trarre in inganno perché stimolano meno la masticazione. Ecco i consigli sui tagli sicuri da dare ai bambini:
- carne e pesce andrebbero cotti bene per farli diventare morbidi, poi ridotti in piccoli pezzi da mangiare singolarmente
- i cibi secchi e duri, come i biscotti e i cracker, andrebbero frantumati
- frutta e verdura rotonde, come uva, pomodorini, ciliegie, mozzarelline andrebbero tagliati in quattro parti, da mangiare singolarmente
- gli alimenti dalla forma cilindrica, come le carote, le banane, i cetrioli, andrebbero tagliati per la lunghezza e non a rondelle
- i formaggi andrebbero tagliati a cubetti piccoli, ma attenzione alla cottura perché potrebbero crearsi dei filamenti che il bambino non riesce a tagliare coi denti
- i cibi filamentosi come sedano e finocchi andrebbero privati dei filamenti
- altri cibi duri, come la mela, andrebbero grattugiati durante lo svezzamento e proposti poi in piccoli pezzi
Come evitare il soffocamento
C'è però una serie di alimenti che andrebbe proprio evitata durante lo svezzamento e prima dei 4-5 anni, quando cioè i bambini hanno tutti i denti e hanno più coscienza della masticazione: si tratta della frutta a guscio intera (noci, nocciole, noccioline…) ma anche di popcorn, gomme da masticare e caramelle di ogni tipo.
È inoltre buona pratica osservare delle abitudini durante i pasti, e cioè:
- insegnare al bambino a mangiare da solo, concentrandosi sul cibo ed evitando altre attività (come la tv o il cellulare)
- prendersi il tempo necessario per il pasto, masticando bene insieme
- non perdere mai di vista il bambino quando mangia (anche per verificare che porti alla bocca porzioni adeguate, anche di cibi potenzialmente "innocui")
- verificare sempre la cottura dei cibi
- prediligere pasta di un formato piccolo, come quella da minestrina
Autosvezzamento e taglio dei cibi
Molti genitori scelgono oggi di lasciare che il bambino si svezzi da solo, per citare un famoso libro, ed è una pratica approvata anche da molti esperti, a patto che l'alimentazione in famiglia sia sana ed equilibrata. In questo caso, comunque, è sempre bene verificare che le porzioni degli alimenti siano a portata di bambino ed evitare di lasciargli provare qualsiasi cosa a prescindere dal formato e dalla cottura.
Scegliere il taglio sicuro degli alimenti è importante durante la fase di svezzamento, quando i bambini non hanno ancora imparato a masticare e tendono a ingoiare bocconi interi. Con porzioni alla loro portata, il rischio di soffocamento si riduce notevolmente.