Gag reflex
Il gag reflex è un riflesso faringeo del tutto fisiologico che si traduce nella contrazione della parte posteriore della gola per proteggerci dal soffocamento. E' un riflesso molto comune nei bambini che stanno iniziando lo svezzamento.
In questo articolo
Cos'è il gag reflex
Del tutto simile al calcio riflessivo che si verifica quando il medico batte sul ginocchio nel punto giusto, il gag reflex si presenta automaticamente, avviando una contrazione ritmica della faringe dal basso verso l'alto della faringe con lo scopo di impedire ad un corpo estraneo di entrare e bloccare il riflesso della deglutizione.
Gag reflex nel neonato
E' molto comune osservare il gag reflex, noto anche come riflesso faringeo, nel bambino nei primi giorni di svezzamento, perché sta imparando contemporaneamente sia a deglutire che a regolare la giusta quantità di cibo che riesce a masticare.
Come capire se si è attivato il gag reflex?
- Gli occhi del bambino lacrimano;
- il piccolo spinge la lingua fuori dalla bocca o in avanti;
- potrebbe avere un conato di vomito.
E' un fenomeno passeggero perché pian piano il bambino imparerà a mangiare cibi di consistenze e quantità diverse.
Differenza tra soffocamento e gag reflex
C'è differenza tra soffocare e avere un gag reflex:
- il vomito è un riflesso normale quando il bambino impara a masticare e ingoiare cibi solidi. Con il gag reflex il bambino ha un conato di vomito, butta la lingua all'esterno e diventa tutto rosso;
- il soffocamento, invece, è meno evidente almeno all'inizio: il bambino inizia a mostrare segni di difficoltà respiratoria, ha gli occhi sbarrati, la pelle è rosata e gradualmente diventa cianotica.
In caso di soffocamento è importante intervenire subito con una corretta manovra di disostruzione delle vie aeree, nel video vediamo come farla correttamente.
Gag reflex e autosvezzamento
L'autosvezzamento è una pratica orami molto diffusa e popolare per introdurre il abmbino ai cibi solidi e semisolidi.
In cosa consiste? Con l'autosvezzamento non c'è uno schema degli alimenti da seguire in base ai mesi.
Dal momento in cui si comincia, infatti, il bambino può mangiare tutto. L'idea è quella di far sedere il bambino a tavola con i genitori e offrirgli da mangiare quello che mangiano mamma e papà.
Ovviamente bisognerà proporre alimenti e pietanze sane ed equilibrate e soprattutto sminuzzate e tagliate in pezzi piccoli e sicuri. I genitori che hanno scelto l'autosvezzamento sono ovviamente preoccupati per il rischio di soffocamento.
Ricordando che il gag reflex, il reflusso faringeo, altro non è che un naturale meccanismo anti-soffocamento, è bene sapere che prima di poter avviare un bambino allo svezzamento - e all'autosvezzamento- deve aver raggiunto alcuni traguardi come:
- stare seduto in posizione eretta;
- essere incuriosito dal cibo;
- aver raggiunto una certa maturità nel riflesso di estrusione.
Cos'è il riflesso di estrusione?
E' un particolare movimento che hanno i neonati e che permette loro di succhiare il latte, dal seno come dalla tettarella del biberon. Con questo riflesso, i piccoli tirano fuori la lingua e al tempo stesso evitano che entrino in bocca corpi estranei. In genere questo riflesso si perde a sei mesi, l'età giusta per iniziare lo svezzamento.
E, quindi, tornando all'autosvezzamento il consiglio è quello di iniziare a sei mesi di vita, quando il bambino ha raggiunto una serie di tappe miliari della sua crescita e potrà sperimentare con curiosità e sicurezza i cibi proposti. Inoltre un bambino che viene lasciato libero di assaggiare, toccare con le mani, mangiare da solo imparerà presto cosa sia commestibile e gradito e cosa no.