Sport per bambini piccoli
L’attività sportiva è una scelta valida per il proprio bambino che ha voglia di muoversi e di consumare la sua energia. Molti genitori sono dubbiosi al momento di scegliere lo sport adatto al proprio figlio. Iniziano a porsi delle domande su dove indirizzarlo e su quale sport faccia meglio per lui. In realtà spesso lo sport che viene scelto è proprio quello che all’atto pratico risulta il più facile da gestire dalla famiglia, per gli orari ad esempio, o la vicinanza a casa. E allora scopriamo insieme gli sport per bambini piccoli.
In questo articolo
L'importanza dello sport nei bambini
Il principale consiglio per genitori che hanno bimbi ancora piccoli è di farli divertire, senza aspettarsi che diventino campioni. Non è detto che iniziare uno sport in tenera età condurrà sempre esclusivamente alla nascita di un fuoriclasse mentre è certo che lo sport aiuti a crescere, a rispettare gli altri e la propria salute.
Lasciar giocare il bambino, divertirsi e sfogarsi con il suo sport ha solo lo scopo di renderlo felice e farlo divertire facendogli acquistare sicurezza e determinazione. Con il tempo poi, mano a mano che cresce, sarà lui a capire e ad orientarsi verso lo sport che più preferisce e lo rappresenta.
Inoltre per scongiurare il rischio che a un certo punto, soprattutto verso gli 11 anni, il bambino smetta di fare sport, è importante non sovraccaricarlo di impegni ed ansie sin da quando è piccolo.
Quando iniziare
A cinque-sei anni i genitori possono cominciare a pensare seriamente a che tipo di sport proporre al bambino: a quest’età il piccolo ha uno sviluppo motorio e armonico del proprio corpo che gli permette di interagire con qualunque sport e di fortificare ossa, muscoli e anche di intervenire positivamente sullo sviluppo psichico e sociale.
E' intorno ai cinque anni che il bambino sviluppa il senso di sé, della propria individualità e inizia a distaccarsi dai genitori, e in tal senso lo sport riveste grande importanza perché anche attraverso il gioco il piccolo inizia a socializzare e a veicolare la propria energia verso un obiettivo comune se pratica sport di gruppo o verso una meta propria se ne pratica uno individuale.
Qual'è lo sport migliore per i bambini
Non esiste una disciplina sportiva migliore delle altre. Quella da scegliere è quella che appassiona il bambino e lo fa divertire. Impossibile costringerlo ad andare in piscina se sente freddo, si annoia e oppone resistenza e sogna di giocare a calcio. Meglio scegliere una scuola di calcio adatta all'età, con metodi di insegnamento validi, vicina a casa che consenta al nostro piccolo di misurarsi con sé stesso e le sue passioni.
Di certo, almeno nei primi anni di vita, è più indicato uno sport completo, cioè che permetta di allenare tutti i muscoli e le diverse parti del corpo, per favorire uno sviluppo armonioso ed equilibrato. Il nuoto, ad esempio è uno sport completo, mentre il calcio o il tennis sono sport più asimmetrici e in questi casi l’allenatore compenserà l’asimmetria del suo sport rinforzando anche la parte che non viene stimolata troppo dall’attività stessa.
Partendo, quindi, dalla premesse che lo sport nei primissimi anni deve essere soprattutto gioco, meglio se all'aria aperta, e poi dovrà assecondare le inclinazioni e le passioni del bambino, ciò che riveste grande importanza sono gli allenatori e gli insegnanti.
L’insegnante deve sapere come si sviluppa psicologicamente e fisicamente un bambino di questa età. Deve iniziare con il gioco senza mettere come unico obiettivo la vincita di un premio o di una gara e deve essere preparato.
Sport da 2 a 8 anni
Nei primi anni di vita
I corsi di acquaticità e la baby gym sono le attività ideali nei primi anni di vita, così come lo sono tutte quelle attività che prevedono gioco libero o leggermente strutturato con la palla, o quelle all'aria aperta.
Già a pochi mesi il bambino può fare un corso di acquaticità insieme ai genitori: l'acqua stimola il piccolo, favorisce il suo sviluppo psicomotorio, lo rende sicuro e autonomo anche grazie alla presenza dei suoi genitori nella vasca.
Si diverte, e prima degli otto-dieci mesi non si spaventa eccessivamente.
Dai tre anni in su
Tuttavia la vera e propria pratica sportiva e il corso di nuoto sono indicati solo a partire dai 3-4 anni perché prima i bambini rischiano di annoiarsi, di non comprendere bene le indicazioni dell'allenatore ed è molto facile che decidano di smettere.
- A 3 anni si può iniziare a praticare un corso di pre-atletica, che consiste prevalentemente nel gioco di movimento, con i classici attrezzi dell'atletica, e offre al bambino la possibilità di giocare, muoversi, correre, liberare energie e contemporaneamente migliorare lo sviluppo motorio e la coordinazione.
- Prima dei 5 anni è sconsigliato, comunque, indirizzare i bambini verso uno sport più strutturato.
- A 7 anni si può iniziare a praticare un corso di calcio o di basket, prima di questa età esistono comunque dei corsi di mini-basket e mini-calcio che sono più che altro preparatori.
Sport per bambini timidi
I bambini timidi e riservati possono avere qualche riserva nei confronti dell'idea di fare sport, spesso, proprio per paura del confronto con gli altri e della socializzazione, dicono no alla proposta di fare sport e oppongono grande resistenza. In realtà tra i principali benefici dello sport per i bambini c'è proprio quello legato alla possibilità non solo di socializzazione fine a se stessa, ma di rapportarsi con la propria individualità per scoprire il talento e l'inclinazione e acquisire autostima e fiducia in se stessi. Inutile costringere un bambino a fare scuola calcio se è estremamente timido, ma se il calcio è davvero una sua passione allora sarà meno oppositivo e dovremo aiutarlo, magari scegliendo una scuola che abbia un ristretto numero di bambini divisi per età.
In linea generale, comunque, non dobbiamo costringere un bimbo timido a fare uno sport di squadra nella speranza che questo lo aiuti a socializzare perché potrebbe sortire l'effetto contrario: il nuoto o il tennis sono perfetti per acquisire competenze e migliorare l'autostima.
Sport per bambini iperattivi
I bambini molto irrequieti ed iperattivi potrebbero trarre giovamento da sport che prevedono una certa disciplina ma al tempo stesso rivestono grande fascino: è il caso delle arti marziali, dal karate al judo, che consentono di incanalare la loro aggressività e irrequietezza trasformandola e imparando a gestirla.