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Uno sport per ogni età: la guida dei pediatri

di In collaborazione con Adnkronos Salute - 28.05.2019 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Come possiamo scegliere lo sport giusto per i bambini? Ecco i consigli dei pediatri sullo sport migliore da fare in base all'età dei bambini

Sport ed età dei bambini

Aiuta il fisico, influenza positivamente il carattere ed è un potente moltiplicatore di esperienze sociali: per questo lo sport nella vita dei bambini deve essere parte integrante del processo di crescita. Sin da piccolissimi. Gli esperti della Società italiana di pediatria (Sip) hanno redatto una guida per avviare i bambini allo sport. “La pratica di un'attività fisica regolare in età pediatrica - sottolinea il presidente della Sip, Alberto Villani - costituisce un'importante forma di prevenzione per arginare le malattie cardiovascolari, respiratorie croniche, diabete e obesità e malattie metaboliche in età adulta. Promuovere e facilitare l’attività fisica nei bambini, al posto di una vita sedentaria, richiede una pluralità di azioni che devono coinvolgere diversi attori: oltre alla figura del pediatra, anche lo stile di vita dei genitori e la scuola hanno un ruolo fondamentale nell’incoraggiare le famiglie e i bambini ad adottare uno stile di vita attivo".

Ecco il vademecum con gli sport adatti alle varie età.

Dai 3 anni il nuoto: adatto a tutti i bambini sin da piccoli. E' uno sport che utilizza tutte le grandi masse muscolari, non espone il bambino a particolari traumi dell'apparato locomotore, non è condizionato dal clima e si può praticare in tutte le stagioni. Senza dimenticare che in un Paese come l'Italia con ben 8000 km di coste saper nuotare è importante anche per l’acquisizione e lo sviluppo della sicurezza in acqua. Inizio dell’attività agonistica: 8 anni.

Dai 4 anni lo sci. Si può iniziare già da piccoli perché il bambino ha un baricentro basso, una notevole stabilità e apprende con facilità le manovre di conduzione degli sci. Si pratica all’aria aperta, in ambiente a ridottissimo inquinamento, a stretto contatto con la natura. Il bambino piccolo però ha uno scarso senso del pericolo, anche per questo motivo è assolutamente necessario che l’istruttore sia qualificato ed esperto.

Inizio dell’attività agonistica: 11 anni.

Dai 5 anni la ginnastica artistica-ritmica. Esalta la coordinazione neuromuscolare e il controllo del corpo. Crescendo richiede anche una notevole forza muscolare. Poiché l’età agonistica è precoce, i carichi di lavoro e la durata delle sessioni di allenamento possono essere gravose. Non è vero che questi sport fanno rimanere bassi. Inizio dell’attività agonistica: 8 anni.

Atletica leggera: correre, saltare, lanciare sono le normali attività di gioco del bambino utilizzate nell’atletica leggera che sono poi alla base di tutte le attività sportive. Sport che utilizza tutti i gruppi muscolari, si pratica all’aria aperta quando il clima lo permette. Si può iniziare, sotto forma di gioco dai 5 anni. Inizio dell’attività agonistica: 12 anni.

Dai 6 anni il calcio. Preferito dai maschi, ma praticato con successo e soddisfazione anche dalle ragazze. Si inizia con il minicalcio con campo ridotto, porte più piccole e senza caratterizzazione di ruoli. Fondamentalmente si tratta di sessioni di atletica e tecnica calcistica in forma di gioco. Dagli 8-10 anni gli allenamenti si fanno più strutturati integrando sempre un’attività per gli arti superiori che non devono essere dimenticati. Calcio e atletica dovrebbero essere un binomio inscindibile. Inizio dell’attività agonistica: 12 anni.

Rugby. Non è uno sport violento e i traumi sono simili a quelli che si riportano in altri sport. Fino ai 12 anni il contatto, placcaggi e mischie sono regolamentati per evitare i traumi. Ha una grande caratterizzazione sociale, lo spirito di squadra viene coltivato, il rispetto dell’avversario è una componente essenziale. E’ uno sport che non termina al fischio dell’arbitro, ma continua a dare i suoi benefici anche nella vita. Inizio dell’attività agonistica: 12 anni.

Dai 6-7 anni le arti marziali. Sviluppano il controllo muscolare, la coordinazione, la tecnica del respiro. C’è molta attenzione al rispetto delle regole e dell’avversario. Sviluppano armonicamente tutti i gruppi muscolari.

Adatte a femmine e maschi. Inizio dell’attività agonistica: 12 anni.

Basket-pallavolo: si praticano di solito in palestra, ma con la bella stagione si può uscire all’aperto. Sviluppano tutti i gruppi muscolari ed esaltano la coordinazione neuromotoria. Non è vero che questi sport fanno diventare più alti. Inizio dell’attività agonistica: basket 11 anni; pallavolo 10 anni.

Da 7-8 anni tennis-scherma. Questi sport richiedono l’uso di un attrezzo, la racchetta o l'arma come finalizzatore. Per questo motivo l’età di inizio dovrebbe essere intorno ai 7-8 anni, anche adattando l’attrezzo alla forza muscolare. In questi sport, il binomio con la preparazione atletica è obbligatorio per correggere eventuali asimmetrie di sviluppo muscolare che potrebbero essere presenti usando prevalentemente un arto superiore. Esaltano la coordinazione e la capacità di concentrazione. Inizio dell’attività agonistica: tennis 8 anni; scherma 10 anni.

Dagli 8 anni il ciclismo. Da non confondere con andare in bicicletta, il ciclismo è uno sport aerobico che sviluppa la funzione cardiorespiratoria e ha necessità di un supporto atletico di compenso poiché utilizza prevalentemente gli arti inferiori. Si pratica all’aperto e, purtroppo, su strada libera necessita di un attento controllo degli allenatori e di adeguate misure di segnalazione e protezione individuale (casco, abbigliamento rifrangente etc) per evitare incidenti. Indicato per maschi e femmine. Inizio dell’attività agonistica: 13 anni.

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