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Mio fratello rincorre i dinosauri, Recensione
"Mio fratello rincorre i dinosauri" è uno di quei film che ti entrano dentro l'anima e ti fanno commuovere, ridere e riflettere per la loro semplicità e straordinaria bellezza nel trattare un tema così delicato come la Sindrome di Down. È uno di quei film che una volta finito ti fa venir voglia di parlarne perché tutti possano vederlo e osservare il mondo con degli occhi diversi.
Sinossi
Il film è tratto dal bestseller di Giacomo Mazzariol, tutto incentrato sulla sua storia personale e sulla sua famiglia e il rapporto con il fratello con la sindrome di down. E in questo video Giacomo ci racconta la sua storia.
Giacomo ha sempre desiderato un fratello maschio con cui giocare. Quando i genitori gli dicono che presto avrà un fratellino, è felicissimo, inizia a ballare e fantasticare su come si trasformerà la sua vita. Ma quando nasce Giovanni, i suoi genitori gli raccontano che suo fratello è un bambino “speciale”. Da quel momento Jack pensa che Gio è un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti. Con il passare del tempo scopre che in realtà il fratellino ha la Sindrome di Down e per lui diventa un segreto da non svelare. Quando Jack arriva al liceo e si innamora di Arianna, decide di nascondere alla ragazza e ai nuovi amici l’esistenza del fratello, fino al punto di dire che è morto. Ma non si può pretendere di essere amati, facendo finta di essere ciò che non si è, o nascondendo una parte così importante di sé. La verità verrà presto a galla e alla fine Jack si renderà conto che suo fratello è veramente un supereroe perché grazie al suo punto di vista riuscirà a trasformare il mondo e lo sguardo delle persone che gli vivono accanto.
Un racconto semplice, ma vero
Parlare di Sindrome di Down non è mai facile; forse perché si rischia di banalizzare il tema o di darne solo una visione parziale o edulcorata.
Cosa vuol dire vivere con un fratello che ha questa malattia, con la paura che possa morire da un momento all'altro, con un fratello che ti fanno credere che abbia i superpoteri per nascondere la verità.
La bellezza di questo film, e del libro da cui è tratto, è quella di raccontare una storia senza orpelli, senza filtri, ma in modo molto semplice e vero, senza nascondere nulla, neanche il lato peggiore di un bambino di 8 anni che cresce e non accetta che il fratello sia affetto dalla Sindrome di Down.
Non sono gli adulti, i genitori, a parlare della loro vita con un figlio che ha la trisomia 21, ma è un bambino, con il suo sguardo sul mondo spontaneo e vero, privo di pregiudizi, bugie e sovrastrutture. Giacomo ci racconta la sua storia con onestà, ironia e semplicità, senza nascondere nulla, neanche la vergogna, la paura e il disagio di crescere con un fratello nato con un cromosoma in più.
Avere un fratello come Giò non è facile, soprattutto quando sei piccolo e hai sempre fantasticato di avere un compagno di giochi in casa, con cui condividere tutto. Giovanni non è un bambino come tutti gli altri e essere speciali non è sempre una benedizione. E quando Jack inizia il liceo e si innamora di Arianna, Giovanni diventa un segreto da nascondere e di cui provare imbarazzo, al punto da affermare che è morto perché è diverso dagli altri. Giacomo in piena crisi adolescenziale, cerca il suo posto nel mondo e pensa che avere un fratello con la Sindrome da Down sia un motivo per essere deriso e allontanato dal gruppo. Ma in realtà si rende conto che è lui il primo a non accettare il fratello con la sua malattia e ad avene paura.
Per Jack, Giò segue uno spartito tutto suo, non segue le regole della musica e del mondo e questo gli crea imbarazzo davanti agli altri.
Ma poi si renderà conto che la spontaneità del fratello, il suo lasciarsi andare alle emozioni del momento, creando una musica tutta sua è la vera ricchezza, da cui trarne dei preziosi insegnamenti.
Un film e una storia bellissima e commovente che ci fa riflettere sulla vita di coloro che sono vicini a persone che hanno disturbi o sono "diversi". Relazioni difficili, fragili nella loro complessità e difficoltà, ma che comportano anche una visione del mondo e della vita molto più profonda, aperta e ricca. Giacomo ci insegna che suo fratello prima di essere un bambino affetto da Sindrome di Down, è una persona e va considerata come tale, con i suoi pregi e difetti come qualsiasi persona. Ed è proprio lui nel suo discorso che fa davanti al paese che ci fa capire che essere diversi può essere "speciale" e che speciale a volte può essere difficile, ma anche un'enorme ricchezza
Lui ha un mondo dentro che le persone tendono a dare per scontato... lui è genialità e ingenuità al tempo stesso. Giò è uno che non ha ancora capito perché la sua ombra lo segue, allora si gira di scatto per vedere se è ancora lì. Giò è uno che quando si trova in un corridoio corre perché nei corridoi si corre. Giò è uno che ogni mattina si sveglia e ti chiede se fuori c'è il sole... e ogni mattina porta dei fiori alle sorelle e se è inverno foglie secche. Se chiedete a Giò se ha paura della morte lui ti risponde "no...io sono vivo"
Trailer
Informazioni sul film
- Tratto dal romanzo MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI di GIACOMO MAZZARIOL edito in Italia da Einaudi Editore
- Regista: Stefano Cipani
- Attori:con ALESSANDRO GASSMANN, ISABELLA RAGONESE con la partecipazione di ROSSY DE PALMA e con FRANCESCO GHEGHI, LORENZO SISTO, GEA DALL’ORTO, MARIA VITTORIA DALLASTA, SAUL NANNI, ROBERTO NOCCHI, EDOARDO PAGLIAI, ARIANNA BECHERONI./li>
- Data d'uscita: 5 settembre 2019
- Distribuzione: Eagle Pictures
Il video di Jack e Giò in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down
Giacomo e Giovanni si sono presentati al pubblico per la prima volta nel 2015 con il video “The Simple Interview”, che è stato pubblicato su youtube in occasione della giornata mondiale della Sindrome di Down e che si chiudeva con le parole: “Dentro ogni persona c’è un mondo unico. Non guardate gli altri soltanto con i vostri occhi. Siate autentici, siate spontanei. Restate semplici, restate veri”.