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Coco, il nuovo film della Disney Pixar, dal 28 dicembre al cinema

di Monica De Chirico - 15.12.2017 Scrivici

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Fonte: Ufficio Stampa
La Redazione di PianetaMamma ha visto in anteprima Coco, il nuovo film della Disney Pixar dal 28 dicembre al cinema. Un film coinvolgente ed emozionante sull'importanza dell'inseguire i propri sogni e celebrare il valore autentico della famiglia

In questo articolo

Coco, la recensione del film

Dicembre è il mese dell'attesa del Natale, delle luci che incantano e dei colori tra le decorazioni natalizie e le vetrine a festa che mettono allegria. E il Natale, che possa essere amato o odiato, è quel momento dell'anno in cui si riscopre il valore autentico, quello legato allo stare insieme ai propri cari, regalandosi momenti di allegria e intimità.

È tradizione per noi di PianetaMamma consigliare ogni anno un film da vedere a Natale con i propri figli, che possa lasciare loro un messaggio importante, o semplicemente possa essere un momento di spensieratezza, allegria e condivisione in famiglia. E per il 2017, tra le proposte in uscita da non perdere, le nostre preferenze vanno a un piccolo gioiello della Disney-Pixar. Coco, in sala dal 28 dicembre, è un film speciale che regala quelle emozioni semplici, ma intense e durature, legate a valori importanti da trasmettere a ogni bambino che diventerà un giorno un uomo.

Coco parla dell'importanza di inseguire i propri sogni, ma è soprattutto un film affascinante dedicato alla famiglia, una famiglia come tante, come potrebbe essere la nostra, dove una nonna dolce e severa si preoccupa per il suo nipotino, e i genitori vorrebbero il meglio per i propri figli. Un nucleo di persone unite non solo da un legame di sangue e per le quali le tradizioni sono importanti e devono essere rispettate, una famiglia come tante con rapporti intensi, belli, ma a volte complicati. La famiglia determina il tipo di persone che diventeremo e ogni componente di essa, inclusi i nostri antenati, ha avuto un ruolo importante nella costruzione di una storia che è arrivata fino a noi, arricchendosi di generazione in generazione di nuovi elementi e tratti distintivi. Ogni nucleo familiare è infatti un pozzo da cui attingere racconti di vita tramandati dai nostri cari, a cui si aggiunge anche la nostra storia che costruiamo giorno dopo giorno.

Tanti pezzi colorati che vanno a formare con le loro sfumature un quadro unico. E magari ascoltando il passato dei nostri antenati ci riconosceremo in una passione, un gesto, una particolarità del carattere. Proprio come Miguel, il protagonista di Coco, con il suo trisnonno.

E dal tema della famiglia ne scaturisce un altro quello della morte e dell'importanza di ricordare sempre i nostri cari perché hanno contribuito a delineare quello che siamo.

Trama

Il 19º lungometraggio della Pixar Animation Studios racconta la storia di Miguel, un bambino messicano che ama la musica, aspirante cantante e chitarrista autodidatta, che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Messico. Ma i suoi sogni sono in contrasto con il volere della sua famiglia e questo lo fa soffrire perché non riesce a trovare un equilibrio.

Ormai da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia di Miguel. Molti anni prima, la sua trisnonna Imelda e il suo trisnonno si trovarono in un vicolo cieco: lei desiderava dedicarsi alla sua famiglia insieme al marito nel paesino di Santa Cecilia, ma lui non era intenzionato a mettere da parte il proprio sogno e così abbandonò la famiglia per diventare un musicista. Tramandato di generazione in generazione, il divieto di fare musica stabilito dalla trisnonna viene ancora mantenuto con severità, purtroppo per Miguel. Quando il bambino scopre un segreto legato al passato della sua famiglia, un legame con il famoso artista Ernesto de la Cruz, condivide subito la notizia con la sua famiglia pensando che ciò li convincerà a permettergli di diventare un musicista, ma con sua grande sorpresa e immenso dispiacere questo non farà che peggiorare le cose.

Miguel a questo punto si sente costretto a scegliere tra la sua passione per la musica e l'amore che nutre per la propria famiglia.

Vorrebbe condividere con loro il proprio talento, la sua gioia quando suona e canta, dimostrare che fare musica è bello, emozionante e può essere un mezzo per veicolare e tramandare la bellezza della propria cultura e delle tradizioni familiari. Ma affronta la situazione nel modo sbagliato e durante una ricorrenza importante per la sua famiglia, prende una decisione importante che provocherà una serie di eventi che cambieranno il destino della sua vita e di quello dei suoi cari.

Per il Giorno dei Morti ogni casa messicana, e anche quella di Miguel, viene decorata con svariati elementi, tra cui un'elaborata ofrenda: un altare decorato con foto di famiglia, cibi preferiti e oggetti speciali dei familiari defunti. Il Día de Muertos è come una grande riunione di famiglia che annulla la divisione tra i vivi e i defunti che vengono a visitare i propri cari lasciando temporaneamente la terra dell'Aldilà. E proprio in questo giorno così importante, non di lutto, ma di celebrazione e ricordo dei propri cari, Miguel si ribella alle tradizioni di famiglia per inseguire i propri sogni. Le sue azioni impulsive danno vita a una magica trasformazione che rende Miguel visibile soltanto ai defunti che sono venuti a visitare i loro parenti dalla Terra dell’Aldilà durante il Giorno dei Morti.

Questo vivace e variopinto mondo parallelo è abitato da generazioni e generazioni di persone che molti anni fa lasciarono la Terra dei Vivi: tra loro ci sono anche gli antenati di Miguel, che lo riconoscono subito e si offrono di aiutarlo a patto che lui accetti di rinunciare per sempre alla musica. Ma Miguel non lo accetta e con l'aiuto di un astuto scheletro di nome Hector parte alla ricerca di Ernesto de la Cruz, che pensa possa aiutarlo a capire come mai la famiglia di Miguel abbia preso la strana decisione di bandire la musica.

E in questo viaggio di scoperta delle sue origini e di affermazione della sua identità e dei suoi sogni, incontrerà anche la sua trisnonna e scoprirà una verità che cambierà il corso degli eventi. Ma non vogliamo spoilerare il finale e rovinarvi la sorpresa!

Ambientazione del film

In Coco il regista ha reso omaggio al Messico, al suo stile, la sua cultura, i suoi colori e le sue affascinanti tradizioni. C'è un'attenzione accurata ai dettagli e alla fotografia. Viene sottolineata la differenza tra la Terra dei Vivi e la Terra dell'Aldilà in ogni elemento scenografico e stilistico del film. Sebbene questi due mondi siano stati progettati per essere in diretto contrasto tra loro, il co-regista e sceneggiatore Adrian Molina afferma che essi condividono delle caratteristiche fondamentali.

Sono entrambi pieni di colori, musica e gioia - afferma. Sia i vivi sia i morti sono ottimisti e completamente devoti alle loro famiglie. Ogni scena riflette lo stato interiore del protagonista che è ancora più esaltato dalla scelta della musica, un elemento fondamentale in Coco.

Si nota, inoltre, uno studio approfondito del Messico sotto ogni aspetto, antropologico, culturale, geografico e artistico. Miguel e la sua famiglia vivono a Santa Cecilia, un affascinante paesino dotato di una piazza centrale molto movimentata in cui gli abitanti si riuniscono. L’aspetto e l’atmosfera di Santa Cecilia sono ispirati ad alcuni dei villaggi visitati dai filmmaker durante i loro viaggi di ricerca. Ma questi viaggi hanno influenzato anche molti altri elementi del film.

La storia di Coco è ispirata agli abitanti, alle culture e alle tradizioni del Messico - afferma Unkrich - Gli abitanti del Messico ci hanno fatto pensare alle nostre storie familiari e al modo in cui questo ci rende le persone che siamo. Siamo davvero grati delle opportunità che ci sono state offerte e possiamo affermare con sincerità che siamo diventati delle persone diverse grazie a queste esperienze.

C'è un omaggio culturale a un giorno importante nella cultura messicana, il Dia de Muertos (il giorno dei morti) che la Pixar ha rappresentato con molta cura dei particolari dopo aver effettuato molte ricerche e studi. Nel film è importante capire che anche i bambini sono felici di prendere parte a questa celebrazione per ricordare i propri cari.

Da segnalare anche il bellissimo cameo a Frida che nel film sta lavorando a un’elaborata opera di performance art per L’Alba Spettacolare di Ernesto de la Cruz.

Frida Kahlo è un’icona travolgente all’interno della storia messicana - afferma Unkrich - La sua arte e la sua forza interiore ci hanno ispirato in tantissimi modi diversi. In Coco, questo cameo rende omaggio a Frida Kahlo, alle sue opere e agli abitanti del Messico che la amano

E c'è molto di Frida e dei suoi quadri in questo film bellissimo, ricco di spunti di riflessione e da cui partire per un viaggio alla scoperta della cultura messicana.

La musica

Coco è un film molto interessante e coinvolgente anche per le scelta della musica, che ha un ruolo rilevante. Il viaggio di Miguel per raggiungere il suo sogno è pieno di musica. Abbiamo musiche tradizionali messicane, canzoni originali scritte appositamente per il film e una bellissima colonna sonora orchestrale composta da Michael Giacchino che ha vinto un Oscar® grazie alla colonna sonora del film Disney Pixar del 2009 Up.

Coco, un film da non perdere

Coco è un film colorato, coinvolgente che si costruisce su toni intensi ed emozionanti. Un film che mostrerà ai bambini un volto "più amico" della morte e dell'Aldilà. La terra dove vivono i defunti non è triste e cupa, ma ricca di colori, divertimento, magia, ma sopravvive grazie ai ricordi dei vivi. Per questo è importante celebrare il passato, ricordare i propri cari, e riconoscerne il valore nella costruzione della nostra storia e identità personale.

E inoltre non bisogna rinunciare ai propri sogni, ma allo stesso tempo è necessario rispettare la propria famiglia con le sue tradizioni.

Informazioni sul film 

  • Social Network

https://fb.com/PixarCocoIT/

https://twitter.com/DisneyPixarIT 

https://instagram.com/DisneyFilmItalia

Hashtag #CocoIlFilm

  • Coco è diretto da Lee Unkrich (Toy Story 3 – La Grande Fuga) e co-diretto da Molina (story artist di Monsters University) a partire da una sceneggiatura scritta da Molina e Matthew Aldrich (Spinning Man). Il film è prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3 – La Grande Fuga), mentre John Lasseter è il produttore esecutivo. Coco vanta una colonna sonora originale composta dal premio Oscar® Michael Giacchino (Up, Rogue One: A Star Wars Story), una canzone scritta dai vincitori dell’Oscar® Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez (Frozen – Il Regno di Ghiaccio) e brani musicali aggiuntivi scritti da Germaine Franco (Dope – Follia e Riscatto, Shovel Buddies) insieme a Molina. Il team è inoltre arricchito dal consulente musicale Camilo Lara del progetto musicale Mexican Institute of Sound e dai consulenti culturali Lalo Alcaraz, Marcela Davison Avilés e Octavio Solis.
  • Data di uscita: 28 dicembre 2017
  • Durata: 109 minuti
  • Distribuzione: The Walt Disney Company Italia

Coco, clip in esclusiva per PianetaMamma

Ecco un assaggio di Coco, un film emozionante e coinvolgente dal 28 dicembre al cinema.

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