In questo articolo
Bambini con nostalgia di casa
La lingua inglese ha un nome specifico per indicare questa delicata emozione: homesick, ovvero la nostalgia di casa. Si tratta di un'emozione che sperimentiamo tutti almeno una volta nella vita. Il problema è che se gli adulti hanno i mezzi per affrontarla, non è detto che li abbiano anche i nostri figli. Vediamo insieme cosa occorre fare quando ci ritroviamo in situazioni di bambini con nostalgia di casa.
Perché ci sono bambini con nostalgia di casa
Avere a che fare con dei bambini con nostalgia di casa può capitare più facilmente durante l'estate, magari quando partono per il campo estivo. Tuttavia, non è da escludere che possano sperimentarla anche in altri momenti, come magari quando siamo costretti a lasciarli dai nonni per qualche giorno.
La prima cosa che occorre sapere è che non c'è da preoccuparsi più di tanto perché la nostalgia è parte del loro processo di crescita, e quindi una reazione del tutto normale.
I bambini con nostalgia di casa hanno infatti bisogno di tempo per fidarsi di persone che non sono parte del loro nucleo familiare, così come di superare - ma con i loro tempi - la fase del distacco.
Tale nostalgia si manifesta soprattutto durante i primi giorni di lontananza, per poi diminuire man mano che il piccolo conosce meglio gli altri bambini e le persone che si trovano nel suo stesso luogo.
Come aiutarli a superarla
Prima di scoprire come aiutare i bambini con nostalgia di casa è importante fare una premessa: ogni piccola crisi di questo tipo, che termina con uno sviluppo positivo, comporta una crescita della personalità.
Grazie ad essa i nostri figli imparano a gestire le proprie competenze e risorse, modificando in automatico anche il loro carattere.
In molti si domandano se può essere d'aiuto per i bambini con nostalgia di casa telefonare ai genitori, ma l'unica risposta che possiamo darvi è che ci sono diverse opinioni in merito e spesso discordanti tra loro.
Ci sono esperti che sostengono che i genitori che chiamano troppo spesso il figlio gli fanno inevitabilmente comprendere tutte le loro preoccupazioni. In questo modo, quindi, ostacolando l'adattamento del proprio bambino al nuovo ambiente.
Dall'altro lato, però, non si può negare che ci sono bambini con nostalgia di casa che dopo una chiacchiera al telefono con i genitori si sentono più felici e tranquilli. Come in molte cose della vita, quindi, una delle soluzioni possibili in fatto di chiamate è una via di mezzo.
Si può prevenire la nostalgia di casa?
I bambini con nostalgia di casa, in molte circostanze, si trovano in questa condizione perché la loro realtà di quel momento non corrisponda alle aspettative che si erano creati, oppure quando sono altri compagni a soffrirne, quasi come se diventasse contagiosa.
Per provare a prevenire entrambe queste situazioni si può parlare con loro e spiegargli - nel dettaglio - cosa devono aspettarsi e cosa andranno a fare.
Se si dovessero presentare situazioni di timore o paure, queste emozioni non devono essere sminuite perché occorre che vengano comprese da noi e loro. Magari possiamo provare a domandargli cosa li fa preoccupare e poi trovare un modo di incoraggiarli.
Sempre prima della partenza, si può tentare di elaborare con loro delle strategie e riflettere su come i bambini potrebbero reagire, in modo da suggerire eventuali soluzioni al problema. Per esempio, se fanno fatica a parlare con gli altri possiamo dare dei consigli su come riuscirci.
Può essere utile avere con sé anche oggetti che ricordano casa. Infine, in quanto genitori abbiamo il dovere di valutare bene qualsiasi situazione perché se è ancora presto per mettere i bambini in questa condizione è meglio rimandare, alle volte bastano persino pochi giorni. È decisamente più opportuno rispettare lo sviluppo individuale e mettere i bambini nella condizione di avere il tempo di cui hanno bisogno per affrontare con consapevolezza la nostalgia di casa.