Home Il bambino Pianto e sonno

Che cos’è lo swaddle e quando praticarlo

di Redazione PianetaMamma - 19.09.2022 Scrivici

swaddle
Fonte: shutterstock
Che cos'è lo swaddle, quando si pratica, come fasciare un bambino, quali sono i benefici e quale coperta usare in sicurezza

Swaddle: che cosa significa e come si fa

Esistono usanze antiche che poi si sono perse negli anni. Se ci pensate bene, era così un po' anche per l'allattamento: per molto tempo si è preferito dare il latte in formula e abbandonare il seno per praticità, ma negli ultimi anni fortunatamente si è cambiato direzione. Qualcosa di simile è successo allo swaddle, una pratica che esiste forse da sempre, sicuramente da molto tempo, e che ora viene riscoperta. 

In questo articolo

Che cos’è lo swaddle

Swaddle significa avvolgere: la tecnica dello swaddle è quindi quella che prevede che i bambini, cioè i neonati, siano avvolti in un telo apposito o una mussola. Si tratta di un'usanza antica, utilizzata anche da molti ospedali, ancora molto in auge in diverse culture, per esempio nell'Est Europa, e che ora sta prendendo sempre più campo anche in Italia, grazie ai suoi numerosissimi benefici. 

I benefici dello swaddle

Ma quali sono i benefici del fasciare i bambini? I bambini passano nove mesi nel ventre materno: lì sono stretti, raccolti e caldi. Molti libri di puericultura parlano dello shock che il neonato si trova a vivere dal momento in cui viene al mondo: rumori, luci, suoni, ma anche movimento. Eh sì: tutto quel mulinare di gambe e braccia può spaventarli e innervosirli. 

Ecco quindi cosa fa lo swaddle

  • permette al bambino di sentirsi come nel ventre materno, più "raccolto"
  • evita movimenti bruschi di braccia e gambe, che potrebbero spaventarlo e svegliarlo, previene quindi i risvegli
  • riderebbe il rischio SIDS (perché il bambino non si muove né si gira)

Vediamo adesso come fasciare correttamente un neonato. Esistono molti tutorial per praticare lo swaddle, ed è importante effettuarlo correttamente per evitare rischi come il troppo calore o una fasciatura troppo stretta. Lo swaddle inoltre non va praticato durante l'allattamento, soprattutto per il caldo, né praticarlo quando il bambino riesce a girarsi.

In questo video breve e conciso potete vedere come fasciare correttamente un neonato in modo che lo swaddle sia sicuro e non troppo stretto. È importante scegliere una coperta in tessuto organico e traspirante e della giusta misura, ormai se ne trovano in commercio di apposite per fasciare i bambini, anche la mussola è perfetta.

Lo swaddle è una tecnica antica che consiste nel fasciare i neonati perché vivano in maniera più naturale e meno traumatica il passaggio dalla vita uterina a quella nel mondo esterno. Ha diversi vantaggi, su tutti quello di calmare quasi istantaneamente i piccoli e di farli dormire più serenamente, con un minor numero di risvegli (dovuti spesso ai movimenti improvvisi di gambe e braccia). È utile anche durante le crisi di pianto per rassicurarli e per prevenire la SIDS, la morte in culla, ma è meglio non praticarlo troppo a lungo per evitare che si liberi: è risaputo infatti che nel lettino o nella culla non devono trovarsi altri oggetti, nemmeno una coperta. 

In ogni caso, se utilizzato per rassicurare i bebè e non per dormire lo swaddle può essere usato anche più a lungo! 

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli