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Regressione del sonno: cos'è, quali sono le cause e come intervenire

di Francesca Capriati - 30.03.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Regressione del sonno: cos'è, come si riconosce la regressione del sonno nel neonato e nel bambino e quanto dura. Quando si verifica?:

Regressione del sonno

Ogni genitore ci è passato prima o poi: finalmente il nostro bambino dorme tutta la notte tranquillo e sereno e all'improvviso, per una ragione che ci sembra incomprensibile, il suo sonno cambia: si sveglia all'improvviso, chiede di noi, ha bisogno delle coccole prima di dormire E' una fase comune, si chiama regressione del sonno e oggi proviamo a capire quali sono le cause e cosa possiamo fare.

In questo articolo

I neonati ovviamente non dormono per un periodo ininterrotto. È probabile che il bambino dorma al massimo per una-tre ore e si svegli perché è bagnato, ha fame, ha mal di pancia. E', quindi, del tutto normale che per i primi mesi di vita il sonno notturno del piccolo - e quindi dei genitori - venga interrotto: il bambino va allattato oppure cambiato. 

In media intorno ai 6 mesi il sonno comincia ad essere più regolare. Il bimbo comincerà a non fare più la poppata nel cuore della notte, ad esempio, quella delle 3 o 4 di notte e si potrà dormire circa 6 ore dalla mezzanotte all'alba.

Tuttavia è molto soggettivo, ogni neonato ha esigenze e caratteri diversi e non si può generalizzare. Di sicuro possiamo fare molto per impostare una sana routine del sonno sin da piccolissimi.

Regressione del sonno: cos'è

Il termine "regressione del sonno" viene utilizzato per descrivere i periodi di tempo in cui un bambino che si era abituato a dormire tutta la notte inizia improvvisamente ad avere risvegli notturni insolitamente frequenti e potrebbe persino avere problemi con il pisolino pomeridiano.

Regressione del sonno: quando?

Secondo le osservazioni degli esperti, una regressione del sonno (e in generale i cambiamenti nella routine del sonno del bambino) avviene in corrispondenza di particolari tappe miliari di crescita e sviluppo (durante i cosiddetti "scatti di crescita"). In altre parole ad uno scatto di crescita può corrispondere, ma non sempre, una piccola regressione, in questo caso del sonno.

In media le regressioni del sonno si verificano soprattutto a 3-4 mesi, a 8-10 mesi, a 12 mesi, a 18 mesi e di nuovo a 2 anni.

Le età di regressione del sonno più comuni sono:

  • 6 settimane,
  • 4 mesi,
  • 6 mesi.

La regressione del sonno a 4 mesi

E' una delle più comuni e conosciute: il bambino proprio a 4 mesi impara a rotolare e ad afferrare, quindi il suo cervello si sforza molto per coordinare le manine, e sta vivendo una vera  eporpria esplosione di crescita sia fisica che cerebrale.

Regressione del sonno a 6 mesi

Un altro momento di particolare crescita: il bambino inziia lo svezzamento, deve staccarsi dal seno della mamma, sta imparando a gattonare, a giocare, è curioso, la sua giornata è piena di attività. Inoltre sta mettendo i dentini e questo può innervosirlo.

Regressione del sonno a 8 mesi

In questo periodo l'ansia da separazione è predominante: il bambino teme di non vedere più la mamma, teme gli estranei. 

Come riconoscere la regressione del sonno?

Ecco alcuni dei segnali più evidenti che il bambino sta vivendo una fase di regressione del sonno.

Riduzione del sonno

All'improvviso il bambino non dorme più come prima. Si verificano con maggiore frequenza risvegli notturni improvvisi, si saltano i pisolini.

Estrema irritabilità

Il bambino diventa capriccioso, irritabile. In fondo è normale perché è esattamente ciò che accade a noi quando non dormiamo abbastanza. Il piccolo è abituato a dormire tranquillamente e all'improvviso non ci riesce più.

Chiede più coccole

Il bimbo è confuso e irritato: non capisce cosa sta accadendo e ha bisogno di rassicurazioni e coccole durante la sua fase di regressione.

Aumento della fame

Dal momento che la regressione del sonno è spesso associata ad uno scatto di crescita è normale che il bambino chieda più nutrimento.

Il suo corpo sta crescendo è ha fame.

Quanto dura la regressione del sonno?

In media dura al massimo un paio di settimane, ma ovviamente anche questo è un dato soggettivo. Continiare a seguire la routine del sonno aiuterà il bambino a tornare ai suoi ritmi pre-regressione.

Come superare la regressione del sonno?

Ecco come affrontare le difficili e stressanti fasi della regressione del sonno.

  1. Ricorda a te stessa che è solo una fase e passerà
  2. Chiedere aiuto: coinvolgi il tuo partner nella routine notturna in modo da poter dormire un po'
  3. Accontenta il bambino nella sua richiesta di attaccarsi di più al seno o di avere delle poppate di latte extra
  4. Imposta una routine del sonno e portala avanti: bagnetto rilassante, coccole, poppata. Crea un ambiente domestico tranquillo e rassicurante: luci soffuse, voci basse, nessun gioco o attività energica prima di dormire
  5. Cogli i segnali di stanchezza nel bambino: sbadiglia, si stropiccia gli occhi, è capriccioso. Mettilo a nanna non appena è assonnato;
    non cedere alla tentazione di impostare nuove abitudini – sbagliate – come farlo addormentare in braccio.
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