Il neonato piange per comunicare sentimenti, emozioni, paure e disagi. Spesso le neomamme non riescono a capire immediatamente le ragioni del pianto e il panico subentra quando il pianto continua incessante e le si prova tutte, ma proprio tutte, per farlo smettere.
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Ecco qualche consiglio per far cessare il pianto di un bambino:
- allattarlo o comunque nutrirlo,
- parlargli con dolcezza,
- far sentire la musica
- cambiargli la posizione nella culletta
- tenerlo stretto, avvolto in una copertina
- toccarlo per verificare se è sudato o infreddolito
- se il bambino ha più di tre mesi offrirgli un giochino
- prenderlo in braccio o, al contrario, sistemarlo nella culletta (LEGGI)
- portare via il bambino da un ambiente troppo rumoroso o stimolante
- metterlo steso sul letto e toccarlo dolcemente sul pancino, sussurrando e mantenendo il contatto visivo
- coccolarlo e mettersi nei suoi panni (quando noi piangiamo vogliamo essere rassicurati e consolati)
E’ importante non cambiare dopo pochi secondi l’azione consolatoria: il bambino deve avere il tempo per poter sentire la presenza e per rasserenarsi. Inoltre è bene tenere a mente che anche se il neonato continua a piangere, nonostante i tentativi di farlo smettere, sente comunque la vostra presenza e il vostro sostegno.
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Il pianto del neonato è il suo principale strumento di comunicazione (LEGGI) e, se da un lato, è normale che il genitore desideri farlo cessare al più presto, dall’altro la necessità di dover consolare può essere un’opportunità per il genitore di stabilire un contatto emotivo e affettivo con il piccolo. Un’opportunità da saper cogliere con serenità e consapevolezza.
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Pianto del bambino: come consolarlo?
di Francesca Capriati - 17.09.2012 Scrivici

Qualche consiglio per aiutare un neonato che piange, senza dimenticare che il pianto può essere un'occasione unica per stabilire un contatto con il piccolo