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Neonato si lamenta nel sonno
Capita, molto più spesso di quanto si creda, che un nuovo venuto al mondo appaia particolarmente agitato durante il sonno. Soprattutto se è il primo figlio, è normale da parte di un genitore preoccuparsi e domandarsi il come mai di questo apparente turbamento. La verità, però, è che è tutto molto naturale: ecco perché il neonato si lamenta nel sonno.
Il neonato si lamenta nel sonno perché sta crescendo
Gli stati di agitazione che vive spesso il neonato durante il sonno sono correlati alle fasi del neurosviluppo e alla maturazione delle sue strutture cerebrali.
La prima cosa che dovete sapere, infatti, è che le caratteristiche del sonno di un nuovo venuto al mondo sono completamente differenti da quelle di un adulto. Durante le prime settimane di vita si è infatti capaci di passare da una fase di sonno pesante a una di sonno leggero molto rapidamente. Una finestra temporale in cui, come riportato su un articolo pubblicato su National Library of Medicine, un neonato può trovarsi a muovere - anche velocemente - braccia e gambe, fare versi, e persino mostrare un pianto inconsolabile.
Durante la fase REM (rapid eye movement, che si riferisce ai tipici movimenti oculari), ossia uno stato di sonno attivo, per i più piccoli avviene la maturazione dei circuiti e delle strutture cerebrali che si riveleranno fondamentali in seguito per lo sviluppo delle abilità cognitive e delle caratteristiche comportamentali. Una fase che dura circa 20 minuti e che si alterna alla fase NREM, meno attiva e di maggior quiete.
In poche parole, se un neonato si lamenta nel sonno è assolutamente fisiologico in quanto è in atto una maturazione cerebrale. E, come riportato da uno studio di Anneleen Dereymaeke e collaboratori, si rivela cruciale anche per la neuroprotezione e il recupero delle aree cerebrali, oltre che per la loro maturazione, in particolare nei nati prematuri.
Quando bisogna eventualmente da preoccuparsi
Se nella maggior parte dei casi non bisogna preoccuparsi quando un neonato si lamenta nel sonno, in alcune situazioni è necessario prestare una maggiore attenzione.
In circostanze più rare, soprattutto nel primo anno di vita, possono manifestarsi movimenti improvvisi. In medicina questa condizione viene chiamata "mioclono benigno" e compare dopo le prime due settimane di vita.
Il suo corso prevede che scompaia dopo il decimo mese, o che si manifesti sporadicamente fino ai cinque anni, ma senza conseguenze. Il problema è che questi scatti vengono spesso confusi con crisi epilettiche, anche se in realtà sono di natura benigna e transitoria.
Ciò non toglie che, purtroppo, disturbando il sonno possono essere accompagnati da un aumento dell'irritabilità, e da piccole variazioni nella contrazione muscolare. La buona notizia però è che quasi sempre sono fenomeni che scompaiono spontaneamente, senza conseguenze a lungo termine. L'importante è sottoporre i bambini, se e quando il medico lo ritiene opportuno, a controlli neurologici.
Ci sono poi delle situazioni in cui il fatto che il neonato si lamenta nel sonno può essere correlato a disturbi fisici, in particolare nel bambino pretermine e con fragilità. Tra questi ci sono:
- disturbi respiratori;
- apnee ostruttive;
- infezioni;
- malattie polmonari;
Risulta molto importante, quindi, imparare a riconoscere subito e a gestire segnali e comportamenti, come quelli legati al sonno, dei propri figli.
Come intervenire se il neonato si lamenta nel sonno
Abbiamo capito che se il neonato si lamenta nel sonno nella maggior parte dei casi non c'è alcun motivo di preoccuparsi. Si può però intervenire per alleviare questo suo stato di agitazione con alcune semplici mosse suggerite dagli specialisti di Mayo Clinic:
- modificare la frequenza delle poppate: meglio spostarle negli orari diurni;
- temperatura idonea degli ambienti: è più opportuno mantenerla non troppo elevata e usare tessuti freschi;
- provare a fare un bagnetto serale: può aiutare il rilassamento;
- praticare un massaggio infantile: riduce il senso di stress, sia nei genitori che nel piccolo;
- ripetere una canzone, delle parole, una melodia alla stessa ora e con le medesime modalità: crea un'abitudine positiva e rilassante
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