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Neonato si attacca e stacca dal seno e piange, cosa sapere

di Simona Bianchi - 16.11.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Se il neonato si attacca e stacca dal seno e piange potrebbe esserci un problema. Cosa fare se rifiuta il seno, perché si agita e quali sono le cause

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Neonato si attacca e stacca dal seno e piange

Ci sono casi in cui un neonato si attacca e stacca dal seno e poi piange. Per esempio, succhia per un minuto e poi smette iniziando ad agitarsi. La causa potrebbe essere una fuoriuscita molto veloce del latte dovuta a un'eccessiva produzione o a un riflesso di emissione troppo forte. Il piccolo, proprio quando inizia il riflesso di eiezione, si sente soffocare. Questo comportamento può verificarsi più volte nel corso della poppata. Se la causa del rifiuto del seno è questa, la madre potrebbe accorgersene perché quando il bambino si stacca fuoriesce del latte a spruzzo.

Quali sono le cause dell’iperproduzione del latte

La fuoriuscita veloce di troppo latte è una delle cause più frequenti di rifiuto del cibo. L'iperproduzione può dipendere da un attacco inadeguato. Come spiega l'Istituto Superiore della Sanità, se un bambino succhia senza efficacia, può accadere che le poppate divengano molto frequenti o molto lunghe. Questo tipo di stimolazione del seno può portare a una produzione eccessiva di latte che supera le richieste del piccolo. Un'altra causa di iperproduzione può essere se la madre cerca di far succhiare il bambino da entrambi i seni durante la stessa poppata anche se non è necessario. L'iperproduzione può comunque essere ridotta migliorando l'attacco del bambino al seno, lasciando il bimbo succhiare dallo stesso capezzolo fino a quando non si stacca da solo. Altri consigli sono:

  • spremere una piccola quantità di latte prima della poppata
  • sdraiarsi per allattare (se il latte deve defluire verso l'alto, va più lento)
  • tenere il seno con un'impugnatura a forbice per rallentare il flusso.

Altre cause del rifiuto del seno

I motivi per cui un bambino rifiuta la poppata possono essere vari. Il piccolo potrebbe essere malato, provare dolore, avere il naso chiuso oppure un'infezione da Candida o mughetto. Anche la tecnica di allattamento potrebbe essere sbagliata e risultare sgradevole per il bimbo perché magari assume scarse quantità di latte, oppure soffre la pressione sulla nuca per farlo attaccare, iniziale difficoltà nel coordinare la suzione.

I neonati sono poi molto sensibili e possono rifiutare il seno se non si sentono a loro agio, questo comportamento viene definito "sciopero del latte. Le cause possono essere:

  • separazione dalla madre, quando quest'ultima riprende a lavorare
  • Una persona nuova che si prende cura del bambino
  • Modificazioni della routine familiare, come un trasloco
  • Una malattia della madre o un'infezione al seno
  • La ricomparsa delle mestruazioni della madre
  • Un profumo del corpo della madre diverso.

Cosa fare quando un bambino rifiuta il seno

Se un bambino rifiuta il seno si dovrebbe rimuovere la causa che provoca il rifiuto e tentare di rendere l'allattamento di nuovo gradevole. Se ha una malattia, per esempio, bisognerà curare il malessere chiedendo aiuto al pediatra. Se la causa è la percezione del dolore, bisogna trovare il giusto modo per sostenere il piccolo senza far pressione sulla parte dolente. Se ha il naso chiuso, pulirlo e fare poppate brevi ma più frequenti. Per rendere l'attaccamento al seno di nuovo gradevole, la mamma dovrebbe tenere il bambino vicino a sé più tempo possibile e avere un contatto pelle a pelle con lui non solo quando allatta. In particolare, il neonato va assecondato lasciando che si attacchi al seno ogni volta che si dimostra interessato. Per allattare il bambino si può spremere un po' di latte nella bocca, metterlo in una posizione corretta per rendere l'attacco più facile, evitare di fare pressione sulla parte posteriore della testa del proprio figlio o muovere troppo il seno. Se rifiuta di succhiare, la madre può spremersi il latte e allattare il bambino con una tazza fino al momento in cui il piccolo non accetta di succhiare nuovamente.

FONTI:

Allattamento

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