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Quando il neonato piange senza lacrime

di Dott ssa Teresa De Monte - 21.09.2017 Scrivici

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Fonte: iStock
La pediatra ci spiega perché un neonato piange senza lacrime, quando preoccuparsi e come intervenire

In questo articolo

Perché un neonato piange senza lacrime

Piangere senza lacrime? I bimbi piangono appena nati facendo sentire la loro voce, come per dire ora sono qui. Se questo pianto rende felici mamma e papà, per Fiodor Dostoevskij Mikhailovitch le lacrime esprimono dei sentimenti: "Le lacrime purificano il cuore ". Una lacrima è una sostanza liquida salina secreta continuamente dalle ghiandole lacrimali presenti nell’uomo. La sua azione è quella di pulire il sacco congiuntivale e idratare e nutrire la cornea.

I bambini a volte piangono a lungo per agire sul nostro cuore e se vediamo delle lacrime quante volte diciamo sorpresi “…guarda piange con le lacrime…”, ma… a volte, quando han due-tre mesi i loro occhi rimangono asciutti e questo ci meraviglia non poco e ci pone dei quesiti: forse i condotti lacrimali non si sono ancora completamente formati? forse è un problema fisico? o la vita emotiva-emozionale del piccino non è ancora sufficientemente sviluppata così che il bebè possa piangere con rabbia, fastidio o paura?

Giustificata la domanda di questa mamma che scrive:

Salve a tutti, sono una neomamma e ho un dubbio. Alla mia bimba di 2 mesi quando piange non le escono le lacrime, ho parlato con la pediatra e mi ha detto che potrebbero essere i canali lacrimali otturati e mi ha consigliato di fare i lavaggi con soluzioni a gocce. Ho già fatto questo trattamento da diverse settimane, ma ancora niente...nessuna lacrima! È capitato a qualcuna di voi???? ".

A cosa servono le lacrime 

I bebè spesso hanno le lacrime perchè hanno bisogno di mantenere l'occhio umido e sano. La produzione delle ghiandole lacrimali è già in fase di embrione nel grembo materno. Gli occhi sono in costante contatto con le palpebre, pertanto senza alcuna forma di lubrificazione, l'attrito creato tra i due strati di congiuntiva causerebbe sfregamento. Per evitare questo e per aiutare a rimuovere le più piccole particelle che possono qui depositarsi, l'occhio produce una pellicola di lacrime costituita da tre strati: il principale strato acquoso medio, il sottile strato lipidico esterno (grasso) e lo strato sottile interno mucoso.

Lacrimazione del neonato

Il liquido acquoso delle lacrime deriva dalle ghiandole lacrimali. Queste ghiandole sono poste sul lato esterno della palpebra superiore. Piccole ghiandole nelle palpebre (meibomiane) producono una piccola quantità di liquido oleoso che copre lo strato esterno del film lacrimale. Questo strato aiuta a mantenere la superficie della lacrima liscia e a ridurre l'evaporazione delle lacrime. Le lacrime poi scavano piccoli canali sul lato interno dell'occhio, da qui il liquido lacrimale scorre verso l'angolo interno dell'occhio sul lato del naso nel condotto lacrimale, poi nel sacco lacrimale e infine nel naso.

Quando inizia a lacrimare un neonato

Ma può accadere che i canali lacrimali che portano il liquido sono bloccati nei neonati così che non riusciamo a vedere le lacrime quando il bimbo piange. Il pediatra non può indicare con precisione quando arrivano le lacrime, ma nella maggior parte dei neonati tra le tre e le dodici settimane.

  • Circa 1 neonato su 5 ha un canale lacrimale non completamente sviluppato e uno o entrambi gli occhi possono essere interessati. I neonati producono lacrime da subito, ma all’inizio la quantità è così piccola che passano inosservate.
  • I neonati pretermine sono noti per avere una ridotta secrezione lacrimale mentre i nati a termine hanno una secrezione lacrimale simile a quella degli adulti, pertanto possiamo dire che sono richiesti alcuni mesi prima che un bambino pianga con lacrime vere, reali, come noi adulti le intendiamo.
  • Non è ancora chiaro quale funzione biologica abbiano le lacrime, ricercatori affermano che il momento in cui i sensi causano lacrime varia enormemente da un bambino all'altro, addirittura inizia già nell'utero quando verso i tre mesi il feto inizia a percepire lo stress e la soddisfazione che sono considerati emozioni di base. 
  • È molto raro che i bambini non producano lacrime. Se mai dovesse accadere quando è cresciuto e per un lungo periodo è bene contattare il pediatra e l’oftalmologo poiché potremmo trovarci di fronte a un caso analogo rilevato dall’Università di Stanford, in cui una bimba di tre anni, che aveva associati anche altri disturbi di motricità, un ritardo di sviluppo e una degenerazione del fegato, piangeva senza lacrime.

Deficit NGLY1

Questa malattia, chiamata deficit NGLY1, è descritta ampiamente in un articolo pubblicato dall’American College of Medical Genetics and Genomics, dove si legge che a provocare la malattia è un gene che codifica la N-glicanasi 1, un enzima che ricicla prodotti difettosi da una linea di assemblaggio cellulare. 

Cosa fare se il bambino piange senza lacrime

I genitori non devono preoccuparsi se non vedono lacrime nel loro bambino, si porta dal pediatra in caso di infiammazione e irritazione oculare, perchè se i canali lacrimali sono bloccati, i batteri possono avere il sopravvento e dare i sintomi dell’ arrossamento, del gonfiore palpebrale, degli occhi cisposi, incollati da secrezioni e talvolta può associarsi un modico rialzo febbrile. In questo caso una buona detersione degli occhi con fisiologica e alcune gocce di eufrasia sono utili a eliminare l’irritazione e a ripristinare la normale fisiologicità oculare.

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