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Mio figlio neonato piange quando fa la cacca: ecco perché

di Elena Berti - 26.11.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Molti genitori si chiedono perché il neonato piange quando fa la cacca: ecco i motivi per cui molti bambini sembrano disturbati mentre fanno i bisogni

Perché il neonato piange quando fa la cacca

L'arrivo di un neonato in casa è fonte di grande gioia, ma anche motivo di molte domande e preoccupazioni. Tutto è nuovo: a volte si è genitori per la prima volta, perciò non si ha alcuna esperienza di bambini piccoli, altre volte si tratta di dover capire un bambino diverso dai precedenti, proprio perché ciascuno ha il proprio carattere. Una delle domande che si fanno i neo-genitori è: ma perché il neonato piange quando fa la cacca?

In questo articolo

Il pianto del neonato

I neonati piangono, si sa. Forse, se è il vostro primo figlio, non pensavate che potessero piangere davvero così tanto e così spesso (anche se dipende dai bambini) e non siete sicuri di poter resistere. Passerà, ve lo assicuriamo. Ma prima che passi, è bene capire che il pianto è l'unico modo che ha il neonato per comunicare qualsiasi malessere. Le ragioni più comuni di pianto del neonato sono: 

  • fame
  • sonno/stanchezza

Ebbene sì, il più delle volte un bambino piccolo piange per questi due motivi, con la stanchezza sicuramente al primo posto! Ma esistono anche molti altri motivi, meno frequenti ma sicuramente da non sottovalutare: caldo, dolori (soprattutto di pancia), sete, paura. Imparare a riconoscere il pianto del bambino è importante per sapere come intervenire. 

Piange quando fa la cacca

Molti neo-genitori raccontano che il proprio bambino piange quando fa la cacca, o appena prima: la prima spiegazione che viene in mente è ovviamente legata a un eventuale mal di pancia o alle famose "coliche". Ma attenzione: si definiscono coliche i malesseri più disparati, come per esempio la stessa stanchezza, per questo prima di trattare il pianto come mal di pancia è importante capire davvero il perché della disperazione del piccolo. 

Pianto e mal di pancia

In alcuni casi è possibile che il bambino abbia mal di pancia.

Se fa fatica a liberarsi, per esempio, soffre di stitichezza e feci dure, questo potrebbe portarlo a piangere per il dolore e per lo sforzo delle spinte. Parlatene col pediatra per capire come intervenire, soprattutto se allattate al seno. 

In altri casi è sufficiente trovare il latte in formula giusto, che ammorbidisca le feci e migliori il transito intestinale. Stessa cosa per eventuale aria nel pancino, per cui bisogna tener conto dell'attacco al seno e delle tettarelle, se utilizzate, del biberon, preferendo quelle che evitano di ingioiare aria insieme al latte.

Pianto per imparare a fare la cacca

Ebbene sì, secondo una nota puericultrice americana, Christina Shuja, che coordina il programma Lifebridge Health Center for Happier Infants dell'ospedale di Baltimora, dietro al pianto dei neonati al momento di fare la cacca ci sarebbe un meccanismo del tutto naturale e fisiologico che insegnerebbe al bambino proprio a defecare. 

Dato che per fare la cacca c'è bisogno di fare un movimento molto complicato, e cioè contrarre l'addome e al tempo stesso rilassare i muscoli del pavimento pelvico, i neonati si eserciterebbero per riuscirci, dato che non si tratterebbe di un automatismo insito dalla nascita. Ed ecco il perché del pianto.

Cosa fare se piange durante la cacca

Come abbiamo detto, i neonati piangono molto. La cosa più importante da fare è imparare a riconoscere i diversi tipi di pianto per riuscire a intervenire nel modo giusto. Ma come si fa? Ovviamente osservando: iniziate scartando le motivazioni più ovvie - fame se ha mangiato da poco, caldo se è coperto il giusto, stanchezza se si è appena svegliato dopo un lungo sonno ristoratore e via dicendo. 

Se piange mentre fa la cacca e fatica a farla, potrebbe aver bisogno di regolare il transito intestinale. Se invece fa molta aria, potrebbe alimentarsi nel modo scorretto.

Se invece non notate niente di strano, aspettate per vedere se nel giro di qualche tempo passa, per confermare la teoria di Christina Shuja.

In ogni caso, portate pazienza: se avete voglia di tenere in braccio vostro figlio per calmarlo fatelo, non lo vizierete. Se invece avete bisogno di staccare un attimo, lasciatelo nella propria culla e allontanatevi qualche minuto, non succederà niente. 

I neonati piangono, anche durante la cacca: il modo migliore di resistere è capire il perché e cercare di limitare le urla!

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