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Cosa fare se il neonato non dorme e mangia sempre

di Francesca Capriati - 07.05.2024 Scrivici

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Neonato non dorme e mangia sempre: cosa fare e perché il neonato mangia ogni ora e non dorme? Quando preoccuparsi se il bambino non riesce a dormire

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Neonato non dorme e mangia sempre

Può essere davvero estenuante non riuscire a chiudere occhio nè di giorno nè di notte perché il neonato non dorme e mangia sempre. Gli esperti lo chiamano allattamento a grappolo: contrariamente a quando si legge e ci viene detto, il bambino praticamente vuole stare sempre attaccato al seno e sembra non riuscire a dormire mai serenamente, di sicuro non più di un'ora! Ma perché fa così? C'è una qualche ragione medica oppure si può fare qualcosa per cambiare il ritmo?

Cosa fare se il neonato vuole sempre mangiare?

Iniziamo col dire che l'allattamento a grappolo, in cui il neonato richiede il seno ininterrottamente per brevi periodi di tempo, è piuttosto comune ed è una pratica naturale che può avere diversi benefici per il bambino, ad esempio aiuta a garantire un adeguato apporto di latte e a stimolare la produzione di latte materno.

Ma chiaramente può essere difficile sostenere questo ritmo (praticamente il neonato mangia ogni ora e non dorme!) e inoltre va detto che questo comportamento potrebbe anche indicare un qualche problema. Se il neonato sembra richiedere il seno ogni ora o addirittura più spesso e mostra segni di insoddisfazione anche dopo essere stato nutrito, è il caso di consultare un pediatra. Potrebbero esserci problemi di suzione, una scarsa produzione di latte o anche una crescita accelerata che richiede un maggiore apporto calorico.

Il neonato non dorme di notte e piange

Prima di provare a capire perché il bambino non dorme, dovremmo comprendere bene come funziona il sonno del neonato, che in effetti non è come quello del bambino più grande o dell'adulto. 

Il ciclo compelto del sonno del bambino - dal sonno leggero a quello profondo a quello leggero non-REM a quello, brevissimo, della fase REM -  dura meno di 60 minuti. Ciò significa che circa ogni 45 minuti o un'ora il bambino entrerà in un sonno leggero e si sveglierà facilmente.

A quel punto piangiucchierà, strillerà, magari borbotterà.

Inoltre il ritmo circadiano non è ancora ben sviluppato: tanti neonati scambiano il giorno per la notte. E per chiudere hanno uno stomaco davvero molto piccolo quindi hanno molta fame, anche di notte.

Quindi, prima di dire a noi stesse che abbiamo un bambino che non dorme, dobbiamo convincerci che i neonati si svegliano ogni due o tre ore al massimo proprio per mangiare. Se hanno il latte artificiale possono reggere forse per un'oretta più a lungo.

Cosa fare con un neonato che non dorme mai?

Se ci rendiamo conto che davvero nostro figlio sembra non dormire mai in modo sereno, iniziamo col chiederci cosa accade durante la giornata, soprattutto nelle ore che precedono la messa a nanna. L'importanza di creare un rituale della buonanotte è ormai ben nota: la sequenza bagnetto, poppata, nanna dovrebbe ripetersi sempre, ogni giorno, alla stessa ora. 

Anche l'ambiente gioca un ruolo importante: luci soffuse, rumori attutiti, nessuna attività eccitante sono le tre regole che ci porteremo dietro anche negli anni della prima infanzia.

Se ci rendiamo conto che il bambino si sveglia continuamente dovremmo anche dargli il tempo per riaddormentarsi da solo: senza seguire le indicazioni un po' fanatiche dei teorici del "Lasciarlo piangere", basta aspettare qualche secondo prima di correre e prenderlo in braccio. Molto spesso piangiucchia nel sonno, borbotta e poi si riaddormenta e non sempre vuole mangiare.

Organizziamo le poppate in modo tale da farne una verso le 22 o la mezzanotte, questo dovrebbe ridurre le probabilità di risveglio nel cuore della notte e lo aiuterebbe a tirare avanti fino alle 5. Ricordiamo, infine, che un bambino troppo stanco potrebbe avere problemi a dormire, quindi - pur cercando di insegnargli la differenza tra giorno e notte - lasciamolo dormire il pomeriggio in modo che si instauri un ritmo virtuoso di sonno e veglia.

Chiaramente il pediatra è il punto di riferimento principale per risolvere dubbi e avere anche risposte utili da mettere in pratica subito.

Perché il bambino non dorme dopo la poppata

Pensiamo, o almeno è un'idea consolidata nel nostro immaginario, che il bambino si attacchi al seno, mangi, e poi si abbandoni al sonno bello sazio e satollo. Ebbene: vostro figlio non è così. Che prenda il latte di mamma o il latte artificiale, dopo aver mangiato non riesce ad addormentarsi, piange, è agitato, magari vuole ancora attaccarsi.

Le possibili cause sono diverse:

  • magari ha mal di pancia o le classiche colichette;
    forse soffre di reflusso e quindi ha bruciore allo stomaco;
  • ha ancora fame perché non riesce ad attaccarsi bene o c'è un problema di produzione di latte;
  • è sovrastimolato da un ambiente troppo luminoso o rumoroso,
  • ha il pannolino bagnato o sporco.

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